PREGHIERA A ISIDEO Regina del cielo, tu feconda Cerere, prima creatrice delle messi, che, nella gioia di aver ritrovato tua figlia, eliminasti l'antica usanza di nutrirsi ghiande come le fiere, rivelando agli uomini un cibo più mite, ora dimori nella terra di Eleusi; tu Venere celeste, che agli inizi del mondo congiungesti la diversità dei sessi facendo
sorgere l'Amore e propagando l'eterna progenie del genere umano, ora sei onorata nel tempio di Pafo che il mare circonda;
tu [Diana] sorella di Febo, che, alleviando con le tue cure il parto alle donne incinte, hai fatto nascere tanti popoli, ora sei venerata nel tempio illustre di Efeso;
tu Proserpina, che la notte con le tue urla spaventose e col tuo triforme aspetto freni
l'impeto degli spettri e sbarri le porte del mondo sotterraneo, errando qua e là per le selve, accogli propizia le varie cerimonie di culto; tu [Luna] che con la tua femminile luce rischiari ovunque le mura delle città e
col tuo rugiadoso splendore alimenti la rigogliosa semente e con le tue solitarie peregrinazioni spandi il tuo incerto chiarore;
con qualsiasi nome, con qualsiasi rito, sotto qualunque aspetto è lecito invocarti:
concedimi il tuo aiuto nell'ora delle estreme tribolazioni, rinsalda la mia afflitta fortuna, e dopo tante disgrazie che ho sofferto dammi pace e riposo. Tratto da "Apuleio - Le Metamorfosi o Asino d'Oro - Rizzoli Editore"
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LA LEGGE DELLE LEGGI![]() ![]() Maat – Dea della Legge, Verità, Equilibrio, Ordine, Armonia,
Giustizia I sacerdoti egizi che ben conoscevano l'animo
umano, a conferma della loro saggezza, affidarono il compito di tramandare la
loro scienza ad un custode fedele nel tempo: la pietra. Sulle pagine di questo libro originale, essi, utilizzando
varie chiavi di lettura, hanno fissato le leggi della Natura
ed il sentiero che l'uomo deve percorrere per reintegrarsi coscientemente
con il Tutto. Innumerevoli sono i testi che hanno cercato di tradurre ed
interpretare i geroglifici (dono di Toth all'umanità) al fine di
riconquistare la Sapienza Perenne. Avranno tenuto conto
questi lodevoli studiosi dell'impossibilità di una corretta interpretazione, se
fatta tramite la lente della loro mentalità moderna e risultato di un altro
spazio-tempo rispetto a quella dei sacerdoti egizi? La speranza è che qualcuno di essi si sia riallacciato alla
“Tradizione” che per essere tale, deve attingere ad una fonte
autentica ed ininterrotta. Qual'era il rapporto che il Discepolo egizio aveva con la Natura e quindi con la Divinità? Per non perderci nel mare magnum dell'argomento e per
attenerci al fine di questa ricerca, tentiamo di estrapolarne alcuni sintetici
aspetti, tanto per poterci approssimare, per quanto sarà possibile, alla
mentalità di quel tempo. Nel tempio egizio, così insegnava....il Maestro al
Discepolo. “Come la luce ardente di Râ è riflessa dalla Luna
in luce fredda ed attenuata, così la visione del cuore è riflessa
dal cervello. Però mentre il cuore sintetizza
tutte le percezioni creandone una coscienza vitale, il cervello le separa
e le fissa in determinate zone.... Ecco perché il nome del cervello
aàs è l'inversione di sàa, la coscienza del cuore. Il pensiero deve tradurre ciò che la coscienza ha inciso nel
corpo intero, ma il processo inverso è sbagliato: se tu inscrivi nella
coscienza ciò che hai elaborato con i tuoi ragionamenti, ne risulteranno delle
fantasticherie e dei sistemi arbitrari. Tu non puoi inventare nulla; devi
assimilare a te ciò che esiste in realtà: è il rovescio della mentalità di cui
il cervello è re. Affinché le mie parole risveglino in te una logica vitale e non vengano tradotte in nozioni morte, devi imparare a distinguere queste due mentalità; usa pure quella più complessa per registrare i particolari delle cose che ti si rivelano, ma sappi evitare l'analisi degli elementi 'dissezionati', perché è un'analisi che distrugge ogni legame vitale e oscura l'idea semplice originaria.” A queste due mentalità mi riferivo quando accennavo al
rischio di una non corretta interpretazione dei geroglifici egizi, scrittura
simbolica e sintetica, poiché per leggerne il senso profano – essoterico
– è sufficiente la grammatica egittologica. Per leggerne il senso esoterico,
è invece necessario pensare allo stesso modo di coloro che li hanno composti e
cioè con l'Intelligenza del cuore.
Secondo la concezione egizia della Natura,
tutti i prodotti della terra, tutte le piante e tutti gli animali sono i
simboli di un insieme di elementi vitali cristallizzati in ciascuno di essi; e
ognuno può essere ciò che è soltanto per le condizioni e le circostanze che ne
hanno causato la nascita. Ciascuno è la manifestazione o
incarnazione di un'Idea, e costituisce un anello nella catena
evolutiva della Coscienza, dal Verbo originario (il verbo di Ptah), fino al ritorno
cosciente nella Causa. Gli egizi stabilivano una stretta connessione tra i fenomeni naturali e le Funzioni originarie o Neter. Non esisteva un solo fenomeno “naturale” che non fosse
attribuito all'azione dei Neter: se il seme si decompone in radici che vanno in
profondità, in germoglio che spunta, e in sostanza per alimentare il germoglio,
è la forza Sethiana che smembra Osiride, è la forza Osiriana che si manifesta
nell'”erezione” del germoglio, ed è la potenza di Renenutet (una delle funzioni
del principio femminile universale Iside-Hathor) che “fa scorrere il latte” per
nutrire il nuovo germoglio. Queste immagini non sono delle figure retoriche: sono l'espressione di forze causali naturali che agiscono in modo analogo in tutti gli esseri terrestri in quanto esseri dipendenti dalla Natura. Ma il carattere della Natura è
Osiriano-Sethiano: la Natura è sempre costretta a subire dei
cicli, come Osiride, o a provocare la divisione-dualizzazione, come Seth.
L'origine della divisione risale a Atum o Tum, che è il primo principio
di nascita e morte conseguente alla prima dualizzazione dell'Origine. Per gli Egizi, la Natura inizia a questo
punto, e finisce solo quando il principio Horiano, divenuto cosciente
nell'Uomo, acquisisce, tramite l'unificazione con la Causa, la
padronanza sui Neter della Natura, ossia della Terra e dei cieli
inferiori. E' il principio della Redenzione, che nell'Egitto è solo annunciato mediante la figura del giovane “Horus salvatore” che soggioga gli animali malvagi (scorpioni, serpenti ecc.). Questa realizzazione, che rappresenta la vittoria della
coscienza spirituale sulle forze naturali, segna dunque il limite del regno
della Natura. Per gli Egizi, una sola potenza trascende la Natura: l'anima universale, lo Spirito. Un Neter, se considerato sotto questo aspetto, viene designato come signore di tutti i Neter, o come Signore del Cielo, della Terra e della Duat, oppure, al grado supremo, come l'Inconoscibile. Vi sarebbero dunque due limiti al regno della Natura:
la Causa spirituale che lo precede, e la spiritualità cosciente e vittoriosa
che lo segue. Tra questi due limiti, tutti i Neter sono della Natura;
in quanto tali, essi dimostrano la loro relatività a causa di una limitazione,
o condizionamento della loro potenza. * * * * Uno dei principi fondamentale tramandati...da Maestro a
Discepolo nella Tradizione Esoterica è quello della “Legge
Unitaria”. Il Kremmerz scrive: “L'espressione grafica di
Dio cabalisticamente è un tetragramma, un nome di quattro
lettere, cioè: jod: il principio
attivo di tutte le cose, fecondante – (il contadino che fa il buco). he: il principio
recettore passivo – (la terra o elemento passivo in cui il buco è fatto). vau: la
fecondazione e la generazione attiva – (il seme fruttificante). he: il principio
recettore passivo – (la realtà del raccolto). L'operazione del contadino è simile a quella che fa l'uomo per riprodurre se stesso ed è simile a qualunque operazione di creazione in tutti i regni della Natura. Le quattro lettere esprimono una Legge
Eterna”. Per l'ermetista, in ultima analisi, il corpo umano si riduce alla cellula. L'umanità si riduce alla molecola sociale che è l'uomo, il
mondo si riduce all'astro e l'universo al
mondo: cellula, umanità, astro, mondo, universo non sono che delle ottave
dell'unità, sempre identica a se stessa. La legge seguita dalla Natura
è tanto vera che, dovunque, noi la ritroviamo identica, qualunque
sia l'estensione degli oggetti considerati. L'uomo si riunisce per formare la famiglia, la famiglia si
riunisce per formare la tribù, le tribù stabiliscono il raggruppamento
gerarchico per costituire la nazione, riflesso dell'umanità. I satelliti sono disposti intorno ai pianeti, i pianeti intorno al sole per costituire i mondi; i mondi – che sono essi stessi cellule dell'universo – segnano nell'infinito le leggi eterne della Natura. Dovunque c'è questa progressione, questo accomodamento
