DECANO DAL 10/09 AL 19/09 - SALMI 66 - 72
PSALMUS 66
1. In finem, in hymnis. Psalmus cantici David.
2. Deus misereatur nostri, et benedicat nobis; illuminet
vultum suum super nos, et misereatur nostri:
3. ut cognascamus in terra viam tuam, in omnibus gentibus
salutare tuum.
4. Confiteantur tibi populi, Deus: confiteantur tibi
populi omnes.
5. Lætentur et exsultent gentes, quoniam judicas populos
in æquitate, et gentes in terra dirigis.
6. Confiteantur tibi populi, Deus: confiteantur tibi
populi omnes.
7. Terra dedit fructum suum: benedicat nos Deus, Deus
noster!
8. Benedicat nos Deus,
et metuant eum omnes fines terræ.
SALMO 66
1. Per la fine, sopra gl’inni. Salmo, o cantico di David.
2. Iddio abbia pietà di noi, e ci benedica: faccia
splendere la luce della sua faccia sopra di noi, e abbia di noi pietà.
3. Affinché la tua vita conosciamo sopra la terra, e la
salute tua (che è) per tutte le genti.
4. A te dien laude, o Dio, i popoli: a te dieno laude i
popoli tutti.
5. Si rallegrino, ed esultino le genti, perché tu governi
i popoli nell’equità, e se’ duce delle nazioni sulla terra.
6. Te confessino, o Dio, i popoli, te confessino i popoli
tutti:
7. la terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il
nostro Dio,
8. Dio ci benedica, e lo temano tutte l’estremità della
terra.
PSALMUS 72
1. Psalmus Asaph. Quam bonus Israel Deus, his qui recto
sunt corde!
2. Mei autem pene moti sunt pedes, pene effusi sunt
gressus mei:
3. quia zelavi super iniquos, pacem peccatorum videns.
4. Quia non est respectus morti eorum, et firmamentum in
plaga eorum.
5. In labore hominum non sunt, et cum hominibus non
flagellabuntur.
6. Ideo tenuit eos superbia; operti sunt iniquitate et
impietate sua.
7. Prodiit quasi ex adipe iniquitas eorum; transierunt in
affectum cordis.
8. Cogitaverunt et locuti sunt nequitiam; iniquitatem in
excelso locuti sunt.
9. Posuerunt in cælum os suum, et lingua eorum transivit
in terra.
10. Ideo convertetur
populus meus hic, et dies pleni invenientur in eis.
11. Et dixerunt: Quomodo
scit Deus, et si est scientia in excelso?
12. Ecce ipsi peccatores,
et abundantes in sæculo obtinuerunt divitias.
13. Et dixi: Ergo sine
causa justificavi cor meum, et lavi inter innocentes manus meas,
14. et fui flagellatus
tota die, et castigatio mea in matutinis.
15. Si dicebam: Narrabo
sic; ecce nationem filiorum tuorum reprobavi.
16. Existimabam ut
cognoscerem hoc; labor est ante me:
17. donec intrem in
sanctuarium Dei, et intelligam in novissimis eorum.
18. Verumtamen propter
dolos posuisti eis; dejecisti eos dum allevarentur.
19. Quomodo facti sunt in
desolationem? subito defecerunt: perierunt propter iniquitatem suam.
20. Velut somnium
surgentium, Domine, in civitate tua imaginem ipsorum ad nihilum rediges.
21. Quia inflammatum est
cor meum, et renes mei commutati sunt;
22. et ego ad nihilum
redactus sum, et nescivi :
23. ut jumentum factus
sum apud te, et ego semper tecum.
24. Tenuisti manum
dexteram meam, et in voluntate tua deduxisti me, et cum gloria suscepisti me.
25. Quid enim mihi est in
cælo? et a te quid volui super terram?
26. Defecit caro mea et
cor meum; Deus cordis mei, et pars mea, Deus in æternum.
27. Quia ecce qui
elongant se a te peribunt; perdidisti omnes qui fornicantur abs te.
28. Mihi autem adhærere
Deo bonum est; ponere in Domino Deo spem meam: ut annuntiem omnes prædicationes
tuas in portis filiæ Sion.
SALMO 72
1. Salmo di Asaph. Quanto è mai buono Iddio con Israele,
con quelli che son di cuore retto!
2. Ma poco mancò, che i miei piedi non vacillassero, e
che non uscisser di strada i miei passi.
3. Perché io fui punto da zelo verso gl’iniqui in
osservando la pace de’ peccatori:
4. Perché non pensano alla morte, e non son di durata le
loro piaghe.
5. Non hanno parte alle afflizioni degli uomini, e con
gli uomini non son flagellati.
6. Per questo la superbia li prese: son ricoperti della
loro iniquità, ed impietà.
7. Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro
iniquità: si sono abbandonati agli affetti del loro cuore.
8. Pensano, e parlano malvagità; da luogo sublime
ragionano di far del male.
9. Han messa in cielo la loro bocca: e la loro lingua va
scorrendo la terra.
10. Per questo il popolo
mio a tali cose si rivolge: e giorni trova di piena afflizione.
11. E hanno detto: Come
mai Iddio sa questo? E l’Altissimo ne ha egli notizia?
12. Ecco che i peccatori
medesimi, e i fortunati del secolo han raunato ricchezze.
13. E io dissi: Senza
motivo adunque purificai il mio cuore, e lavai le mani mie cogl’innocenti.
14. E fui tuttodì
flagellato, e fui sotto la sferza di gran mattino.
15. Se io pensassi di
ragionare così: ecco che io condannerei, la nazione de’ tuoi figliuoli.
16. Mi studiava d’intender
questo: cosa laboriosa è questa, che mi si pone davanti:
17. Perfino a tanto ch’io
entri nel santuario di Dio, e intenda qual sia la fine di coloro.
18. Per altro in
ingannevole felicità gli hai posti: tu gli hai gettati a terra nell’atto che si
levavano in alto.
19. Come mai son eglino
ridotti in desolazione; son venuti meno a un tratto; sono andati in perdizione
per la loro iniquità!
20. Come il sogno di un
che si sveglia, così tu nella tua città, o Signore, ridurrai nel nulla l’immaginazione
di costoro.
21. Ma perché il mio
cuore fu in tormento, ed ebber tortura gli affetti miei, ed io fui annichilato
senza sapere il perché.
22. E fui qual giumento
dinanzi a te, e mi tenni sempre con te;
23. Mi prendesti per la
mia destra, e secondo la volontà tua mi conducesti, e con onore mi accogliesti.
24. Imperocché qualcosa
avvi mai per me nel cielo, e che volli io da te sopra la terra?
25. La carne mia, e il
mio cuore vien meno, o Dio del mio cuore, e mia porzione, o Dio, nell’eternità.
26. Imperocché ecco che
coloro che da te si allontanano, periranno: tu manderai in perdizione tutti
coloro che a te rompon la fede.
27. Ma per me buona cosa
ell’è lo stare unito con Dio; il porre in Dio Signore la mia speranza:
28. Affinché tutte le tue
laudi io annunzii alle porte della figliuola di Sion.