La mente divina procrea le anime degli dei celesti con le sue idee e con esse trattiene continuamente a sè conginti i corpi celesti ed entrambi tra di loro. Gli  dei del mondo, che sono detti specie intellettuali, sono uniti fra di loro, sia perchè tutti contemplano una medesima idea, nella quale sono le specie inteleggibili, sia perchè questa idea si sviluppa in qualsiasi dio del mondo, completamente. Non sono ostacolati dallo spazio o da soggetti diversi, ché anzi tutte le essenze incorporee  sono ovunque, a vicenda, una nell'altra.

Gli dei del mondo, si fondono uno nell'altro, e nelle loro idee, sia perchè vengono da una unità e tendono ad essa, sia perchè questa divina unità, ovunque preminente, li unisce, sia perchè si incontrano e si mutano e si raccolgono vicendevolmente. L'unità avventizia dei composti naturali dipende dai superiori ed è vinta dalla moltitudine. Nelle forme separabili l'unità vince la moltitudine, e questo avviene anche negli dei, perchè il loro essere ha una certa unità, dico certa, perchè il primo principio è la stessa unità semplicemente.