LA FRATELLANZA TAUMATURGICO-MAGICA DI MYRIAM DI JESBOAMA
LA
FRATELLANZA
TAUMATURGICO-MAGICA
DI
MYRIAM
Introduzione storica-filosofica
di Luciano Jesboama Galleani
PREFAZIONE
Col titolo di "Mondo Segreto", già esisteva una pubblicazione periodica, la quale nel 1864 venne interrotta dopo di essere pervenuta al 6° volume. Fu ripresa però 33 anni dopo, ed il Gran Maestro dell'Ordine Egizio dott. Giuliano Kremmerz pubblicò durante le annate 1897-8-9 un nuovo "Mondo Segreto" (Napoli, Libreria Detken) con tutte le teorie magiche note ed occulte. Ma in quel torno il pubblico dei curiosi avendogli gridato in ogni metro di voler vedere palesemente i miracoli della filosofia ermetica da lui enunciati, egli, quale Delegato Generale dell'Ordine Egizio diede pubblica esistenza alla Fratellanza Terapeutica-Magica di Miriam, che era stata esumata da antichissime tradizioni, per offrirla come una esercitazione pratica di Magia, ad un ristretto numero di allievi, colla unitaria applicazione alla cura delle gravi malattie fisiche e spirituali senza medicine propriamente dette.
Infatti egli venne pubblicando colle stampe la Regola di 1° grado della detta fratellanza (istruzione generale in 33 articoli approvata il 20 Marzo 1896 dal Grande Ordine Egizio): - il Patto di Costituzione Fondamentale della fratellanza terapeutica di Miriam, stampato nel 1898 di soli 7 brevi articoli: - la circolare 26 Dicembre 1898 con cui si annunzia il restauro della fratellanza di Miriam: - La Medicina Ermetica, bollettino di istruzioni ai praticanti, di cui vide la luce a Napoli nel Luglio 1899 il 1° fasc. (con 32 pagine in 8° piccolo) e poi un secondo ed ultimo fascicolo nei primi del 1900 in appendice al cessato "Mondo Segreto" - Intanto il dottor Kremmez dettava una dotta prefazione alla "Medicina Mistica" pubblicata dal Catalano sullo scorcio del 1899 per mezzo del Detken di Napoli).
Se non che mancati gli aderenti ed i fondi, con circolare 30 Agosto 1900, egli annunziò la cessazione, sia delle funzioni amministrative della Miriam, sia della sua carica per la Propaganda della Fratellanza. - Ciò però non gli impedì di dare alla luce il "Catechismo della Miriam", di cui furono pubblicate soltanto 16 pagine nell'anno 1904.
Intanto la Miriam dal 1900 aveva già cominciato a subire un arenamento, che doveva durare oltre cinque anni, finché il dottor Kremmerz con circolare 15 Agosto 1906 non la ricostituiva sotto forma di SCHOLA ERMETICA. Il suo Segretario Generale, Fratel Virginio Bernard nel diramare da Napoli colla stessa data la detta circolare, e nel chiedere fiducia, così scriveva agli antichi fratelli: "Ermes è l'energia intelligente, occulta, invisibile che tutto penetra, vivifica e trasmuta: così l'arte ermetica è l'arte della trasmutazione. La realizzazione più comune di quest'arte è la Medicina Ermetica, scopo supremo della fratellanza. Lo insegnamento sarà costituito da preparazione filosofica e da pratica dell'arte. Ma occorre costanza e pazienza: si ricordi che la pazienza condusse l'Asino di Apulejo a brucare la Mistica Rosa ed a riconquistare così la umana forma perduta. La medesima virtù deve esserci guida nello studio delle cose profonde che nella Schola si insegnano e che sono germi di meravigliose nozioni e di segreti formidabili che si potranno facilmente intuire, se la Miriam vorrà porgere le sue abbondanti mammelle a chi le sappia suggere.
Nell'ottobre dello stesso anno 1906, il dottor Kremmerz pubblica il programma della Schola Ermetica di Miriam il quale merita di essere qui riportato nelle sue disposizioni sostanziali egli scrive:
"La schola è scuola di miglioramento e perfezionamento dell'essere umano. Dico dell'essere umano, perchè questa frase esprime una sintesi, cioè il complesso degli elementi costituenti l'individuo-uomo in tutte le sue manifestazioni di vita, psichiche e fisiche. Miglioramento dunque psichico e fisico. Il valore della parola miglioramento sta nella importanza dello scopo pratico a conseguire. Questo scopo è una intensificazione e quindi un abbreviamento della evoluzione naturale individuale; sicché miglioramento fisico deve intendersi come conseguimento di uno stato fisiologico in perenne armonia con lo sviluppo psichico, così da ottenere un continuo equilibrio psicofisico, cioè lo STATO DI SANITA'. - Ogni individuo ha il diritto di lavorare per il proprio miglioramento; ma per la legge stessa di evoluzione, che governa la vita universale, egli è legato strettamente a tutto l'esistente; legame indissolubile di cui l'uomo in genere non si da conto, perchè il progresso di una cosa dipende dal progresso di altre, e produce il progresso di altre ancora. Dunque accanto al diritto di accelerare la propria evoluzione, sta il dovere di non ostacolare volontariamente il progredire di altri esseri, ma di aiutarli amorosamente a migliorare. Man mano che l'uomo evolve, diventa più altruista, perchè sente maggiormente questo legame che lo avvicina al resto del mondo. Ma altruismo, filantropia, carità, per il discepolo sviluppato, hanno uno spirito ed una faccia nuovi; e non sono più ostentazione, misticismo e sentimentalità poetiche, sebbene una necessità naturale, come la riproduzione della specie è una necessità sotto la veste seducente dell'amor sessuale.- Il discepolo di ermetica lavora dunque per se e per gli altri. Egli sposa una missione che per lui è un dovere, e i suoi condiscepoli diventano commilitoni, fratelli stretti da un patto, che è un patto di amore; e questo patto egli accetta e non romperà giammai obbedendo coscientemente alla forza unica che tutto anima, stringe e sospinge verso la perfezione. - Ma questo lavorio di perfezionamento prepara una grande realizzazione. La legale costituzione di un ordine sanitario per lo studio e la pratica della medicina ermetica a benefizio dell'umanità. Ecco lo scopo supremo umano della nostra opera. -I diritti ed i doveri del discepolo verso la MIRIAM e verso i condiscepoli sono così ben delineati. Però è bene osservare che la nostra non è una volgare associazione di mutuo soccorso, e che la carità fraterna deve intendersi in senso molto elevato. Il contributo di ognuno a benefizio degli altri deve essere intelligente, morale, scientifico. - La propaganda è dovere di ogni ascritto, ma ciò è relativo alle sue tendenze ed alle sue condizioni sociali. Essa deve essere fatta con discernimento, perchè è necessario per la serietà della cosa, che chi entra nella nostra famiglia di studiosi sia persona degna di affidamento. Dal nostro quaderno filosofico ei riceverà delle idee chiare ed esatte sulla nostra filosofia. - La scuola è divisa in classi o gradi: cioè Aspiranti ai quali si da una preparazione filosofica; - Praticanti, che si dividono nelle due categorie: di Novizi dei quali si procura lo sviluppo individuale, ed Anziani ai quali si comincia ad impartire l'insegnamento dell'arte ermetica; - Terapeuti e Maestri costituenti il circolo interno della schola, i quali applicano praticamente la medicina ermetica.
Nel giugno 1907 venne poi diramato da Napoli un quaderno personale agli Anziani di Miriam e ad essi esclusivamente riservato, perchè contenenti precetti spettanti più all'ordine egizio che alla Miriam propriamente detta. Ma con tutto ciò ebbero a sorgere attriti ed a verificarsi errori, per cui il dottor Kremmerz dovette una seconda volta sospendere la funzionalità della fratellanza per la durata di un pajo di anni. Passati i quali, cioè sotto la data del 30 dicembre 1909, il Nuovo segretario Generale della Miriam, Fratel Domenico Lombardi, da Napoli diramava una circolare per avvertire i fratelli che il dottor Kremmez rievocava a se medesimo la suprema direzione della fratellanza, mentre colla convenzione del 23 stesso mese l'Ordine Egizio aveva annullata la Regola di Primo Grado del 1896, e la sostituiva con una nuova, pubblicata poi nel Marzo 1910. Ma la sorte avversa non aveva ancora cessato di ostacolare la esistenza regolare della Fratellanza di Miriam, perchè, per sopravvenute gravi circostanze con circolare di circa tre anni dopo, datata del dì 16 Dicembre 1912, il dottor Kremmerz notifica che egli deve ritirarsi dalla Direzione della Schola e lascia ai Presidenti delle accademie che si erano attivate in diverse città d'Italia, a provvedere da sé. Con lettera circolare di due giorni dopo, il Segretario Generale notifica ai fratelli che il Consiglio degli anziani ha deciso la sospensione della Schola lasciando libertà alle accademie di costituirsi in Circoli per studi psichici, magnetici, magici, terapeutici e simili.
Queste circolari diramate ai presidenti delle cinque accademie allora esistenti cioè VIRGILIANA di Roma, PITAGORA di Bari, GIULIANA di Spezia, SEBEZIA di Napoli, e PORFIRIANA di Taranto, provocò un consiglio dei Maestri, il quale decise, colla ratifica del dottor Kremmerz, che tutte le dette accademie esistenti o tutti i soci sparsi per l'Italia venissero divisi in due gruppi, l'uno facente capo alla VIRGILIANA sotto la direzione del Maestro JESBOAM comprendente i residenti delle province dell'Alpi al Lazio incluso, compresa la sardegna; l'altro facente capo alla Pitagorica sotto la direzione del Maestro KAJETEL, comprendente tutte le province meridionali e della Sicilia; e nominando Segretario Generale del Consiglio Magistrale il Maestro BENNO, residente a Napoli. Così restarono virtualmente soppresse la Giuliana, la Sebezia, e Porfiriana, che già non funzionavano più per la mancanza di soci diretti e di fratelli effettivi. Si è allora che venne attivata regolarmente la istituzione dei soci corrispondenti, raggruppati alle dette due accademie Virgiliana e Pitagorica, a seconda del luogo di loro dimora, che quali ora pel numero dei soci e per le condizioni sociali migliorate funzionano bene e vivono vita rigogliosa.
Ciò per la cronistoria. In quanto allo scopo principale, allo infuori dei corollari che furono aggiunti poi, esso era già ben precisato dallo art. I° del patto fondamentale del 1898, il quale diceva appunto così: "la Fraternità si occupa esclusivamente di medicina occulta a beneficio dei fratelli e di tutte le persone sofferenti che sono in loro contatto e che ad essi ricorrono." Adunque LA FRATELLANZA TERAPEUTICA-MAGICA O TAUMATURGICA DI MYRIAM RESTAURATA FIN DAL DICEMBRE 1898, ad esempio delle anticissime fratellanze sacerdotali isiache egizie (di cui la più recente e nota imitazione è la ROSA-CROCE) si deve occupare della sola applicazione delle forze e dei segreti della magia in prò di tutti i sofferenti che ad essa ricorrono. La fratellanza quindi non concorre che ad alleviare e guarire le fisiche sofferenze dei consociati nella catena magica di Miriam, servendosi della forza occulta di cui la catena dispone.
A questo nome cabalistico di Miriam e alla sua segreta significazione, corrisponde una coorte di intelligenze, di spiriti e di demoni, che hanno una diretta influenza sulla evoluzione animica degli uomini, e quindi sulla salute della carne. Da ciò chiaro risulta che l'occulta medicina sacerdotale non ha influenza che sulle infermità del corpo fisico QUANDO L'ORA SUA DI SEPARAZIONE DAL CORPO SPIRITUALE NON E' ARRIVATA; in altri termini l'occulta medicina magica non salva dalla morte quando l'ora è suonata per la nascita dell'uomo al mondo invisibile, ma impedisce le morti premature alla evoluzione dell'anima ed allevia le sofferenze o sana i dolori e le infermità di coloro che ad essa ricorrono.
1°- le cognizioni in essi esposte contengono sotto semplice forma germi di verità profonde che ingravideranno la psiche del neofita e partoriranno le intuizioni avvenire: e ciò non deve essere che per coloro i quali chiedono e meritano. --
2° - la pratica rituale che si prescrive, eseguita esattamente e assiduamente da tutti i praticanti, siano essi novizi anziani, o maestri, crea una energia sottile realizzatrice e adjuvante il lavorio individuale di preparazione e quello collettivo di sviluppo dell'opera. La virtù di questa pratica si potrebbe esprimere così: "una sola volontà, un solo amore, una sola aspirazione, svolgenti una forza che è amore, volontà ed aspirazione, cioè evoluzione rapida". Ma perché si acquisti tale virtù, la pratica deve essere fatta solo da coloro che appartengono in ispirito alla nostra famiglia, e deve essere custodita come prezioso talismano, perché le virtù profanate muoiono: epperciò la pratica non è data che agli aspiranti i quali abbiano attraversato l'agitato pelago delle cogitazioni filosofiche e messo piede sulla terra ferma della scienza applicata ossia dell'arte ermetica. ---
3°: La preghiera fatta magicamente, cioè con intenzionalità specifica, continua, constante, agisce come leva della volontà sulla psiche e la modella come uno scultore modella la creta, dandole forma e ... immaginate dalla sua mente: sicchè ciascuno potrà essere il trasmutatore di se stesso, pregando magicamente, cioè formulando, disegnando e scolpendo nell'anima sua la sua decisa aspirazione a divenire; e la cui azione sarà moltiplicata dalla virtù dei segni, delle cifre, e della energia della catena, che la perfetta esecuzione del rito chiamerà sopra di lui.
Da quanto ho esposto scaturisce chiaramente la grandissima importanza di una pratica, che può a taluno sembrare puerile od improduttiva, specialmente a chi non la intenda. Si lavori a dunque, e, se non si vede spuntare nulla, non si faccia luogo allo sconforto, non alla stanchezza, ma si pratichi ancora si pratichi sempre; perchè se le forze sottili vanno per la lunga via, fatalmente, inesorabilmente, realizzano: incominciate subito, o fratelli, se già non praticate, la Miriam ha bisogno di vitalità per progredire spazzando ogni ostacolo, ed IO vi auguro, a tutti voi fratelli e sorelle carissime, costanza, intelletto di amore e cammino lieto e sereno.
--.--.--.--.--.--.--.--.--.--.--.
Stabiliti questi capi-saldi storici e filosofici della Fratellanza di Miriam, occorre che io prenda ora ad esaminare alcuni dubbi od eccezioni che intorno ad essa mi si sono rivolti. LA FRATELLANZA TAUMATURGICA DI MIRIAM non è una Società Massonica, perché non mira a nessun fine profano sociale, né promette ajuti ai fratelli iscritti a detrimento dei diritti che ogni uomo in nome dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri, ha innanzi a Dio ed alla società civile. Non è una confraternita religiosa, perché non ha doveri cui obbedire per fede. Non è un'associazione di sperimentaristi increduli, perché tutti coloro che vi partecipano hanno completa conoscenza di ogni loro atto e delle relative conseguenze. Non è infine una setta perché non ha nulla da nascondere che possa offendere anche la minima parte della società civile. La Fratellanza di Myriam è invero un'associazione di volontà umane votate al bene dell'umanità, un'associazione scientificamente costituita, affinché l'uomo che ne faccia parte compia la sua missione di venire in ajuto del proprio simile con tutte le sue energie psichiche, messe in movimento dalla propria volontà, purificata da ogni egoismo e animata da tutta la coscienza di produrre il bene altrui senza ambizione di merito premiabile e senza speranza di alcun compenso.
La fratellanza non cerca per fratelli degli uomini perfetti, diversamente sarebbe una vera associazione di Santi e di Eroi, ma cerca di ed ascrive a sé tutti gli uomini di buona volontà che quantunque non perfetti possano essere considerati come perfettibili. Tutte le religioni, tutte le fedi politiche, tutte le storie dei popoli di ogni razza annoverano a migliaia i nomi di questi perfettibili, ora considerati come santi ora martiri, ora come esempi di virtù e di carità. Ciò dimostra che l'uomo come si riscontra ordinariamente, può essere migliorato fino ad un ascenso straordinario in alcuni campioni tipici, veri luminari delle plebi morali e intellettuali, e che sono i Re della virtù in mezzo alle torpitudini delle passioni egoistiche, patrimonio esclusivo dei volghi senza luce intellettuale.
Colui che si ascrive alla fratellanza deve già aver compreso che il Mondo Universo non è estraneo all'uomo e che l'uomo è un tutto completo con la società umana di cui egli è una cellula infinitesima.
Quindi egli non considera gli uomini come esseri singoli estranei a lui per una individualità che li separa in eterno, ma come sangue del suo sangue, carne della sua carne, pensiero del pensiero suo.
Questa teoria dell'Unità parrà a prima vista una utopia come quella dell'uomo perfetto, ma non la è, poiché nel fondo dell'uomo più volgare esistono quotidiane ed ininterrotte prove che egli non è estraneo neanche alle cose considerate inanimate che colpiscono i suoi sensi.
Nelle scienze unitarie nessuna cosa si considera senz'anima o spirito; e le cose che di fronte agli uomini ed agli animali ci appaiono come senz'anima, hanno invece un anima o spirito intelligente proporzionato alla evoluzione del loro stato. Un minerale ha l'anima di un minerale, così un vegetale. L'uomo evoluto invece rappresenta la massima intensività dell'anima o spirito, come manifestazione dell'intelligenza creatrice; così egli comanda alle anime delle cose e le osserva. Ma di ciò tratterò diffusamente più innanzi.
Gli uomini, meno proclivi ad occuparsi del loro prossimo, si commuovono del pianto di un bambino martoriato, del lamento di un sofferente, delle grida di disperazione di una vedova, delle lacrime di un'orfana. Che cosa significa tutto ciò, se non un senso misterioso di verità che è nel fondo di ogni essere pensante, nel quale avvisa che il pianto, il lamento, le grida, le lacrime, lo riguardano più da vicino di quanto apparentemente creda? La civiltà e il progresso dei popoli moderni sono ... fondati sulla maturità di questi sentimenti.
Tutto ciò che l'uomo profondamente sente senza spiegarselo, appartiene all'occulto essere che è in noi, cioè all'uomo antico, il quale agisce impulsivamente e rettamente secondo l'esperienza acquistata nella lunga serie delle sue reincarnazioni. Le sensazioni fisiche si spiegano coi sensi comuni a tutti gli uomini, ma i sentimenti che sono percezioni dell'anima, non possono il più delle volte piegarsi senza la singola storia di un'anima umana, la quale conserva in sé memorie precedenti che non si manifestano se non sotto forma di istinti. L'amore, la carità, la simpatia, l'antipatia per cose o persone, le ripulsioni e attrazioni fatali, non sono che verità storiche dell'esperienza dell'anima nostra.
Per le quali ragioni tutti coloro che si sentono uniti alle gioie e ai dolori dei propri simili sono esseri perfettibili fino all'assoluta santità, e diventano soldati anonimi di una grande società di perfettibili che lavorano pel bene dei meno progrediti.
Così se a tal uno piace chiamare filantropi i FRATELLI, lo faccia pure; ma è necessario non confondere la MYRIAM con le società profane, giacché essa è FRATELLANZA TAUMATURGICA o TERAPEUTICA- MAGICA.
Il nome di MYRIAM apparteneva nei secoli remoti alla sorella di Aronne e di Mosè, ed ebraizzato corrispondente alla MARIA dei cristiani-cattolici; ma, per la fratellanza, MYRIAM è lo stato di purità verginale che fa nascere il KRISTOS miracoloso nell'uomo, cioè il VERBO DIVINO FATTO CARNE; mentre è lo stato operante per amore fraterno (come nel simbolismo ebreo) che da possanza alla verga del potente Mosè, il salvato dalle acque; cioè il principio divino mentale che regge in noi e dà legge a tutto il mondo dell'anima umana in ogni singola manifestazione interiore ed esteriore.
I libri sacri come i Veda la Bibbia come le religioni classiche presentano tutta la storia dell'anima e dello spirito dell'uomo sotto plastiche manifestazioni oggettive, diversamente i volghi non comprenderebbero. Cito due esempi comuni. Minerva che esce armata dal cervello di giove, non è forse una creazione artistica del pensiero sapiente, che esce dal cervello di un uomo evoluto al grado di assidersi Re dell'Olimpo ossia degli Alti Strati Sociali? Il Cristo figliolo di Maria è lo spirito miracoloso, tetto divino, che risiede in noi, ma che non si manifesta se la Maria, cioè l'anima umana, perfetta, vergine e monda dalle sozzure, non lo concepisce. Il libro della Genesi è fatto tutto con questo linguaggio oscuro dell'antico sacerdozio; ed i critici che hanno commentato la Bibbia, senza saperla leggere, sono tutti in un grave errore. La stessa società segreta antica detta Rosacoce è un simbolo dell'anima.
Comunque presa MYRIAM è la mistica rosa dei Rosa-Cruciani, l'eterna manifestazione dell'amore che ci attira nel centro unitario di Dio, centro universale e legge immutabile; - è l'antera della rosa di cui tutta l'umanità è un'infinita distesa di petali olezzanti, disposti in simmetria come corone invaginate l'una nell'altra intorno al trofeo dell'armonia che tutte le cose universe collega e dispone; - è una Dea, cioè la parte muliebre del classico tipo ideale del Dio Androgino, creatore e fattore di tutte le forme e di tute le specie, in un atto di amore generativo, fecondo, immenso, continuo, irresistibile ed onnipotente.
Il Dio Androgino, o semplicemente l'Androgino, è il Dio maschio e Femmina in una sola persona, ed è simbolo dei cabalisti che vuole indicare il centro creatore dell'universo che è contemporaneamente madre e padre delle cose create, e quindi Creatore per sé, senza l'aiuto di nessuna collaborazione differente dal suo SE'.
Perchè il fratello intenda bene il nome di MYRIAM senza sudare sui vecchi scartafacci della cabala ebrea (filosofia caduta in disgrazia dei moderni filosofi, anche perchè è osso duro ai denti meglio robusti ai vetusti linguaggi delle sapienti scuole antiche) si immagini MYRIAM, o come il tipo della più benefica divinità; pulcrissima Diana incantevole Iside miracolosa, - o come il simbolo di uno stato speciale di purificazione dello spirito umano che è sorgente di tutti i più meravigliosi portenti. Questo è ciò che bisogna intendere per MYRIAM.
Questa è la parte scientifica della associazione (scientifica e non mistica). E la nostra è scienza, perché tutti i precetti dei Maestri sono controllabili con metodi costanti e precisi da tutti gli uomini di buona volontà e di retto intendimento, che vogliono e persistono ne volerne la prova. Questa non è una scienza delle forze palesi della fisica e della meccanica comune, è scienza delle forze occulte della psiche od anima umana; e si chiama SCIENZA OCCULTA, non perchè sia settaria o tenebrosa, ma per la specie delle proprietà non palesi, non ancora delucidate della anima umana.
L'anima non è un preconcetto, né un atto di fede dommatico, ma è una cosa ben distinta dal corpo. Infatti mentre il sangue circola nelle arterie e nelle vene, e mentre gli acidi dello stomaco attaccano inesorabilmente il cibo ingoiato forseche l'uomo non pensa, non ragiona, non discute, non idea, non sente in se simpatie od avversioni? Questo essere che pensa in noi, immagina, ragiona, discute, è il nostro Pensiero, cioè l'Io pensante, cioè l'Anima nostra. Se chiamiamo preconcetta o dubbia l'anima, dobbiamo negare che noi pensiamo e ragioniamo: soltanto se si ha il coraggio di sottoscrivere la sentenza di morte della ragione, allora l'anima diventa un preconcetto stupido. Non pertanto per la Fratellanza coi suoi metodi con la sua investigazione scientificamente dimostrata che l'uomo è composto di una forma corporea e di un pensiero, o anima pensante, separabili; e chiunque ne segua i metodi con pertinacia e con prudenza, arriva alla dimostrazione, della verità.
Se un maestro di fisica dice che l'aria è un composto di ossigeno e di idrogeno, si può sorridere a questa affermazione o supporla un dogma di fede, ma il maestro per convincere può dire così: provate, esperimentate col metodo della chimica e vi convincerete che il dogma è una verità: Le medesime parole si devono ripetere a chi chiede dell'anima umana.
Si comprende che nessuno possa rinnegare il proprio pensiero, ma ciò che è più difficile da comprendere si è come questo pensiero umano possa diventare una forza e di essere una forza per sé. Tutti i filosofi, specialmente quelli che si occupano di politica o di arte, hanno dimostrato quanto sia onnipotente il pensiero umano nella storia di tutti i tempi. Ma non basta: se taluno pensa e non manifesta il proprio pensiero in alcun modo, né col suono, né coi colori, avviene che chi è più purificato e quindi più sensibile di lui, percepisca il suo movimento mentale che legga od intuisca il pensiero; se questo è indubitato, come ogni giorno è dimostrato nella vita comune, significa che il pensiero è percepito come un movimento attivo od una vibrazione: ma la scienza sperimentale dimostra a tutti i suoi discepoli che ogni movimento è forza; quindi il pensiero è una forza. Quali siano poi le leggi che regolano le manifestazioni del pensiero come estrinsecazioni di attività e di forza, ciò è di pertinenza della scienza occulta. Ma tutto questo non viene a dimostrare secondo alcuni, non prova, che il pensiero, od anima o psiche sia cosa che continui senza il corpo fisico, giacché, dicono, il vapore è una forza solo quando la caldaia bolle, se spegnesi il fuoco la forza cessa di essere prodotta; così finché l'uomo mangia e beve secondo il suo bisogno il pensiero potrebbe anche essere una forza pondereabile, ma se l'uomo cessa di alimentarsi muore, e si riduce essere che polvere, appunto come il pensiero od anima che dir si voglia. Ma nello stesso modo si potrebbe dimostrare che il vapore acqueo ritornando allo stato liquido non (aggiunto da noi probabilmente dimenticato) perde la proprietà di ridiventare vapore una seconda e una terza volta. Se il vapore ritorna acqua, e l'acqua di nuovo vapore, il pensiero che è una forza, ritorna allo stato di idea, di pensiero di forza. E' perciò si è premesso che i Miriamici sono unitari, che pensiero e materia sono UNO, perchè Una è la legge che il volgo chiama Dio e che gli occultisti chiamano il Supremo Androgino. Se la materia è eterna eterno è il pensiero; se l'una segue una legge immutabile di ricostituzione e di disfacimento, l'altro non cessa di vivere come immagine arte e pensiero vivo, e se la prima è materia scomposta che si ricompone in una forma, il secondo è il germe di tutte le forme che dà la vita alla ricomposizione degli organismi o forme determinate. Quindi il pensiero che è forma ed anima, è soppravivente alle forme corporee.
L'unità della Natura, considerata nella sua sintesi porta alla conseguenza di definirla l'ESSERE, senza la sciocca divisione a materia e spirito. Di entrambe queste due parti convenzionali del creato, la SOSTANZA è una. Manca la parola per indicare il germe attivo e fecondo dello spirito e della materia insieme e che i Cabbalisti esprimono con la lettera ebraica JOD principio e fine di tutte le cose. La sola parola manca di propria vita.
La Fratellanza non si occupa di spiritismo, parola questa di cui si è fatto un grande abuso. Ordinariamente lo spiritismo è inteso come un corpo di pratiche per entrare in rapporto con lo spirito o anima dei defunti, perché comunemente si crede che l'uomo morto conservi persistentemente l'individualità pensante dopo la morte del corpo fisico, cosa che la scienza dei vecchi maestri dice che non è sempre vera. Più tardi alcuni uomini preclari hanno per loro studio voluto investigare con metodi scientifici lo spiritismo che essi chiamano sperimentale e si sono inbattuti nell'inizio di alcune scoperte nuove ed ... di proprietà occulte nell'organismo umano di Medii speciali. La parola Medium significherebbe l'uomo che è lo intermedio tra i morti e i vivi; ma nello sperimentalismo i Medii si chiamano più propriamente soggetti. Altri posteriormente hanno riunito lo sperimentalismo di questi ultimi con i dommi dei primi, e ciò venuto mancando lo Spiritismo Moderno. Ma la MIRIAM non è una fratellanza spiritica, bensì una fratellanza Magica .di scienza così di magia.
La MAGIA è la scienza dell'anima umana nei vivi e nei morti; è la conoscienza scientifica di tutte le leggi sussidiarie della legge unica, tanto nel mondo delle forze conosciute o note, quanto nel campo delle forze ignorate od occulte. La Magia è una scienza assoluta delle cose nella loro essenza fondamentale, quindi il suo campo di realizzazione è immenso: particolarmente, nel caso della fratellanza la sua realizzazione è terapeutico-magica, è la terapeutica per mezzo delle forze occulte di cui disponiamo tanto ne visibile quanto nell'invisibile.
Una spiegazione è necessaria sull'espressione Terapeutica-Magica per ovviare il pericolo di essere malinteso. La parola greca "therapeyo" ha due significati affini, cioè: io servo ed io curo. Da ciò il senso diverso in cui questa parola venne usata. Si chiamarono Terapeuti gli Esseni Ebrei che menavano vita austera di contemplazione, e più tardi i Cristiani che vivevano nella solitudine dell'Egitto rinunziando ai beni terrestri per aspettare la vita celeste e propiziandosela con preghiere e digiuni. Poi la terapeutica divenne la parte della medicina che si occupa dei mezzi di guarire le infermità e addolcire i dolori. Qui si adopera la parola nell'un senso e nell'altro, perchè il fratello terapeuta di Myriam è un uomo che si accinge volontariamente alla conquista delle sue virtù super-umane o divine per mezzo di una vita rettissima e pura, e contemporaneamente pone la conquista delle sue .... al servizio dei dolori che affliggono il suo prossimo meno progredito spiritualmente. Da questo punto di vista il fratello terapeuta si serve della scienza delle cause delle cose, detta MAGIA, da cui il nome di terapeutica-magica alla fratellanza.
La associazione potrebbe considerasi da taluno come avente il fine di mettere in pratica un nuovo sistema di Medicina, come già esistono l'allopatia, la omeopatia, la sieropatia, la elettromiopatia, la cura elettrica, il sistema di Kune o di Kneip, o di tanti altri caduti oramai in disuso. Ma nulla di tutto ciò. La novità è radicale. Essa comprende tutti i sistemi di cura passati e futuri senza eccezione, ed è facile intenderlo. L'uomo volgare considera tutti i disordini fisici, le infermità dell'organismo umano, come produzione di cause fisiche esteriori o originate dall'organismo stesso, e quindi cerca da secoli incessantemente affaticandosi, il rimedio fisico che ristabilisca in un corpo ammalato la sanità temporaneamente perduta. La storia della medicina è là per dimostrare che i lunghi secoli di ricerca sono stati in gran parte infruttiferi, e che gli stessi medici più studiosi, quando la natura medesima dell'organismo ammalato non li rendono fortunati, si sentono in dovere di confessare che la terapeutica medicamentale è cosa tanto imperfetta da farli quasi rinnegare la scienza che professano. Ciò procede da un errore fondamentale nell'indirizzo degli studi sul corpo umano. Infatti l'uomo si studia nelle Università moderne solamente sotto le apparenze fisiche. L'anatomia del corpo umano prima, poi l'esame chimico dei suoi succhi e poi l'osservazione microscopica di ogni sua cellula, tanto che ha fatto progressi rapidissimi; di pari passo sono progrediti gli studi sulle funzionalità degli organi singoli, le osservazioni sul percorso del sangue e la sintomatologia delle infermità che affettano l'organismo umano: ma il bujo più misterioso si condensa sulle domande: che cosa è la vita? Quale è la genesi della meccanica visibile delle funzioni corporee? Quale la causa di ogni infermità che si riscontra nel fisico dell'uomo? Se la scienza investigasse il problema enunciato e ne scoprisse il segreto, l'enigma terapeutico sarebbe risoluto. Il peccato scientifico è di considerare il corpo fisico dell'uomo esclusivamente come un apparecchio meccanico nell'officina di un produttore di macchine.
Viceversa l'uomo è uno strumento di funzionalità complesse, talune meccaniche ed altre intelligenti, cosicché a completare l'anatomia dell'uomo non è sufficiente l'esame del suo corpo e degli organi corrispondenti a tutte le sue funzioni, ma occorre l'anatomia di una seconda parte più alta che è il centro produttore di vita organica, la mente, la intelligenza, lo spirito pensante insomma, che è il solo produttore delle forme umanizzate, che è la causa di tutte le alterazioni apparenti del corpo visibile. Poiché, il mistero umano, patrimonio di tuttte le sapienti investigazioni dei sacerdoti del vero, ci è stato tramandato sotto la forma trinitaria: così il mondo universo, così l'uomo vivo e pensante. L'uomo, dice la tradizione, è un angelo decaduto. I mistici intendono a loro modo il simbolismo, ma la spiegazione più propria è questa che "l'angelo" è la mentalità libera che decade imprigionandosi in un corpo fisico, e creando nel suo cammino un'anima, cioè un legame di unione tra il pensiero o mentalità ed il suo corpo od involucro matariale. Il triangolo, che la Chiesa Cattolica ha comune con la massoneria simbolica, è la rivelazione dell'arcano umano il quale a sua volta è l'arcano del mondo. Ora l'anatomia degli altri due fattori dell'uomo (...) non si fa sul marmo nudo e freddo di un teatro anatomico, ma coi mezzi e le proprietà investigatrici di cui il nostro spirito e la nostra mente sono forniti.
Né si supponga che la Fratellanza cerchi di provocare miracoli come nei templi di tutte le religioni.
Giacché la scienza positiva non riconosce il "miracolo" il quale non esiste che per il volgo ignorante, perché il miracolo è inteso ... come violazione della legge unica che regge tutti i fenomeni della vita universale. Ma in questo senso il miracolo è un assurdo, anche per noi, perché la legge unica è immutabile ed inviolabile. Non pertanto ogni giorno avvengono e si controllano dei veri "Miracoli" nella guarigione delle infermità fisiche: dunque bisogna conchiudere, non che la legge inviolabile sia violata, ma che la legge unica non è nota in tutte le sue parti.
Negli ultimi anni due fattori potenti sono entrati nella terapeutica comune, e accennano al nuovo indirizzo che la medicina volgare può attingere in poco tempo: il Magnetismo e l'Ipnotismo. Basta aver notizia di queste due pratiche per convincersi che la medicina tende alla conquista anatomica dell'anima umana, poichè l'uno e l'altro toccano i primi e più bassi strati dell'anima umana cioè i primi gradini di questa anatomia occulta dell'anima e della mentalità, che ora sembrano utopie filosofiche. E la Fraternità si occupa appunto di questa terapeutica complessa che studia nell'ammalato prima del corpo fisico, le proprietà della sua anima pensante, e poi "magicamente"cioè con perfetta cognizione delle cause, cura e mitiga i suoi dolori.
In quanto al modo di cura, la Terapeutica Miriamica abbraccia tutte le scuole terapiche note ed anche ignorate, quindi il Terapeuta ha a sua disposizione tutto ciò che la natura e l'arte gli forniscono, ma soprattutto un farmaco onnipotente l'ERMES, da cui prende il nome la MEDICINA ERMETICA. Bensì si comprende che questo farmaco non è un nuovo specifico, come il volgo potrebbe supporre, ma è una ricetta secretissima che non fu mai scritta in nessun libro, perchè ogni uomo che legge nella natura delle cose, perfezionandosi, spogliandosi di ciò che in lui rappresenta la preoccupazione dell'organismo, intuisce e penetra una luce misteriosa bellissima, che gli ritorna la integrità dello spirito e della intelligenza di ciò che è sottile ed inafferrabile, facendolo rivivere nel regno che ha perduto, ridiventando angelo, dominante la necessità costruttiva delle cose. Nessuna penna, nessun maestro può dare, cosa che da sé deve acquistare lo studioso di Myriam, ascendendo la mistica scala d'oro, che unisce l'uomo ai cieli della intelligenza e delle cause.
L'eresia manichea, tanto perseguitata dalla Chiesa Cattolica aveva il suo fondamento nel conflitto delle due forze contrarie e parteggiantisi il mondo, il BENE ed il MALE; quindi l'ipotesi di due Dii accesi in conflitto continuo, creatori, l'uno del bene e l'altro del male. Ma innanzi alla scienza dell'anima umana, che si connette alla verità assoluta della magia, bene e male sono i due poli della identica creazione positivamente intesa. L'uomo era intelligenza libera; la sua involuzione nella materia, creando un corpo, di cui rimane prigione, gli produce il marchio della decadenza. "Era un Angelo alato", dice la leggenda orientale, "e si tarpò le ali; "era veggente e si accecò". Il male è la costrizione nel suo involucro, è la necessità della vita animale e vegetativa insieme del suo corpo fisico; qui è rappresentato da tutte le simboliche dipinture religiose che chiamano cieco insaziabile vorace quel Satana che simbolizza la necessità della vita dei sensi e che è il sovrano delle tenebre; poiché ove impera la necessità, che è il male, non vi è luce. A misura che l'uomo redime sé stesso cioè affranca dalla schiavitù del corpo il suo spirito mentale prigione, l'angelo antico, l'Hermes, il Mercurio alato messaggero degli Dei, lo Spirito Santo a forma di colomba, riappare, ed Egli monta e discende dai cieli occulti nella realtà della vita palese, e parla la parola della verità. Anche una scuola gnostica chiamava iddio "LIBERTA", il cui contrario, la Schiavitù del corpo, è la necessità; necessità della vita terrena cioè Satana. Tale è l'Ermes, tale è la luce che ritrae le immagini della verità occulta tale è il "Trismegisto" che ebbe sapienza infinita, tale è il "Nebo" che insegnò agli uomini la scrittura e la parola.
Ora la MEDICINA ERMETICA è la pratica di questa terapia di luce, che muta il sistema empirico dell'osservazione positiva dei fenomeni, nello studio delle cause che generano i fenomeni stessi.
Nell'assoluto tutte le cose hanno la virtù della loro natura specifica. Tutte le erbe hanno virtù e proprietà di vegetali, tutti i minerali hanno virtù e proprietà di minerali; e ciascun'erba o minerale ha la sua individua virtù specifica. Il medicamento che si somministra all'infermo è dato dal medico con l'intenzione di un contravveleno chimico all'azione dei fermenti velenosi, che il microscopio o la chimica intrea scopre sull'organismo infermo. Ma al di là di tutte le proprietà e virtù relative alle specie diverse dei corpi che la natura ci appresta, v'è una parola che diventa sostanza, è la parola dello "Spirito Intelligenza Umana Libera" che muta tutte le virtù delle cose nell'unica virtù di produrre il fenomeno voluto, - è la legge della parola del CRISTO che tutti i giorni il prete celebrante pronunzia ai fedeli: Verbum caro factum est, cioè l'Ermes la parola si è trasmutata in fatto. Allora non esiste più la sola virtù chimica del medicamento nella cura dell'infermo, ma la "virtù trasmutatrice" che lo spirito divino residente nell'uomo colla sua perfezione appiccica a tutte le cose. Questo dimostra il perché un medico che ha fede nel suo farmaco, da allo stesso delle proprietà guaritive che il farmaco non ha per se. Obbiettivamente è lo stesso della fede che gli ammalati hanno in certi medici. Charcot ha scritto sulla fede che guarisce, e le guarigioni dei santuari infervino.
I santi non guarirono i loro infermi con delle ricette debitamente approvate dal Consiglio Sanitario, né nei tipici miracoli della leggenda evangelica il CRISTO fa un esame clinico dell'infermo o analizza il suo espettorato al microscopio, ma prega e guarisce. Prega perchè l'ERMES divino arrivi e dia virtù trasmutatoria alla sua parola, ed egli uomo perfetto dice: "Guarisci" e la carne guarisce, Egli ha parlato all'anima della carne inferma e le ha dato la forza di risanare
I taumaturghi, i profeti, i rosacroci, non trasportavano seco un milione di barattoli da farmacia; l'olio, il sale, l'acqua, l'aceto, il miele, (sostanze da cuoco più che da farmacista) acquistavano nelle loro mani la virtù di purganti, dissolventi, purificanti, sudoriferi e contravveleni.
Chi arriva alla conquista per ascenso individuale dell'ERMES, è un Medico Ermetico. La Fratellanza terapeutica di Myriam non promette ai suoi ascritti, che vogliono praticare il bene, altro che la realizzazione più splendida della magia, la più umana. la più facile operazione della Grande Opera Magica, di conquistare cioè il potere di attrarre a sé L'ERMES DIVINO, ed in nome della scienza e della luce mitigare il dolore dei sofferenti.
Il fine non sembri impresa eroica da conseguire in questo secolo di fisiche conquiste.
Il ventesimo come il centesimo secoli è un modo convenzionale per contare i periodi degli errori umani. Ma l'uomo è lo stesso, è sempre la stessa pianta che può fruttificare il bene o il male, secondo la coltivazione che gli si appropria. Il simbolo della fratellanza è la croce essenica che comprende quattro parole capaci di tutte le novità più inaudite:
(mettere croce) Purità - Sacrificio - Amore - Scienza -
Senza la purità non è possibile il sacrificio pel prossimo, e senza di questo è impossibile l'amore. L'Amore è purità e sacrificio insieme, che penetra la porta occulta dei cieli invisibili e ne conquista la scienza. Si è premesso che i Fratelli di Myriam non sono dei mistici, quindi tutto da essi è preventivamente studiato in modo positivo, e la fede non esiste per essi che dopo la conquista scientifica del mondo delle cause. Al ventesimo secolo essi dicono all'uomo: NON CREDERE PER FEDE, MA ASPETTA TUTTO DALLA SCIENZA DELLO SPIRITO UMANO.
Data così la spiegazione del vero significato di Fratellanza di Myriam- di Medicina Ermetica - di Terapeutica Magica, occorre ora di stabilire nettamente che cosa si intenda per DIO, o meglio in che modo si concepisca la potenza creatrice centrale, che la chiesa chiama DIO e la massoneria appella il Grande Architetto dell'Universo.
Dato quanto si è esposto, si deve aver compreso che il Dio dei Myriamici non è un Dio personificato che essi mettono al posto supremo di tutti gli esseri intelligenti esistenti. Come pei Buddisti, Cabbalisti, Ebrei ed Esseni, non esiste pei Miriamici che l'Universo con una legge inesorabile, con un ordine a cui nessuna cosa può sottrarsi. Se questa Legge intelligente e inesorabile si vuol impersonarla in una figura di uomo, bisognerà (....) non crearsi per Dio Supremo un Idolo. L'Universo è troppo immenso per essere abbracciato in una parola o in una figura umana. Quando gli antichi patriarchi della storia biblica parlavano la inesorabile giustizia del Geova (che rasentava la crudeltà mai il capriccio) volevano appunto riferirsi a questa Legge Universale, rettrice e creatrice di tutto ciò che è la cui l'anima è l'essere, cioè l'ENTE, cioè colonna prima ed immutabile a forma seconda e variabile. Questa legge immutabile, che è anche intesa sotto la apparenza di prima sostanza intelligente universale, che scaturisce da tutte le forme delle cose visibili ed invisibili, è la più chiara concezione scientifica di Dio, la cui etimologia il Vico fece derivare dal ZEUS greco, che lo scrosciare della saetta del mitico GIOVE. Iddio è quindi la forza intelligente infinita ed indefinibile che anima, commuove e tramuta tutte le forme dell'Universo visibile ed invisibile. Il nome stesso e vetusto di EA, da cui posteriormente lo IEVE ebreo, voleva dire principio e fine, e gli antichi sacerdoti delle classiche religioni iniziatiche non si servirono mai di forme definite per rappresentare il primo principio o la prima sostanza intelligente; invece abbondarono sempre nelle forme classiche, quando vollero definire i momenti diversi dell'atto creativo - o meglio della Incarnazione del Dio Universale., come si esprimono gli orientali.
Nella scienza positivamente intesa tutti rifuggono, credendo di poter essere ingannati, dalla credenza di un Dio e se ne evita persino il nome, o meglio la parola che lo indica.
Parrebbe cosa stranissima che un uomo. il quale ha coltivato le scienze positive esperimentali, si inchini a un Dio che tutti i volgari adorano nella loro ignoranza, e la massima concezione che un zoologo, un fisiologo, un botanico, può fare, è di ammettere la Natura come unica e sola divinità da poter essere discussa e studiata.
Or bene tutti i simboli e geroglifici degli antichi sapienti non ci dicono che questo:" Eà ha due facce, una visibile che rappresenta la sua manifestazione nel mondo dei sensi fisici, cioè la Natura dei moderni filosofi materialisti; e l'altra invisibile che rappresenta lo spirito della natura, cioè l'intelligenza che è legge di ogni manifestazione della natura.
L'uomo guarda intorno a sè tutto ciò che colpisce i suoi sensi, e dice: "L'albero fiorisce, l'acqua è trasparente, il minerale è duro e greve, il sole splende e tutto ciò è la Natura." Ma né l'albero fiorisce, né l'acqua è trasparente, né il minerale è duro ed il sole splende, deve esistere invisibile agli occhi una forza, una intelligenza, un'anima immensa che fa fiorire l'albero, trasparire l'acqua, indurire il minerale e splendere il sole. Il sacerdote iniziato, che rappresenta tutto l'universo in una sintesi divina, dice così: "L'intelligenza che regola tute le manifestazioni che colpiscono i nostri sensi è il Dio Invisibile dell'Universo, le cui manifestazioni stesse non sono che prove positive della sua esistenza; questa intelligenza universale (Dio invisibile) per la costanza ragionevole delle sue manifestazioni è LA LEGGE REGOLATRICE DELLA NAUTARA UNIVERSALE."
