Psalmus 64
In finem. Psalmus David, canticum
Jeremiae, et Ezechielis, populo transmigrationis, cum inciperent exire.
Te decet hymnus, Deus, in Sion: et tibi reddétur votum in Jerúsalem.
Exáudi oratiónem meam: ad te omnis caro véniet.
Verba iniquórum prævaluérunt super nos: et impietátibus nostris tu
propitiáberis.
Beátus, quem elegísti, et assumpsísti: inhabitábit in átriis tuis.
Replébimur in bonis domus tuæ: sanctum est templum tuum, mirábile in
æquitáte.
Exáudi nos, Deus, salutáris noster, spes ómnium fínium terræ, et in mari
longe.
Pr?parans montes in virtúte tua, accínctus poténtia: qui contúrbas
profúndum maris sonum flúctuum ejus.
Turbabúntur gentes, et timébunt qui hábitant términos a signis tuis: éxitus
matutíni, et véspere delectábis.
Visitásti terram, et inebriásti eam: multiplicásti locupletáre eam.
Flumen Dei replétum est aquis, parásti cibum illórum: quóniam ita est
præparátio ejus.
Rivos ejus inébria, multíplica genímina ejus: in stillicídiis ejus
lætábitur gérminans.
Benedíces corónæ anni benignitátis tuæ: et campi tui replebúntur ubertáte.
Pinguéscent speciósa desérti: et exsultatióne colles accingéntur.
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
Canto.
A te
si deve lode, o Dio, in Sion; a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A
te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale.
Pesano
su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri peccati.
Beato
chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi atrii. Ci sazieremo dei beni
della tua casa, della santità del tuo tempio.
Con
i prodigi della tua giustizia, tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, speranza
dei confini della terra e dei mari lontani.
Tu
rendi saldi i monti con la tua forza, cinto di potenza.
Tu
fai tacere il fragore del mare, il fragore dei suoi flutti, tu plachi il
tumulto dei popoli.
Gli
abitanti degli estremi confini stupiscono davanti ai tuoi prodigi: di gioia fai
gridare la terra, le soglie dell'oriente e dell'occidente.
Tu
visiti la terra e la disseti: la ricolmi delle sue ricchezze. Il fiume di Dio è
gonfio di acque; tu fai crescere il frumento per gli uomini. Così prepari la
terra:
Ne
irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi
germogli.
Coroni
l'anno con i tuoi benefici, al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
Stillano
i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza.