Psalmus 109
Psalmus David.
Dixit Dóminus Dómino meo: Sede a dextris meis:
Donec ponam inimícos tuos, scabéllum pedum tuórum.
Virgam virtútis tuæ emíttet Dóminus ex Sion: domináre in médio inimicórum
tuórum.
Tecum princípium in die virtútis tuæ in splendóribus sanctórum: ex útero
ante lucíferum génui te.
Jurávit Dóminus, et non pœnitébit eum: Tu es sacérdos in ætérnum secúndum
órdinem Melchísedech.
Dóminus a dextris tuis, confrégit in die iræ suæ reges.
Judicábit in natiónibus, implébit ruínas: conquassábit cápita in terra
multórum.
De torrénte in via bibet: proptérea exaltábit caput.
Di Davide. Salmo.
Oracolo
del Signore al mio Signore:
"Siedi
alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi".
Lo
scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: "Domina in mezzo ai tuoi
nemici.
A te
il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno
dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato".
Il
Signore ha giurato e non si pente: "Tu sei sacerdote per sempre al modo di
Melchisedek".
Il
Signore è alla tua destra, annienterà i re nel giorno della sua ira.
Giudicherà
i popoli: in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta terra.
Lungo
il cammino si disseta al torrente e solleva alta la testa.