La Massoneria ha chiamato il Dio Invisibile "Supremo Architetto o grande Architetto dell'Universo" che è una identica concezione, seguendo un simbolismo di costruttori del tempio. Infatti se osserva un'opera grandiosamente artistica, come la chiesa di San Pietro a Roma, si ammirano le mura grandiose, l'originalità delle costruzioni, le statue e gli ornamenti, e non si potrà negare che quella chiesa è una cosa vera: ma esaminando tutte le parti dell'opera o compendiandola tutta in uno sguardo sintetico, si sarà costretti a confessare che un Architetto sicuramente l'ha costruita. Ora ciò che è l'architetto di fornte all'opera realizzata, è Dio rispetto alla natura visibile. Il primo è una mente umana che crea o forma un'opera umana, il secondo è una mente universale che compie ogni giorno opera universale.
Il nome che determina la vera podestà di Dio, non esiste nel linguaggio umano, perchè, dei milioni di doni dati a questa Intelligenza Prima, nessuno è universale, e tutti corrispondono a concezioni particolari, in quanto ciascun uomo concepisce il Dio Universale, secondo lo sviluppo suo intellettuale. Il selvaggio, che rappresenta la minima intellettualità umana, lo idealizza in una statuetta di creta, e l'uomo civile, cioè la massima intellettualità umana, lo intuisce come un primo Primo Principio astratto. Nella stessa Bibbia è chiamato ora Onnipotente, Creatore, Dio, ora Immensità, Saggezza, Verità, Luce, Provvidenza, Santità, Giustizia, Misericordia. Tutti questi appellativi non sono che differenti qualità dell'unica Podestà Anonima che regola le manifestazioni sensibili del MONDO.
_______*_______
Lo studio della Medicina Ermetica comprende la cattedra delle verità scientifiche emananti dalle cognizioni dell'alta scienza, e la pratica delle realizzazioni di esse per il bene e la Verità nell'uomo e nella società.
Si suppone che chi fa parte della Fratellanza Spirituale sia un credente per scienza e per fede, e che non senta la necessità di essere convertito, ma invece abbia il bisogno di avere insegnamenti e consigli per praticare la scienza e per perfezionare sé stesso secondo i principi di essa. Detto con altre parole, la Fratellanza di MYRIAM mira a che i membri della sua famiglia abbiano il sentimento dell'unità della dottrina immutabile, e la coscienza della sua applicazione in tutte le contingenze della vita, per tutti i praticanti di Magia Terapica che si votano al bene.
Oltre a ciò bisogna che i fratelli abbiano un concetto chiaro della GRANDE OPERA, tanto da non confonderla con le istituzioni umane, né di confonderla con i tanti tentativi di organizzatori di chiese nuove. - Chi è a capo della istituzione, di cui la sola forma di propaganda è moderna, non è un inspirato atteggiantesi a Messia, ma è un Maestro, UN SAGGIO, cioè una mente illuminata dai raggi della Verità e che ha coscienza della sua opera e scienza della sua parola. Nella decadenza da tutte le istituzioni massoniche e religiose, Egli per mandato essendo i tempi maturi, riconduce alla fonte primiera del bene tutte le pecorelle smarrite dall'ovile, perchè nel secolo dopo le convulsioni che segneranno il bagno di crisi e di salute, assurga alla umanità un novello sacerdozio che unisca in una stessa parola Scienza e Fede, cioè la fede per la scienza e la scienza nella fede.
Questo sublime concetto (fonte di felicità dei popoli nella ragione della umana solidarietà per la conquista della pace e del benessere sociale colla sola pratica del bene della verità) è al di sopra di tutte le forme politiche temporali delle chiese e delle sette, e spanderà i suoi raggi vivificanti dall'oriente Egizio, cioè dal fiume sacro, o Nilo, delle regioni misteriche, e porterà ai popoli in avvenire quell'esistenza di pace e di gioia che la Bibbia raffigura nelle convalli di Engaddi dove le mistiche rose fioriscono per incanto, e la innocenza delle fiere raggiunge l'iperbole più ardita delle favole.- Una associazione o ordine spirituale formato e propagato con questa missione, è la più pratica scuola del bene e dell'altruismo perché insegna due grandi verità che i fondatori illuminati di molti ordini religiosi hanno sempre praticato, cioè che:
1° L'uomo è un numero partecipante della gioia e del dolore della società umana in cui vive.
2° La famiglia è ricca di bene, quando il contributo di bene di tutti i sui figli è costante.
La fratellanza è fondata e propagata sotto un patto fondamentale che limita le sue funzioni nella società profana, perchè la sua costituzione impone ai fratelli di occuparsi esclusivamente di Medicina Occulta, la quale è l'applicazione della scienza dello spirito a sollievo di tutte le sofferenze del nostro simile. Dovunque vi è un uomo che soffre, dovunque vi è uno spirito travagliato, in qualunque sito un corpo addolorato venga in contatto con uno dei fratelli, è fatto dovere di concorrere alla sua guarigione in tutti i modi, con tutti i mezzi, con tutte le forze di cui il fratello dispone nella catena di MYRIAM.
La Fratellanza non si occupa di politica, non di credo religiosi, ed ha una visione al di sopra di tutte le miserie politiche e di tutti i credi la chiesa .... Con l'esercizio della medicina occulta dà la più solenne prova che esiste una solidarietà umana: l'esempio farà proseliti del KRISTO troverà la sua applicazione scientifica: col tempo tutti i profani saranno coinvolti, praticheranno il bene e la Myriam avrà. compiuto una grande evoluzione morale portando il principio della solidarietà, nel governo della famiglia umana, il sacerdozio della quale sarà parterno, ad immagine della provvidenza invisibile ma reale che governa il destino dei popoli, delle nazioni e delle razze: vi sarà allora il trionfo universale dell'Ermes.
----.----.----.---
ERMES è lo spirito intelligente, nelle tre forme apparenti della natura, è il soffio di vita di tutte le cose e di tutti gli esseri: è ragione, è forza, è volontà, scienza. Questo spirito o essenza dell'universo creato è la emanazione della volontà creatrice, il contrario della quale volontà è la negazione della creazione, cioè la potestà dissolvente, cioè la materia.
Dovunque tu volgi uno sguardo, ti trovi un dolore.
Chi soffre è la materia. Lo spirito umano, che è divino non sente il dolore che in ragione della sua involuzione nella materia. Se subisce la materia, egli spasima come la materia; se la domina, egli la sana: eccovi il principio fondamentale della medicina occulta, sacra o jeratica. - V'è dello spirito umano negli uomini ordinari ch'è troppo materializzato: la sua redenzione evolutiva è uno stato di macerazione, di laceramento, di stracciamento straziante delle fibre più profonde dei legami dello spirito al corpo. Rendi indipendente lo spirito dal corpo, e il corpo rifiorirà. .....
---.---.---.---.--.
Tutti gli studiosi di occultismo cadono generalmente nell'errore di voler imparare teoricamente sui libri quello che invece si deve imparare per sola pratica.
La teoria è bensì necessaria in ogni scienza, ma trattandosi qui di scienze naturali o meglio ipernaturali occorre soprattutto la pratica; però non la pratica isolata che raramente mena ad un risultato, Bensì quella fatta sotto la guida di un maestro. Tutta la teoria si riduce ai seguenti punti, ed è presto imparata:
1° -L'uomo ha una natura trinitaria: corpo, perispirito e spirito intelligenza, come anima, scintilla divina.
