Psalmus 111
Alleluja, reversionis Aggaei et
Zachariae.
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis ejus volet nimis.
Potens in terra erit semen ejus: generátio rectórum benedicétur.
Glória, et divítiæ in domo ejus: et justítia ejus manet in s?culum s?culi.
Exórtum est in ténebris lumen rectis: miséricors, et miserátor, et justus.
Jucúndus homo qui miserétur et cómmodat, dispónet sermónes suos in judício:
quia in ætérnum non commovébitur.
In memória ætérna erit justus: ab auditióne mala non timébit.
Parátum cor ejus speráre in Dómino, confirmátum est cor ejus: non
commovébitur donec despíciat inimícos suos.
Dispérsit, dedit paupéribus: justítia ejus manet in s?culum s?culi, cornu
ejus exaltábitur in glória.
Peccátor vidébit, et irascétur, déntibus suis fremet et tabéscet: desidérium
peccatórum períbit.
Alleluia.
Beato
l'uomo che teme il Signore
e
trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente
sulla terra sarà la sua stirpe la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore
e ricchezza nella sua casa,
la
sua giustizia rimane per sempre.
Spunta
nelle tenebre come luce per i giusti, buono, misericordioso e giusto.
Felice
l'uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia.
Egli
non vacillerà in eterno: Il giusto sarà sempre ricordato.
Non
temerà annunzio di sventura,
saldo
è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro
è il suo cuore, non teme, finché trionferà dei suoi nemici.
Egli
dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua potenza
s'innalza nella gloria.
L'empio
vede e si adira, digrigna i denti e si consuma.
Ma
il desiderio degli empi fallisce.