A Mosè si espresse la Luce della Verità ed egli fu libero.

Sia gli angeli che i genii sono destinati al servizio dell'uomo quando egli sia in grazia di Dio.

Riporto qui l'invocazione che lo stesso Mosè elevò verso Dio.

A piedi nudi, egli si pose di fronte al roveto ardente, per udire le divine parole che fecero di lui il Grande Iniziato. Con i poteri divini acquisiti, guidò il suo popolo lungo il deserto fino alle soglie della terra promessa, la quale esprime la realtà divina che l'uomo del futuro raggiungerà attraverso la conoscenza che i grandi maestri immetteranno nel cuore delle nazioni, dopo avere superato un calvario evolutivo, che avrà purificata la materialità, angelicando l'essere umano.

Questa fu l'invocazione profetica di Mosè in favore del popolo eletto e per ogni vivente

«O Ineffabile Dio Creatore dell'Universo, ti saluto mentre contemplo le tue molteplici manifestazioni e gli aspetti divini con i quali adombri la terra.

O Signore non ho vocaboli adatti per esprimere la tua infinita Onnipotenza. Sarà il mio cuore ad esprimere quello che in questo momento sento.

Sei l'amore e riempi il mio cuore e la mia mente; io ti lodo e ti ringrazio con ogni mia parte, perché sia compenetrato e divinizzato tutto il mio essere, per diventare una sola cosa con te.

Sei il Sole Divino che illumina la mia notte. Tu mi hai permesso di entrare oltre la soglia, onde percorrere il giardino che hai interiorizzato entro di me; io vivo e godo la bellezza stupenda di fiori mai veduti, in compagnia di esseri celestiali in grado di emanare la tua stessa luce.

Non riesco ad esprimere tutto ciò che nell'estasi divinizzante contemplo con l'occhio non più velato, è l'occhio del cuore e in esso è l'unità perfetta con il Sole Divino, datore di vita e che pulsa ineffabilmente nel mio cuore.

O Sole, sapienza infinita che mi stai plasmando rivestendomi della tanto desiderata veste sapienziale, onde io possa  celebrare le autentiche nozze divine per trasformarmi in eterna luce, Ti lodo o magnifico Creatore Divino, e ti ringrazio di quello che mi hai donato e mi donerai durante il viaggio terreno, fino a raggiungere la dimensione divina.

Ti invoco penetrando entro il Sole che ti rappresenta, e mi immergo nell'infinito oceano refrigerante il quale mi disseta purificandomi.

Sento la vita fluire in me mentre mi innalzo leggero verso l'infinita e divinizzante Luce Solare.

Puro di cuore tu mi attrai e la mia mente si dischiude alla sapienza dell'infinito. Il fuoco mi avvolge bruciandomi; è la trasmutazione che attendevo. Diventa realtà l'autentica sapienza che gli astri trasmettono per il tuo volere divino. L'illuminazione mi mostra le varie leggi per fare di me il realizzato.

Ti chiedo, o Ineffabile, la semplicità del cuore affinché possa accogliere con la dovuta umiltà i doni straordinari che mi stai elargendo senza alcun mio merito.

Astro fulgente, che dischiudi i sentieri luminosi lungo la notte del mondo, prendimi per mano affinché io posso percorrerli, evitando le insidie del tenebroso tentatore.

Funeste sono le mie passioni, ed è per questo che chiedo l'aiuto necessario.

O Sole, che illumini la mia mente e riscaldi il mio cuore rendendolo saldo, incatena la bestia che vive in me, neutralizzando i suoi attacchi idolatrici.

I ciechi anelano alla Tua Luce, ed invocano il Tuo divino raggio. Vieni o Sole con il Tuo travolgente Amore, perché sono un povero derelitto ed invoco la salvezza per me e per il mio popolo e la rigenerazione che solo Tu puoi dare.

Astro smagliante, soccorrimi  e risveglia in me il seme perché germogli il fiore di fuoco, luce beatifica del mio cammino umano.

Dischiudi l'entrata della cattedrale di luce dove tu risplendi sull'altare della divina sapienza. Rendimi partecipe dei tuoi segreti, mentre si svolge il rito della trasmutazione che si rinnova».

Tu distruggi per edificare l'essere divino nascosto nel mio cuore, che vuole venire alla luce per la mia completa rinascita: questa è la preghiera del cuore che scaturisce spontanea, la sola che tu accogli, o Sole, datore di forza e donatore di vita.

Riversati su di noi, o Sole, che rischiari tutta la terra, riscaldandola con i benefici raggi d'Amore.

La mia adorazione per te è l'amore che percepisco attraverso il continuo incontro che mi concedi, attraverso la luce che illumina la mia mente.

Mi sono immerso nel Fuoco Divino e sono diventato di fiamma, la tua fiamma immortale, ed ora posso gridare ai quattroventi che sono finalmente vivo.

O Sole divino, elevo a te il mio grazie, inchinandomi tre volte dinnanzi al tuo folgorante aspetto, adorandoti.

Preghiera scritta dal Maestro dell'accademia presa dal testo 

"L'arte di Divenire simile agli Dei"