DECANO DAL 20/04 AL 29/04 - SALMI 11 - 9
PSALMUS 11
1. In finem, pro octava. Psalmus David.
2. Salvum me fac, Domine, quoniam defecit sanctus, quoniam diminutæ sunt veritates a filiis hominum.
3. Vana locuti sunt unusquisque ad proximum suum ; labia dolosa, in corde et corde locuti sunt.
4. Disperdat Dominus universa labia dolosa, et linguam magniloquam.
5. Qui dixerunt : Linguam nostram magnificabimus ; labia nostra a nobis sunt. Quis noster dominus est ?
6. Propter miseriam inopum, et gemitum pauperum, nunc exsurgam, dicit Dominus. Ponam in salutari ; fiducialiter agam in eo.
7. Eloquia Domini, eloquia casta ; argentum igne examinatum, probatum terræ, purgatum septuplum.
8. Tu, Domine, servabis nos, et custodies nos a generatione hac in æternum.
9. In circuitu impii ambulant : secundum altitudinem tuam multiplicasti filios hominum.
SALMO 11
1. Per la fine. Per la ottava, salmo di David.
2. Salvami, o Signore, dappoiché non riman più un santo, dappoiché la verità è venuta meno tra' figliuoli degli uomini.
3. Hanno parlato ciascun di loro con bugia al suo prossimo: labbra ingannatrici hanno parlato con doppio cuore.
4. Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, e la lingua altitonante.
5. Eglino han detto: Noi colla nostra lingua farem cose grandi: delle nostre labbra siamo padroni; chi è che ci comandi?
6. A motivo della desolazione de' miserabili, e de' gemiti de' poveri adesso io mi leverò su, dice il signore. Lo stabilirò nella salute: Agirò liberamente per lui.
7. Le parole del Signore, parole caste; argento passato pel fuoco, provato nel crogiuolo di terra, raffinato sette volte.
8. Tu, o Signore, ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno.
9. Gli empii van girando all'intorno: secondo l'altissima tua sapienza tu hai moltiplicati i figliuoli degli uomini.
PSALMUS 9
1. In finem, pro occultis filii. Psalmus David.
2. Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo ; narrabo omnia mirabilia tua.
3. Lætabor et exsultabo in te ; psallam nomini tuo, Altissime.
4. In convertendo inimicum meum retrorsum ; infirmabuntur, et peribunt a facie tua.
5. Quoniam fecisti judicium meum et causam meam ; sedisti super thronum, qui judicas justitiam.
6. Increpasti gentes, et periit impius : nomen eorum delesti in æternum, et in sæculum sæculi.
7. Inimici defecerunt frameæ in finem, et civitates eorum destruxisti. Periit memoria eorum cum sonitu ;
8. et Dominus in æternum permanet. Paravit in judicio thronum suum,
9. et ipse judicabit orbem terræ in æquitate : judicabit populos in justitia.
10. Et factus est Dominus refugium pauperi ; adjutor in opportunitatibus, in tribulatione.
11. Et sperent in te qui noverunt nomen tuum, quoniam non dereliquisti quærentes te, Domine.
12. Psallite Domino qui habitat in Sion ; annuntiate inter gentes studia ejus :
13. quoniam requirens sanguinem eorum recordatus est ; non est oblitus clamorem pauperum.
14. Miserere mei, Domine : vide humilitatem meam de inimicis meis,
15. qui exaltas me de portis mortis, ut annuntiem omnes laudationes tuas in portis filiæ Sion :
16. exultabo in salutari tuo. Infixæ sunt gentes in interitu quem fecerunt ; in laqueo isto quem absconderunt comprehensus est pes eorum.
17. Cognoscetur Dominus judicia faciens ; in operibus manuum suarum comprehensus est peccator.
18. Convertantur peccatores in infernum, omnes gentes quæ obliviscuntur Deum.
19. Quoniam non in finem oblivio erit pauperis ; patientia pauperum non peribit in finem.
20. Exsurge, Domine ; non confortetur homo : judicentur gentes in conspectu tuo.
21. Constitue, Domine, legislatorem super eos, ut sciant gentes quoniam homines sunt.
22. Ut quid, Domine, recessisti longe ; despicis in opportunitatibus, in tribulatione ?
23. Dum superbit impius, incenditur pauper : comprehenduntur in consiliis quibus cogitant.
24. Quoniam laudatur peccator in desideriis animæ suæ, et iniquus benedicitur.
25. Exacerbavit Dominum peccator : secundum multitudinem iræ suæ, non quæret.
26. Non est Deus in conspectu ejus ; inquinatæ sunt viæ illius in omni tempore. Auferuntur judicia tua a facie ejus ; omnium inimicorum suorum dominabitur.
27. Dixit enim in corde suo : Non movebor a generatione in generationem, sine malo.
28. Cujus maledictione os plenum est, et amaritudine, et dolo ; sub lingua ejus labor et dolor.
29. Sedet in insidiis cum divitibus in occultis, ut interficiat innocentem.
30. Oculi ejus in pauperem respiciunt ; insidiatur in abscondito, quasi leo in spelunca sua. Insidiatur ut rapiat pauperem ; rapere pauperem dum attrahit eum.
31. In laqueo suo humiliabit eum ; inclinabit se, et cadet cum dominatus fuerit pauperum.
32. Dixit enim in corde suo : Oblitus est Deus ; avertit faciem suam, ne videat in finem.
33. Exsurge, Domine Deus, exaltetur manus tua ; ne obliviscaris pauperum.
34. Propter quid irritavit impius Deum ? dixit enim in corde suo : Non requiret.
35. Vides, quoniam tu laborem et dolorem consideras, ut tradas eos in manus tuas. Tibi derelictus est pauper ; orphano tu eris adjutor.
