DECANO DAL 10/10 AL 19/10 - SALMI 29 - 30
PSALMUS 29
1. Psalmus cantici, in dedicatione
domus David.
2. Exaltabo te, Domine, quoniam
suscepisti me, nec delectasti inimicos meos super me.
3. Domine Deus meus, clamavi ad te,
et sanasti me.
4. Domine, eduxisti ab inferno animam
meam; salvasti me a descendentibus in lacum.
5. Psallite Domino, sancti ejus; et
confitemini memoriæ sanctitatis ejus.
6. Quoniam ira in indignatione ejus,
et vita in voluntate ejus: ad vesperum demorabitur fletus, et ad matutinum
lætitia.
7. Ego autem dixi in abundantia mea:
Non movebor in æternum.
8. Domine, in voluntate tua
præstitisti decori meo virtutem; avertisti faciem tuam a me, et factus sum
conturbatus.
9. Ad te, Domine, clamabo, et ad
Deum meum deprecabor.
10. Quæ utilitas in sanguine meo, dum
descendo in corruptionem? numquid confitebitur tibi pulvis, aut annuntiabit
veritatem tuam?
11. Audivit Dominus, et misertus est
mei; Dominus factus est adjutor meus.
12. Convertisti planctum meum in
gaudium mihi; conscidisti saccum meum, et circumdedisti me lætitia:
13. ut cantet tibi gloria mea, et non
compungar. Domine Deus meus, in æternum confitebor tibi.
SALMO
29
1. Salmo del cantico di Davidde
nella consacrazione della casa.
2. Io ti glorificherò, o Signore,
perché tu mi hai protetto, e non hai rallegrati del mio danno i miei nemici.
3. Signore Dio mio, io alzai a te le
mie grida, e tu mi sanasti.
4. Signore, tu traesti fuor
dell’inferno l’anima mia; mi salvasti dal consorzio di quelli che scendono
nella fossa.
5. Santi del Signore, cantate inni a
lui, e celebrate la memoria di lui, che è santo.
6. Perché egli nella sua
indegnazione flagella, e col suo favore dà vita. La sera saravvi il pianto, e
al mattino allegrezza.
7. Ma io nella mia abbondanza aveva
detto: Non sarò soggetto a mutazione giammai.
8. Signore, col tuo favore tu avevi
dato stabilità alle prosperevoli cose mie. Rivolgesti da me la tua faccia, ed
io fui in costernazione.
9. A te, o Signore, alzerò io le mie
grida, e al mio Dio presenterò la mia orazione.
10. Qual vantaggio del sangue mio, quand’io
cadrò nella corruzione? Forse la polvere canterà le tue lodi, od annunzierà la
tua verità?
11. Il Signore mi udì, ed ebbe pietà
di me: il Signore si fe’ mio ajuto.
12. Cangiasti per me in gaudio i miei
lamenti: facesti in pezzi il mio sacco, e m’inondasti di allegrezza:
13. Affinché tua laude sia la mia
gloria, ed io non sia più trafitto: Signore Dio mio, te io canterò in eterno.
PSALMUS 30
1. In finem. Psalmus David, pro
extasi.
2. In te, Domine, speravi; non
confundar in æternum: in justitia tua libera me.
3. Inclina ad me aurem tuam;
accelera ut eruas me. Esto mihi in Deum protectorem, et in domum refugii, ut
salvum me facias:
4. quoniam fortitudo mea et refugium
meum es tu ; et propter nomen tuum deduces me et enutries me.
5. Educes me de laqueo hoc quem
absconderunt mihi, quoniam tu es protector meus.
6. In manus tuas commendo spiritum
meum; redemisti me, Domine Deus veritatis.
7. Odisti observantes vanitates
supervacue; ego autem in Domino speravi.
8. Exsultabo, et lætabor in
misericordia tua, quoniam respexisti humilitatem meam; salvasti de
necessitatibus animam meam.
9. Nec conclusisti me in manibus
inimici: statuisti in loco spatioso pedes meos.
10. Miserere mei, Domine, quoniam
tribulor; conturbatus est in ira oculus meus, anima mea, et venter meus.
11. Quoniam defecit in dolore vita mea,
et anni mei in gemitibus. Infirmata est in paupertate virtus mea, et ossa mea
conturbata sunt.
12. Super omnes inimicos meos factus
sum opprobrium, et vicinis meis valde, et timor notis meis; qui videbant me
foras fugerunt a me.
13. Oblivioni datus sum, tamquam
mortuus a corde; factus sum tamquam vas perditum:
14. quoniam audivi vituperationem
multorum commorantium in circuitu. In eo dum convenirent simul adversum me,
accipere animam meam consiliati sunt.