2°- Esiste la unità tanto nella forza quanto nella materia. Una è la forza, grande, unica, misteriosa; si chiami come si vuole, è una: è quella che mantiene uniti gli atomi dei corpi, è quella che fa germogliare le piante e prosperare le diverse specie animali, è quella che fa bruciare la legna sotto forma di fuoco. Dai fisici è studiata nelle sue diverse manifestazioni, considerate come forze diverse quali calore, moto, elettricità, magnetismo, forza vitale, ; ma non pochi ne ammettono la unità, conosciuta fin dai più remoti tempi, o forza della quale non sarebbe possibile nessun miracolo, prodigio o fenomeno medianico o psichico.
3° - Questa forza è governata da leggi, conosciute le quali, si può produrla e dirigerla a piacere.
4°- Non è assolutamente necessario conoscere in teoria le leggi che la governano; ma si può istintivamente e con l'aiuto di diversi mezzi fisici (modificazione del ritmo respiratorio-eccitanti, droghe e profumi), psichici (segni particolari che rispondono ad intelligenze) e personali (digiuni, meditazione, silenzio, abluzioni medicate), dirigerla ad uno scopo determinato.
5°- Una deplorevole confusione esiste nei libri di magia naturale e divina. Ne viene per conseguenza immediata che non è necessario assumere un santo per produrre fenomeni; vale a dire che questa forza può essere indifferentemente diretta al bene o al male, e che unica guida nel praticare essa deve la propria coscienza e la libera scelta, ovvero una natura essenzialmente buona, generosa e caritatevole. Chi è nato buono, non fallirà mai, e potrà senza grande sforzo mettere in pratica quel tal paradosso dell'altruismo del quale è parola nelle nozioni di magia.
6° - La esistenza di intelligenze extra-umane già vissute o non mai vissute sulla terra, o sulle terre planetarie solari, o di altri sistemi stellari; nonché la possibilità di entrare qualche volta in relazione o comunicazione con esse per averne luce, consigli ispirazioni, risposte, ma non mai per servirsene nella produzione impossibile di fenomeni naturali in cui esse nulla hanno che vedere.
7° La necessità assoluta del silenzio o meglio del secreto sulle tecniche magiche della pratica, e di tutti gli altri mezzi di azione, per garantirsi dalle indiscrezioni del profani.
8° - La necessità di trovare un maestro se si vuole diventare operatori efficaci.
9°- La possibilità di iniziarsi da solo e progressivamente con un allenamento psichico adatto procedendo per via di intuizioni, avendo però a propria disposizione: tempo indeterminato, moltissima pazienza ed una grande erudizione.
10°- La quasi certezza nel progresso della pratica, di intuiti luminosissimi della verità in tutte le operazioni di Magia
Questa è tutta la teoria ermetica l' Ermes si ........ pratica.
_______-_________--_______
Taluni, partendo dal principio che l'immaginazione ha in magia un compito importante, vengono nella erronea conclusione che il magista studia per evocare le proprie idee, ma non ha la più lontana idea, la più remota certezza di essere nel vero. Questo è un grossolano errore. Ognuno, sia esso uomo o donna, dà una forma ai suoi desideri, ed ha in sé il potere di pensare le cose e vederle. L'artista pensa e cerca di riprodurre negli altri le idee proprie, o con la penna, o col pennello o con lo scalpello, o con la parola. Il mago invece immagina, cioè da forma e vita alle idee proprie, non per illudere sé stesso, perchè sa che è lui il creatore, ma per servirsene come mezzo per raggiungere uno scopo, e mai per evocare le proprie immagini. Quella che si chiama zona astrale contiene, non le idee formate dal mago, ma tutte le idee vitali di tutti gli uomini; e quelle dei più prossimi, dei più omogenei, o dei più vitali stanno più vicine a noi. Evocare le idee o le immagini che hanno vita nella zona astrale è lo stesso che entrare in istato di visione delle entità formate dalle menti degli altri uomini. Solo questo basterebbe per persuadere che lo stato di visione non è un atto solitario ed autosuggestivo del mago. Ma non basta. Tra milioni e milioni di immagini egli può chiamare a sé quella che gli occorre. Ma non basta ancora. Il mago può chiamare a sé le idee cui gli altri danno corpo, e distruggerle od animarle. Infine può evocare le forme vissute, quelle che ordinariamente credono Spiriti di morti. Tutto ciò dimostra che tutte le forze evocate, quando non sono del mago stesso, sono di altri, cioè sono soggettive e vivono di vita propria indipendente dal pensiero e dalla volontà del mago; o meglio sono oggettive per mago; perciò l'insegnamento occulto è una pratica di vitalità ed è uno studio di tutte le leggi delle forme. Nel concetto delle forme è la base di tutto il processo magico-magnetico per la cura degli infermi a distanza e senza medicamento, quando già le forme preesistenti non sono in dissoluzione.
_:_:_:__:__:___:
Chiudo questa breve introduzione con un rapido accenno alla occulta sapienza salomonica nelle due facce angelica e diabolica. Questa è la fonte della verità Ecco!
L'occulta sapienza salomonica è la sapienza regia o magica. Salomone è il re di Israele. Salomone è l'uomo di pace, cioè il perfetto nel popolo dei prediletti da Dio.
L'adattazione salomonica, cioè dell'uomo sovrano sul popolo dei prediletti, è nella giustizia. L'uomo giusto, (cioè della giustizia divina incarnata, nel temperamento umano di un adoratore della VOLONTA'-INTELLIGENTE ) è solo atto a studiare la scienza del bene e del male.
Tu prima di intraprendere e praticare lo studio di questa scienza, che avvicina o allontana l'uomo dalla volontà-intelligente, pensaci 77 volte perchè, come il bene le tue azioni che producono il male sono incancellabili ed indistruttibili fino a quando tu non avrai pagato il tuo misfatto.
Per appicare il bene, ed impedire il male, bisogna sapere l'uno e l'altro, inperciocché ogni rosa è circondata da spine e ogni bene da male; così tu ti opporrai con la conoscenza di quest'arte sempre al male per impedire che il bene venga sopraffatto.
Si intende per bene tutto ciò che avvia il nostro simile a noi stessi secondo la finalità delle cause prime e della mente divina. Bene è l'altruismo. Bene è l'amore del proprio simile e di tutte le creature perfettibili. Bene è Dio, l'universo e l'umanità.
Tutto ciò che è separazione, è male. Male è l'egoismo che separa il fratello dal fratello, che impone la volontà del perverso al buono, che distrugge le buone opere e le buone azioni.
L'uomo di bene deve avere sempre il cuore spoglio dalle basse e vili passioni umane - essere mondo dall'odio, avere l'occhio senza invidia - la bocca senza malvagità - la mente senza menzogna. Se questo pratichi, Dio è con te, l'albero della verità ti porge i suoi rami; tu mangerai i suoi frutti - perfezionerai te stesso; oppure se così non sei preparato, ogni frutto dell'albero della scienza sarà velenoso e amaro, e tu gitterai tante lagrime per quanto maggiore è il tuo ardimento. E se insisti avrai firmata la tua eterna condanna nella eterna dissoluzione di spirito e di carne.
BADA INOLTRE A NON CREDERE CHE IL BENE SIA SEMPRE CIO' CHE PIACE AI SENSI; SPESSO IL BENE E' IL DOLORE, E L'AZIONE BENEFICA E' UN MARTIRIO COME LA REDENZIONE E' UNO SPASIMO INFINITO.
Prima di procedere oltre sul cammino della Magia, studia queste parole dei libri sacri-occulti e impara a soffrire se vuoi godere delle sofferenze, se vuoi innalzarti a DIO.
Tutto questo è la vera fonte di VERITA'
When a man starts to lose their hair, particular genetically programmed follicles begin to establish DHT receptor sites. propecia
You should never levitra no prescription deny yourself this delight.
Cialis is order cialis online employed to treat the actual signs or symptoms involving non-cancerous prostatic hyperplasia (BPH), a disease the place that the prostate gland becomes enflamed.