Psalmus 89
Oratio Moysi, hominis Dei.
Dómine, refúgium factus es nobis: a generatióne in generatiónem.
Priúsquam montes fíerent, aut formarétur terra et orbis: a s?culo et usque
in s?culum tu es, Deus.
Ne avértas hóminem in humilitátem: et dixísti: Convertímini, fílii hóminum.
Quóniam mille anni ante óculos tuos, tamquam dies hestérna, quæ prætériit,
Et custódia in nocte, quæ pro níhilo habéntur, eórum anni erunt.
Mane sicut herba tránseat, mane flóreat, et tránseat: véspere décidat,
indúret et aréscat.
Quia defécimus in ira tua, et in furóre tuo turbáti sumus.
Posuísti iniquitátes nostras in conspéctu tuo: s?culum nostrum in
illuminatióne vultus tui.
Quóniam omnes dies nostri defecérunt: et in ira tua defécimus.
nni nostri sicut aránea meditabúntur: dies annórum nostrórum in ipsis,
septuagínta anni.
Si autem in potentátibus, octogínta anni: et ámplius eórum, labor et dolor.
Quóniam supervénit mansuetúdo: et corripiémur.
Quis novit potestátem iræ tuæ: et præ timóre tuo iram tuam dinumeráre?
Déxteram tuam sic notam fac: et erudítos corde in sapiéntia.
Convértere, Dómine, úsquequo? et deprecábilis esto super servos tuos.
Repléti sumus mane misericórdia tua: et exsultávimus, et delectáti sumus
ómnibus diébus nostris.
Lætáti sumus pro diébus, quibus nos humiliásti: annis, quibus vídimus mala.
Réspice in servos tuos, et in ópera tua: et dírige fílios eórum.
Et sit splendor Dómini, Dei nostri, super nos, et ópera mánuum nostrárum
dírige super nos: et opus mánuum nostrárum dírige.
Preghiera.
Di Mosè, uomo di Dio. Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione
in generazione.
Prima
che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per
sempre tu sei, Dio.
Tu
fai ritornare l'uomo in polvere e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".
Ai
tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno
di veglia nella notte.
Li
annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che germoglia al mattino:
al
mattino fiorisce, germoglia, alla sera è falciata e dissecca.
Perché
siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti
a te poni le nostre colpe, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
Tutti
i nostri giorni svaniscono per la tua ira, finiamo i nostri anni come un
soffio.
Gli
anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti
sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo.
Chi
conosce l'impeto della tua ira, tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
Insegnaci
a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti,
Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci
al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici
la gioia per i giorni di afflizione, per gli anni in cui abbiamo visto la
sventura.
Si
manifesti ai tuoi servi la tua opera e la tua gloria ai loro figli.
Sia
su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: rafforza per noi l'opera delle
nostre mani, l'opera delle nostre mani rafforza.