Dall'aprile del 1897, in cui comparve il primo grosso fascicolo del MONDO SECRETO una specie di breve raccolta delle notizie che più occorrono agli studiosi profani alle dottrine occulte, son passati nove mesi. A parte l’accoglienza lieta che al fascicolo venne fatta, dalla stampa, degli amici e dagli studiosi, alla bontà dei quali i ringraziamenti riuscirebbero oggi fuor di luogo; in questi lunghi mesi di silenzio non un giorno solo è trascorso senza che lettere, visite di amici, e raccomandazioni di ogni sorta mi siano piovute per incitarmi a continuare, o meglio a cominciare la parte originale degli insegnamenti che io ho promesso, al livello di tutte le intelligenze, senza astruserie metafisiche che non sarebbero acchiappate a volo, e con quel tanto di sensetto moderno da impedire ai cagnolini del materialismo ufficiale di abbaiare le solite scomuniche.

Io non mi auguravo che pochi lettori capaci di seguirmi, e una dozzina di bibliofili curiosi, e invece mi son trovato con tutto un pubblico intelligente che mi invitava a parlare, a scrivere, ad insegnare perché la cosa a parecchi è sembrata talmente pregevole che mi son giunte profferte di abbonati da ogni angolo d'Italia, e dai paesi in cui l'idioma italico è inteso facilmente.

Così ad evitare noie, e per giovare ai lettori che desiderano le pubblicazioni esatte come i giorni del calendario, abbiamo consegnato tutti i poteri amministrativi nelle mani della casa editrice DETKEN & ROCHOLL che con questo n. 1, anno II, assume la pubblicazione del MONDO SECRETO, ed è verso il pubblico la garanzia di puntualità libraria che inutilmente amici, lettori, e curiosi avrebbero atteso dal sottoscritto.

Così i lettori, per tutto quello che riguarda abbonamenti, compra di esemplari, annunzi della copertina si debbono dirigere esclusivamente alla casa editrice summentovata, mentre che quanto si riferisce alla direzione del periodico, libri, manoscritti, comunicazioni, cambi, deve essere indirizzato il Signor ERRICO CAS, Viale Principessa Elena, 17, NAPOLI.

Cosi nessuna confusione di poteri e le cose cammineranno con la più scrupolosa precisione. Agli studiosi e ai cultori dei nostri studii non raccomando che la più larga e completa diffusione di questa rivista, la quale si promette di far bene a tutti coloro che leggeranno per apprendere, per studiare e per provare, senza le solite ciarle e disquisizioni di cui sono pieni i libri di filosofia scientifica.

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D’altronde il secolo XIX si chiude con un risveglio portentoso delle scienze morte. Dopo aver cercato invano i refrigeri dell’intelletto ai libri di filosofia materialista, le masse ritornano ad agitare il problema dello spirito umano. Ho innanzi a me due Almanacchi del 1898, quello della casa Bemporad di Firenze e l’altro della casa Hachette di Parigi, e tutti due consacrano delle pagine alla Teosofia, all'Occultismo e allo Spiritismo. Chi ben considera che questi Almanacchi sono vere riviste di ciò che più attira e soggioga la pubblica opinione, e che si compilano molto diversamente che non gli antichi Barbanera di Foligno, ha sicuro indizio della febbre latente che in questo anno trascorso ha preso nelle sue vampe l’umanità che pensa e scrive e dottoreggia.

Nell’Almanacco Italiano del Bemporad, il compilatore dell’articolo OCCULTISMO e TEOSOFIA dà un facile riassunto della Teosofia, dell'Occultismo, del campo riservato alla Magia ed ha un periodo molto felice che mi piace riprodurre:

« Non bisogna dimenticare che l’Occultismo è basato sull’esperienza, perché « conosce troppo bene che l’uomo non può realmente sapere, se prima non ha sperimentato. Sotto questo punto di vista è anch’esso una scienza naturale nel più stretto senso della parola, la quale coll'educare le facoltà soprasensibili fa acquistare a chi coltiva il suo studio con coraggio ed amore non solo una conoscenza pratica diretta (e non semplicemente intellettuale) dei cosi detti poteri soprannaturali che si supposero fin qui appartenere al campo della religione, ma mette il discepolo in grado di abbracciare in maniera vasta e generale quella Verità che è scopo supremo di ogni sistema scientifico e filosofico».

Tanto val la pena di trovare qualcuno che faccia intendere che le nostre pretese utopie non le vediamo nè le tocchiamo poetando! e ciò è un conforto per tutti gli occultisti che vivono come lumache nel guscio, sicuri che se mostrassero le corna il pubblico indifferente sorriderebbe incredulo!

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Sono i primi frutti, o cari italiani, che si raccolgono dalla propaganda straniera: la Società Teosofica, fondata al 1875 dal generale Olcott e da H. P. Blavatsky a New York, in ventisette anni ha messo in rivoluzione tutte le menti progredite che cercano la risoluzione degli alti problemi intellettuali e spirituali. A questi si aggiungano gli spiritisti kardechiani, che datano dal 1856, i magnetisti che si riannodano ai precedenti della rivoluzione francese del 1799, e i Rosa Croce, gli Gnostici, i Martinisti con Stanislao de Guaita e il Dott. Encausse o dott. Papus, e si ha il risultato oggi visibilissimo che il qualcuno di ieri diventa legione.

L'ultima volta che son passato per Parigi si faceva un gran discorrere della signorina Couédon, l'ispirata dall'Angelo Gabriele, che profetizza un mondo di cose e la letteratura spiritualista e demoniaca vi aveva preso proporzioni non indegne alla gravità del soggetto.

Non mi occupo, perché sarebbe lungo, dell'inventario di tutte le pubblicazioni del genere, che oggi si fanno a Parigi, ma per citarne le principali ricordo il Lotus Bleu dei Teosofi, diretto dal Signor A. Curmes, l'Initiation del dott. Papus, Le Voile d'Isis, l'Hyperchimie, la Paix Universelle, Le Journal de Magnetismo del Dourville, Les Annales des scienees psichiques del Dott. Dariex, L'Isis moderne. La Lumiere della signorina Grange; L'Echo du Merveilleux del Mery, la Curiosité del signor E. Bosc, ed a questo aggiungerò la Révus Spirite, già carica di anni, fondata da Allan Kardec e continuata con ideali più larghi dall'ottimo signor Leymarie, scrittore di lena e dei pochi che mantengono alto il livello della letteratura spiritista.

Di tutti l’Initiation tende a conservare e perpetuare la tradizione cabalista o occidentale, mentre il Lotus Bleu si riattacca alle tradizioni bramaniche od orientali.

L’Initiation, fondata dieci anni or sono dal Dott. Gerardo Encausse, meglio conosciuto nella letteratura occultista col nome di PAPUS, ha pubblicato scritti meritevoli di ogni considerazione, e si è fatta centro di un movimento di propaganda che prende di anno in anno proporzioni molto vaste. Il Dott. Papus è il capo del Martinismo in Francia, una società iniziatica che fa capo alle dottrine del Conte Claudio di S. Martin e alla pratica dei discepoli del portoghese Martinez de Pasqualis, e che ha formato e forma centri iniziatici in Europa e fuori, molto vivi e numerosi.

L’Initiation cominciando la sua undecima annata ha intrapreso la pubblicazione di numeri eccezionali, vere e complete monografie, di cui la prima è dedicata alla Tradizione orientale e particolarmente alla iniziazione bramanica. Questo fascicolo, eccezionalmente grosso, è ricco di tavole, note storiche, un metodo per apprendere la lettura del Sanscrito in sette lezioni (è del Dott. Papus, uno studio profondo sull’esoterismo bramanico (di Amaravella), poi articoli del Dott. Laurent e una bibliografia speciale (Sédir). Così promette altri numeri speciali sull’esoterismo cristiano, sulla Cabala, e sulla letteratura occultista. Tentativo ardito ma proficuo.

A questo bisogna aggiungere che gli occultisti e propagandisti dell'occulto in Francia si fanno promotori di una Unione Idealista Universale per l'Altruismo e l'Idealità; si organizza il Congresso Spiritualista del 1900; si consolida il Gruppo indipendente di studii esoterici, si stabilisce una Università Libera di alti studii per l'insegnamento delle scienze ermetiche ed infino un sindacato della stampa spiritualista.

