Psalmus 32
Psalmus David.
Exsultáte, justi, in Dómino: rectos decet collaudátio.
Confitémini Dómino in cíthara: in psaltério decem chordárum psállite illi.
Cantáte ei cánticum novum: bene psállite ei in vociferatióne.
Quia rectum est verbum Dómini, et ómnia ópera ejus in fide.
Díligit misericórdiam et judícium: misericórdia Dómini plena est terra.
Verbo Dómini cæli firmáti sunt: et spíritu oris ejus omnis virtus eórum.
Cóngregans sicut in utre aquas maris: ponens in thesáuris abýssos.
Tímeat Dóminum omnis terra: ab eo autem commoveántur omnes inhabitántes
orbem.
Quóniam ipse dixit, et facta sunt: ipse mandávit, et creáta sunt.
Dóminus díssipat consília géntium: réprobat autem cogitatiónes populórum,
et réprobat consília príncipum.
Consílium autem Dómini in ætérnum manet: cogitatiónes cordis ejus in
generatióne et generatiónem.
Beáta gens, cujus est Dóminus, Deus ejus: pópulus, quem elégit in
hereditátem sibi.
De cælo respéxit Dóminus: vidit omnes fílios hóminum.
De præparáto habitáculo suo respéxit super omnes, qui hábitant terram.
Qui finxit sigillátim corda eórum: qui intéllegit ómnia ópera eórum.
Non salvátur rex per multam virtútem: et gigas non salvábitur in
multitúdine virtútis suæ.
Fallax equus ad salútem: in abundántia autem virtútis suæ non salvábitur.
Ecce, óculi Dómini super metuéntes eum: et in eis, qui sperant super
misericórdia ejus:
Ut éruat a morte ánimas eórum: et alat eos in fame.
Ánima nostra sústinet Dóminum: quóniam adjútor et protéctor noster est.
Quia in eo lætábitur cor nostrum: et in nómine sancto ejus sperávimus.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos: quemádmodum sperávimus in te.
Esultate, giusti, nel Signore; ai
retti si addice la lode.
Lodate
il Signore con la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate
al Signore un canto nuovo, suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché
retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.
Egli
ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra.
Dalla
parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro
schiera.
Come
in un otre raccoglie le acque del mare, chiude in riserve gli abissi.
Tema
il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché
egli parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste.
Il
Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli.
Ma
il piano del Signore sussiste per sempre, i pensieri del suo cuore per tutte le
generazioni.
Beata
la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede.
Il
Signore guarda dal cielo, egli vede tutti gli uomini.
Dal
luogo della sua dimora scruta tutti gli abitanti della terra,
lui
che, solo, ha plasmato il loro cuore e comprende tutte le loro opere.
Il
re non si salva per un forte esercito né il prode per il suo grande vigore.
Il
cavallo non giova per la vittoria, con tutta la sua forza non potrà salvare.
Ecco,
l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia,
per
liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.
L'anima
nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In
lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo.