DECANO DAL 30/04 AL 09/05 - SALMI 20-140
PSALMUS 20
1. In finem. Psalmus David.
2. Domine, in virtute tua lætabitur rex, et super salutare tuum exsultabit vehementer.
3. Desiderium cordis ejus tribuisti ei, et voluntate labiorum ejus non fraudasti eum.
4. Quoniam prævenisti eum in benedictionibus dulcedinis ; posuisti in capite ejus coronam de lapide pretioso.
5. Vitam petiit a te, et tribuisti ei longitudinem dierum, in sæculum, et in sæculum sæculi.
6. Magna est gloria ejus in salutari tuo ; gloriam et magnum decorem impones super eum.
7. Quoniam dabis eum in benedictionem in sæculum sæculi ; lætificabis eum in gaudio cum vultu tuo.
8. Quoniam rex sperat in Domino, et in misericordia Altissimi non commovebitur.
9. Inveniatur manus tua omnibus inimicis tuis ; dextera tua inveniat omnes qui te oderunt.
10. Pones eos ut clibanum ignis in tempore vultus tui : Dominus in ira sua conturbabit eos, et devorabit eos ignis.
11. Fructum eorum de terra perdes, et semen eorum a filiis hominum,
12. quoniam declinaverunt in te mala ; cogitaverunt consilia quæ non potuerunt stabilire.
13. Quoniam pones eos dorsum ; in reliquiis tuis præparabis vultum eorum.
14. Exaltare, Domine, in virtute tua ; cantabimus et psallemus virtutes tuas.
SALMO 20
1.Per la fine, salmo di David.
2.Signore, nella tua possanza riporrà il re la sua consolazione, e nella salute,che vien da te, esulterà grandemente.
3.
Tu hai adempiuti i desiderii del suo cuore, e non hai renduti vani i voti delle
sue labbra.
4.
Imperocché tu lo hai prevenuto colle benedizioni di tua bontà: hai posta a lui
sulla testa una corona di pietre preziose.
5.Egli domandò a te la vita: e tu gli hai dato lunghezza di giorni pe’ secoli, e in sempiterno.
6.
Gloria grande egli ha nella salute avuta da te: di gloria, e di splendore
grande lo ammanterai.
7.Perocché tu lo farai benedizione per tutti i secoli: lo letificherai col tuo
gaudio nel tuo cospetto.
8.
Imperocché il re ha sua fidanza nel Signore: e sopra la misericordia
dell’Altissimo poserà sempre immobile.
9.Incappino nella tua mano tutti i tuoi nemici: incappino nella tua destra tutti coloro che ti odiano.
10. Li ridurrai come ardente fornace, allorché ti farai conoscere: il Signore nell’ira sua li conquiderà e li divoreranno le fiamme.
11. I loro frutti sperderai dalla terra, e la loro posterità (torrai) dal numero dei figliuoli de’ figliuoli degli uomini.
12.
Perocché e’ ti caricarono di mali: formarono de’ disegni, ai quali non poterono
dar sussistenza.
13. Tu farai loro volgere il dorso: degli avanzi, che tu lascerai, preparerai alle
percosse la faccia.
14. Innalzati, o Signore, secondo la tua possanza: noi celebreremo con cantici e inni le tue meraviglie.
2. Dirigatur oratio mea sicut incensum in conspectu tuo ; elevatio manuum mearum sacrificium vespertinum.
3. Pone, Domine, custofdiam ori meo, et ostium circumstantiæ labiis meis.
4. Non declines cor meum in verba malitiæ, ad excusandas excusationes in peccatis ;
6. Corripiet me justus in misericordia, et increpabit me : oleum autem peccatoris non impinguet caput meum. Quoniam adhuc et oratio mea in beneplacitis eorum :
7. absorpti sunt juncti petræ judices eorum. Audient verba mea, quoniam potuerunt.
8. Sicut crassitudo terræ erupta est super terram, dissipata sunt ossa nostra secus infernum.
9. Quia ad te, Domine, Domine, oculi mei ; in te speravi, non auferas animam meam.
10. Custodi me a laqueo quem statuerunt mihi, et a scandalis operantium iniquitatem.
11. Cadent in retiaculo ejus peccatores : singulariter sum ego, donec transeam.
2.S’innalzi la mia orazione come l’incenso al tuo cospetto: sia l’elevazione delle mie mani, come sacrifizio della sera.
3.Poni,o Signore, una guardia alla mia bocca, e un uscio alle mie labbra, che interamente le serri.
4.Non permettere, che il mio cuore studii maliziose parole, ad accattare scuse a’ peccati.
5.Come fanno gli uomini, che operano iniquità: e io non avrò parte alle cose, che si pregiano.
6.Mi correggerà il giusto con misericordia e mi sgriderà: ma l’olio del peccatore non impingui mai la mia testa.
7.Perocché l’orazione mia tuttora sarà contro quelle cose delle quali si compiacciono: perirono i loro principi infranti alla pietra.
8.Udiranno come le mie parole sono state efficaci: come una grossa zolla di terra nel campo si sbriciola.
9.Così le nostre ossa sono disperse fin presso al sepolcro. Ma giacché a te mirano, o Signore, o Signore, gli occhi miei, io ho sperato in te, non isperdere l’anima mia.
10.Guardami dal laccio, che mi hanno teso, e dalle insidie degli operai d’iniquità.
11.Nelle reti di essa cadranno i peccatori. Solitario son io fino al tempo del mio passaggio.