Non cito le riviste e i giornali che si pubblicano altrove in altre lingue, perché bastano i soli francesi per determinare la influenza della loro propaganda sugli italiani; i quali non dal Bordelaud o dal Light che si pubblicano a Londra riccamente compilati o dall'Unccen Wold di Melburne succhiano il latte di tutte le novità, ma dai fratelli di Gallia si sentono incoraggiati ad occuparsi di quanto in tempi remoti praticava in Magna Grecia il divino Pitagora la cui scuola è conosciuta per Italica, e in tempi più vicini i Neoplatonici con Dante Alighieri che nelle scuole regie si dovrebbe studiare con miglior criterio che non le note e i commenti dei maestri grammatici!

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Non attribuisca il lettore nessun senso separatista alla mia prosa: siamo uomini e creta, e venga donde venga, purché la Luce arrivi; noi abbiamo il dovere di salutarla! Venga dalla Francia o insegni la Madre Italia, vetusta nutrice della Sapienza Arcana, noi dobbiamo inchinarci, perché la Luce ha una sola patria, il SOLE.

Solamente la nostra stampa spiritualista è scarsa. A Roma, Nova Lux, diretta dal Dott. G. Hoffmann, che accoglie tutte le dottrine di tutte le scuole, dalla Teosofia allo Spiritismo, e non è diffusa abbastanza per avere una influenza grande sulle masse. A Torino il Progresso Spiritico e gli Annali dello Spiritismo. A Vercelli il Vessillo Spiritista, un giornaletto pieno di buone intenzioni, che riferisce tante belle cose di oltre tomba e che prende cappello appena si accenni a discutere lo spiritismo. A Piacenza si pubblicò dal Conte Douglas-Scotti il primo numero di Superscieza, calcato un po troppo anche come forma tipografica sull’Initiation di Parigi, e poi fu sospesa. A Napoli il MONDO SECRETO che oggi ripiglia l'aire armato di incensiere e che, a parte, ripeto, intenzioni di separatività che non ho, tende a semplificare con la antica semplicità della Filosofia Italica tutto l'edificio di dottrine che prima dettero i filosofi e i maghi e poi generarono i sofi della decadenza.

Solamente devo notare che in Italia gli scrittori di teosofia, di spiritismo e di psicologia già sono parecchi, e nell'anno testé decorso ho avuto occasione di leggere dei pregevoli scritti del Calvari, del Bornia, dell'Hoffmann, e dell'instancabile signor Fulgenzio Bruni, pel quale non è bastevole una parola di encomio per premiarne l'attività prodigiosa, prodigiosamente spiegata per la diffusione dell'occultismo. Il Bruni è un apostolo fervente, uno scrittore efficace, che guadagna alla causa della Verità proseliti intelligenti. Nei fascicoli di Nova Lux del novembre e del decembre 1897 trovo due dichiarazioni del Bruni simpatiche per l'idealità a cui sono ispirate. Nella prima (una lettera ai Fratelli carissimi Abignente e Vespasiani) invoca con fede e coscienza all'Unione di teosofi, occultisti e spiritisti; e nella seconda egli confessa pubblicamente di dovere la sua vera iniziazione al Lotus Bleu e alla Teosofia, e che ripudia quanto suoni aggressioni al pensiero altrui nei suoi scritti precedenti.

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Io non sono molto abituato al plauso, ma la lealtà del Bruni, mentre insegna agli altri di predicare sempre tra le scuole dei fenomeni del di là la concordia come tra le diverse armi dello stesso esercito, porge a me l'occasione di confessare un peccato che mi è addebitato a torto.

Nel fascicolo dell'Aprile 1897 del MONDO SECRETO a pag. 60 io fraternamente ho tracciato la linea che separa gli spiritisti dei tavolini dall'occultismo pratico e scientifico. Ho voluto dire questo: voi credete di parlare con Francescantonio? disilludetevi: voi compite una ginnastica della vostra psiche: non perché lo spirito di Francescantonio non si possa qualche volta manifestare, ma che spesso e volentieri siete voi che rispondete a voi, trasformandovi nel Francescantonio che invocate.

Ermete Novelli incarna sulla scena tutti i suoi personaggi con lo stesso processo psichico che certi medii scriventi invocano le idee dei morti... e magari riuscissero nell'invocazione come il Novelli riesce nelle incarnazioni, ma io leggo per es. sul Vessillo Spiritista una evocazione di Giuseppe Mazzini fatta a Montevideo che, se dovessi credere allo spiritismo nel senso che l'intendono molti, sarei convinto che il rivoluzionario simpatico e lo scrittore ispirato dopo morto sia diventato un mezzo scemo.

Accennavo allora alle varie e sostanziali differenze, su cui ritornerò quando io vi giungerò nell'esposizione della magia operante.

In altri termini io non ho detto: gli spiritisti sono degli impostori. Ho voluto dire che la spiegazione che gli spiritisti danno al fenomeno meccanico o intelligente non è la giusta.

E noi possiamo predicare l'unione, la fratellanza, l'unità di tutte le scuole, di tutte le chiese, di tutte le sette, ma fino a quando incontrerò un amico che val la pena di convertire, gli dirò non che lo spiritismo non esiste o è una, allucinazione, ma che quello che si crede per lo spirito di Francescantonio o di Francescosaverio può essere spesso e volentieri lo spirito di Francescopaolo che non è morto.

Per il fraterno amore alla concordia io mi son sorbite pacificamente, in silenzio tutte le lettere pepate e insolenti che ho ricevuto, tra le quali qualcuna che mi qualificava assolutamente con vocaboli tali che so io, Kremmerz, fossi uomo come gli altri uomini, avrei dovuto mandare a chi me la scrisse una dozzina di padrini e altrettanti cannoni a retrocarica.

Quindi con la presente dichiaro anch'io che accetto e rispetto tutte le buone intenzioni, ma in quanto alla verità dello cose vere invito gli altri a vedere, a toccare, a sapere e ad intendere, prima di ribellarsi a quello cui io accenno, anche se le mie parole e le mie rettificazioni non vanno a sangue... se no dovrebbe succedere il caso contrario, cioè dovrei rinunziare alla verità che io veggo ed intendo per correre a prender lezioni dalle congetture filosofiche degli altri o dai desiderii dei semplici evocatori di Francescantonio.

*** A questo proposito ricordo al lettore studioso che a Torino, pei tipi di Roux e Frassati, si è pubblicato nel 1897 il primo e secondo volume della Storia dello Spiritismo del signor Cesare de Vesme. Ho comprato e letto con piacere i due volumi pubblicati perchè sono una splendida storia della fenomenologia dello spirito umano; e da questo lato è molto ben detta Storia dello Spiritismo. La raccomando al mio lettore affinchè la legga e la ricordi, ma raccomando al tempo stesso di non ingoiare come oro di coppella tutte le osservazioni dell'autore sui fenomeni e tutta la critica che è unilaterale. Il difetto dell’autore è quello di tutti i novizi; correre in bicicletta par ridurre tutto ciò che non si comprende a quello che si conosce bene.

*** Tra i periodici italiani, non esclusivamente spiritisti, debbo annoverare la Rivista di Studii Psichici che si pubblica a Milano diretta dai dottori Ermacora e Finzi, dedicato alle ricerche sperimentali e critiche, che mi pare compilato con criterio di osservazione serena e scelta di materiale interessante.

*** Da Montevideo (Uruguay) ricevo l'avviso della formazione di un centro di scienze occulte fondata dal Dott. Conte de Dàs, e i primi due numeri del giornale El plano Astral che fa la propaganda al centro.

*** Col fascicolo di ottobre 1897 ha sospese le sue pubblicazioni dopo trent'anni di esistenza, la Revista de estudios psicologicos di Barcellona (Spagna), per le deplorevoli condizioni in cui è piombato il popolo spagnuolo per le guerre coloniali e fratricide che lo dissanguano. Mandiamo augurii di pace alla Spagna e alla Rivista della ripresa delle sue pubblicazioni.

K.

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