DECANO DAL 20/10 AL 29/10 - SALMO 41
PSALMUS 41
1. In finem. Intellectus filiis
Core.
2. Quemadmodum desiderat cervus ad
fontes aquarum, ita desiderat anima mea ad te, Deus.
3. Sitivit anima mea ad Deum fortem,
vivum; quando veniam, et apparebo ante faciem Dei?
4. Fuerunt mihi lacrimæ meæ panes
die ac nocte, dum dicitur mihi quotidie: Ubi est Deus tuus?
5. Hæc recordatus sum, et effudi in
me animam meam, quoniam transibo in locum tabernaculi admirabilis, usque ad
donum Dei, in voce exsultationis et confessionis, sonus epulantis.
6. Quare tristis es, anima mea? et
quare conturbas me? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi, salutare
vultus mei,
7. et Deus meus. Ad meipsum anima
mea conturbata est: propterea memor ero tui de terra Jordanis et Hermoniim a
monte modico.
8. Abyssus abyssum invocat, in voce
cataractarum tuarum; omnia excelsa tua, et fluctus tui super me transierunt.
9. In die mandavit Dominus
misericordiam suam, et nocte canticum ejus; apud me oratio Deo vitæ meæ.
10. Dicam Deo: Susceptor meus es;
quare oblitus es mei? et quare contristatus incedo, dum affligit me inimicus?
11. Dum confringuntur ossa mea,
exprobraverunt mihi qui tribulant me inimici mei, dum dicunt mihi per singulos
dies: Ubi est Deus tuus?
12. Quare tristis es, anima mea? et
quare conturbas me? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi, salutare
vultus mei, et Deus meus.
SALMO 41
1. Per la fine: salmo d’intelligenza
a’ figliuoli di Core.
2. Come il cervo desidera le fontane
di acqua, così te desidera, o Dio, l’anima mia.
3. L’anima mia ha seta di Dio forte
e vivo: e quando sarà ch’io venga, e mi presenti dinanzi alla faccia di Dio?
4. Mio pane furono le mie lagrime, e
notte, e giorno, mentre a me si diceva: il Dio tuo dov’è?
5. Tali cose teneva io in memoria:
ma dilatai in me l’anima mia; perocché io passerò al luogo del tabernacolo
ammirabile, fino alla casa di Dio: dove voci di esultazione e di laude, festosi
suoni di quei che sono al banchetto.
6. Perché mai, o anima mia, se’ tu
afflitta, e perché mi conturbi? Spera in Dio, perocché ancora canterò le laudi
di lui, salute della mia faccia, e mio Dio.
7. Dentro di me è turbata l’anima
mia: per questo mi ricorderò di te nel paese, che è dal Giordano fino a Ermon e
alla piccola collina.
8. L’abisso chiama l’abisso al
rumore delle tue cataratte. Tutte le tue procelle e i tuoi flutti son passati
sopra di me.
9. Nel giorno il Signore ordinerà,
che venga la sua misericordia, e la notte a lui darò laude. Meco avrò l’orazione
a Dio, che è mia vita;
10. Dirò a Dio: Tu sei mio ajuto,
perché ti se’ scordato di me, e perché vo io contristato, mentre il nimico mi
affligge?
11. Mentre sono spezzate le ossa mie,
dicono a me improperii quei nemici, che mi perseguitano: dicendomi ogni dì: Dov’è
il tuo Dio?
12. Anima mia, perché ti rattristi, e
ti conturbi? Spera in Dio, perché ancora canterò le lodi di lui, salute della
mia faccia, e Dio mio.