Molte cose ho ancora da dirvi,
ma per il momento non siete ancora capaci 
di portarne il peso

Giovanni - 16,12

Quando una persona non è in grado di esprimere con semplicità chiara e diretta, le esperienze spirituali da lui avute, e per limite di misura intrasmettibili, deve imparare, nel caso in cui le abbia vissute veramente, a saper trasfondere pienamente la propria sensazione interiore, di conoscenze e di determinate impressioni, sapienziali e conoscitive.

Esperienze che, dal punto di vista meramente materiale, possono essere le più svariate e diverse, ma che, nel loro messaggio profondo, sono tutte generate dall'unica sorgente.

Il tentativo di raccontarle romanzatamente fallisce e rischia di deviare chi le riceve, se colui che narra non è in possesso della consapevolezza di sé.

La curiosità che spinge alcuni ad affacciarsi in un mondo che trascende dalla vita comune, non è sufficiente a renderli degni di discutere o di congetturare a proposito di cose che probabilmente vedono con gli occhi, ma che sicuramente non sono dentro di loro.

Non si può raccontare una melodia, la si può suonare, ma per farlo bisogna possedere uno strumento accordato: e l'accordo più idoneo alla nostra natura è quello di essere "Puri, Iniziati".