36. Contere brachium peccatoris et maligni ; quæretur peccatum illius, et non invenietur.
37. Dominus regnabit in æternum, et in sæculum sæculi ; peribitis, gentes, de terra illius.
38. Desiderium pauperum exaudivit Dominus ; præparationem cordis eorum audivit auris tua :
39. judicare pupillo et humili, ut non apponat ultra magnificare se homo super terram.
SALMO 9
1. Per la fine: pegli occulti (misteri) del figlio. Salmo di David.
2. Te io loderò, o Signore, con tutto il mio cuore; racconterò tutte le tue meraviglie.
3. In te mi rallegrerò, e tripudierò: canterò inni al tuo nome, o Altissimo.
4. Perché tu hai messo in fuga il mio nemico: è diverranno impotenti, e dal tuo cospetto saran dissipati.
5. Perocché tu hai presa in mano la mia causa, e la mia difesa: ti se' assiso sul trono tuo, che giudichi con giustizia.
6. Tu hai sgridate le nazioni, e l'empio è ito in rovina: hai cancellato il nome loro in eterno, e per tutti i secoli.
7. Sono senza forza per sempre le spade dell'inimico: tu hai distrutte le loro cittadi.
8. Svanì col suono la loro memoria: ma il Signore sussiste in eterno.
9. Egli ha preparato il suo trono per far giudizio: ed egli stesso giudicherà il mondo con equità, giudicherà i popoli con giustizia.
10. E il Signore è stato rifugio al povero, ajutatore al tempo opportuno, nella tribolazione.
11. E sperino in te quei che conoscono il nome tuo, perché tu, o Signore, non hai abbandonato coloro che ti cercano.
12. Cantate inni al Signore che abita in Sion, annunziate i consigli di lui tra le nazioni.
13. Imperrocché colui che fa vendetta del sangue, si è ricordato di essi: non ha posto in dimenticanza le grida del povero.
14. Abbi misericordia di me, o Signore, mira l'umiliazione mia per opera de' miei nemici.
15. Tu, che mi rialzi dalle porte di morte, affinché annunzi io tutte le lodi tue alle porte della figliuola di Sion.
16. Esulterò per la salute, che vien da te: si son sommerse le genti nella fossa, che aveano fatta. In quel laccio stesso, che tenevan nascoso, è stato preso il loro piede.
17. Sarà conosciuto il Signore, che fa giustizia: nelle opere delle mani sue è stato preso il peccatore.
18. Sien gettati nell'inferno i peccatori; le genti tutte, che Dio si dimenticano.
19. Imperocché non per sempre sarà dimenticato il povero; la pazienza del povero non sarà vana per sempre.
20. Levati su, o Signore, non cresca l'uomo in possanza; sien giudicate le genti dinanzi a te.
21. Poni sopra di loro, o Signore, un legislatore, affinché conoscan le genti, che elle son uomini.
22. E perché, o Signore, ti se' ritirato in lontananza, ci hai negletti nel maggior uopo nella tribolazione?
23. Mentre l'empio insolentisce, il povero è nella fornace: sono presi nei consigli, che hanno ideati.
24. Imperocché lode riscuote il peccatore nei desiderii dell'anima sua, e l'iniquo benedizione.
25. Il peccatore ha esacerbato il Signore, secondo la molta sua arroganza egli nol cercherà.
26. Dinanzi a lui Dio non è: le di lui vie sono sempre contaminate. I tuoi giudizii son lungi dalla sua vista: ei trionferà di tutti i suoi avversarii.
27. Imperocché egli ha detto in cuor suo: Io non sarò scosso, d'una in altra età (sarò) senza infortunio.
28. La bocca di lui è piena di maledizione, e di amarezza, e di fraude; sotto la lingua di lui affanno, e dolore.
29. Sta in aguato co' facoltosi all'oscuro per uccidere l'innocente.
30. Ei tiene gli occhi rivolti contro del povero: sta in aguato, come un lione nella sua tana. Sta in aguto per porre le unghie sopra il povero; per porre le unghie sopra il povero, attraendolo a se.
31. Ne' suoi lacci lo abbatterà; s' inchinerà egli, e si getterà a terra, quando si farà padrone de' poveri.
32. Imperocché egli ha detto in cuor suo: Dio non tiene ricordanza, ha rivolto altrove la faccia per non vedere giammai.
33. Levati su, Signore Dio, si alzi la mano tua: non ti scordare de' poveri:
34. Per qual motivo ha l'empio irritato Dio? Perché ha detto in cuor suo: Ei non faranne ricerca.
35. Tu vedi, tu l'affanno, e il dolore consideri: per abbandonar coloro nelle tue mani. Alla tua cura è rimesso il povero; aiuto dell'orfano sarai tu.
36. Spezza il braccio del peccatore, e del maligno: si farà ricerca del peccato di lui, e non trovarassi.
37. Il Signore regnerà in eterno, e per tutti i secoli: nazioni, voi sarete sterminate dalla terra di lui.
38. Il signore ha esaudito il desiderio de' poveri: il tuo orecchio ha ascoltato la preparazione del loro cuore.
39. Per far giustizia al pupillo, e all'oppresso, affinché non seguiti più a farla da grande l'uomo sopra la terra.