15. Ego autem in te speravi, Domine;
dixi: Deus meus es tu;
16. in manibus tuis sortes meæ :
eripe me de manu inimicorum meorum, et a persequentibus me.
17. Illustra faciem tuam super servum
tuum; salvum me fac in misericordia tua.
18. Domine, non confundar, quoniam
invocavi te. Erubescant impii, et deducantur in infernum;
19. muta fiant labia dolosa, quæ
loquuntur adversus justum iniquitatem, in superbia, et in abusione.
20. Quam magna multitudo dulcedinis
tuæ, Domine, quam abscondisti timentibus te; perfecisti eis qui sperant in te
in conspectu filiorum hominum!
21. Abscondes eos in abscondito
faciei tuæ a conturbatione hominum; proteges eos in tabernaculo tuo, a
contradictione linguarum.
22. Benedictus Dominus, quoniam
mirificavit misericordiam suam mihi in civitate munita.
23. Ego autem dixi in excessu mentis
meæ: Projectus sum a facie oculorum tuorum: ideo exaudisti vocem orationis meæ,
dum clamarem ad te.
24. Diligite Dominum, omnes sancti
ejus, quoniam veritatem requiret Dominus, et retribuet abundanter facientibus
superbiam.
25. Viriliter agite, et confortetur
cor vestrum, omnes qui speratis in Domino.
SALMO 30
1. Per la fine, salmo di David per
la estasi.
2. In te ho posta, o Signore, la mia
speranza, non resti io confuso giammai: salvami tu, che se’ giusto.
3. Piega le tue orecchie verso di
me: affrettati a liberarmi. Sii tu a me Dio protettore, e casa di asilo per
farmi salvo.
4. Imperocché mia fortezza, e mio
rifugio se’ tu; e pel nome tuo sarai mia guida, e mi darai il sostentamento.
5. Mi trarrai fuora da quel laccio,
che mi han teso occultamente, perché tu se’ mio protettore.
6. Nelle mani tue raccomando il mio
spirito: tu mi hai redento, o Signore Dio di verità.
7. Tu hai in odio coloro che senza
pro vanno dietro alle vanità. Ma io sperai nel Signore:
8. Esulterò, e mi rallegrerò nella
tua misericordia. Perocché tu gettasti lo sguardo sopra la mia abbiezione,
salvasti dalle angustie l’anima mia.
9. Né mi chiudesti tra le mani
dell’inimico: apristi spazioso campo a’ miei piedi.
10. Abbi misericordia di me, o
Signore, perché io sono afflitto: per l’indegnazione è turbato il mio occhio,
il mio spirito, le mie viscere:
11. Perché nel dolore si va
consumando la vita mia, e nei gemiti gli anni miei. Si è infiacchita nella
miseria la mia fortezza, e le ossa mie sono in tumulto.
12. Presso tutti i miei nemici son
divenuto argomento di obbrobrio, e massime pe’ miei vicini, e argomento di timore
pe’ miei familiari. Quelli che mi vedevano fuggivan lungi da me:
13. Si scordan di me in cuor loro,
come d’un morto. Fui stimato qual vaso rotto:
14. Perocché io udiva i rimproveri di
molti, che mi stavano intorno. Quando si raunarono contro di me, consultarono
di por le mani sulla mia vita.
15. Io però in te sperai, o Signore;
io dissi: Tu se’ il mio Dio:
16. Nelle mani tue la mia sorte.
Strappami dalle mani dei miei nemici, e di coloro che mi perseguitano.
17. Splenda il chiarore della tua
faccia sopra il tuo servo, salvami nella tua misericordia:
18. Ch’io non sia confuso, o Signore,
perocché ti ho invocato. Sieno svergognati gli empii, e condotti all’inferno:
19. Ammutoliscano le labbra
ingannatrici, le quali perversamente parlano contro del giusto per superbia e
disprezzo.
20. Quanto è grande, o Signore, la
moltiplice bontà, che tu ascosa serbi per coloro che ti temono! E la hai tu
dimostrata perfettamente a vista de’ figliuolo degli uomini con quelli che sperano
in te.
21. Li nasconderai nel segreto della
tua faccia dai turbamenti degli uomini. Li porrai in sicuro nel tuo tabernacolo
dalla contraddizione delle lingue.
22. Benedetto il Signore, perché la
sua misericordia mostrò a me mirabilmente nella forte città.
23. Ma nella costernazione dell’animo
mio dissi: Sono stato rigettato dalla vista degli occhi tuoi. Per questo tu
esaudisti la mia orazione, mentre io alzava a te le mie grida.
24. Santi del Signore, voi tutti
amatelo; perché il Signore sarà fautore della verità, e renderà misura colma a
coloro che operano con superbia.
25. Operate virilmente, e si
fortifichi il cuor vostro, o voi tutti, che nel Signore avete posta speranza.