delle unità inferiori d'innanzi all'Unità superiore, questa gradazione
universale che va dall'atomo, per salire dall'astro al mondo, fino a
quell'Unità Prima intorno a cui gravitano gli Universi. Tutto è analogo: la Legge che regge i
Mondi, regge la vita dell'insetto. Dovunque è l'assoluto. Tutto è in tutto. Il metodo analogico si manifesta così in tutto il suo splendore. L'uomo è una cellula dell'umanità, l'umanità a sua volta è l'apparecchio superiore di un essere animato che si chiama Terra. La Terra è un organo di un essere superiore chiamato Mondo, di cui il Sole sarebbe il cuore. Questo mondo costituisce la serie inferiore dell'Essere
degli esseri del Macrocosmo di cui gli Universi sono gli organi. La vita che circola nella cellula e nell'uomo da dove
viene? La cellula umana è immobilizzata nell'organo, l'energia
vitale portata dal sangue le passa rapidamente davanti; essa
prende da questa energia ciò che le serve a compiere la sua funzione;
l'energia è dunque identica ma ogni cellula la trasforma differentemente. E' possibile dunque che una stessa forza, la vita,
sia trasformata in forze di ordini differenti e ciò per la diversa forma degli
organi. Se un contadino semina nel proprio orto semi di piante diverse, una stessa forza, la vita, li farà germogliare e crescere ed a seconda della “natura del seme”, si differenzierà nella vita del basilico, del prezzemolo, dell'alloro ecc. L'energia cosmica circola attraverso il pianeta e ogni cosa
e individuo, dal minerale all'uomo, aspira e trasforma la vita in vita
particolare di un organo o di una specie. Analogicamente la Terra attinge la sua vita e quella di tutto ciò che in sé comprende da quella corrente luminosa e vitale nella quale è immessa, corrente che proviene specie dal Sole, il quale a sua volta, l'attinge per vivere e per diffonderla, dall'Universo stellare. Questo nel suo insieme è la sintesi della vita, vita che la
Terra ci ha dato, vita che ha ricevuto e riceve dal Sole, e il Sole riceve
dall'Universo, e che l'Universo ha ricevuto dal Centro misterioso e ineffabile
dove l'Essere degli Esseri, l'Unità Dio, risiede nella sua eterna unione. Questa energia rivela sempre e
dovunque la sua manifestazione trinitaria, cioè Attivo+Positivo, Passivo-Negativo, Neutro
?Equilibrio. L'essere che fa da capo nella famiglia, in cui rappresenta
l'attivo, si piegherà dinnanzi alla legge della tribù, e così diverrà passivo. La Terra che attiva e riunisce, nella sua assorbente unità,
tutti gli esseri situati sulla sua superficie, agendo così come attiva,
obbedisce passivamente all'astrazione del Sole, suo superiore. Il caldo appare positivo nel caldo, negativo nel freddo,
equilibrato nel tiepido; lo stesso dicasi per il freddo. La luce appare positiva nel chiaro, negativa nell'ombra,
equilibrata nella penombra; lo stesso dicasi per l'ombra. L'energia quindi si mostra positiva nel positivo, negativa
nel negativo, equilibrata nel neutro. Il calore, la luce, l'elettricità rappresentano le tre fasi di una cosa unica. Quando di progressione in progressione, d'Universo in
Universo, avremo raggiunta la più alta astrazione, noi scorgeremo un'unica
forza che, opponendosi a se stessa, crea nella sua attività il Movimento,
nella sua passività la Materia e, nel suo equilibrio,
tutto quello che è compreso tra la divisibilità e l'Unita, cioè gli scalini
infiniti per i quali la forza risale dallo stato solido fino alle forme più
elevate dell'intelligenza, del genio, fino alla sua origine: la Divinità. * * * * Facendo un salto nella Tradizione Indiana, riporto il pensiero di un grande saggio: Patanjali. La filosofia Yoga insegna che Purusha
(la Realtà Prima), di per sé, è immoto e non può perciò creare né
entrare in comunicazione col mondo creato, che è in realtà il prodotto di Prakriti,
o materia primordiale; che agisce all'unisono con le tre
Gunas o qualità: Satva, Raajas, Tamas, principii rispettivamente
dell'illuminazione, dell'attività e dell'inerzia, tutte inerenti a Prakriti che
nelle sue forme potenziali è Materia Prima, la materia
primordiale degli ileomorfisti e, nella sua forma attuale, è Natura,
Madre dell'intera creazione.
Purusha Prakriti La Natura stessa è inconsapevole e inattiva se lasciata a se stessa, ma diviene attiva in presenza di Purusha, alla stessa maniera del ferro che si attivizza in presenza della calamita; (Ah Talete!)* cominciano così a sbocciare i fiori, cinguettare gli uccelli e l'uomo a lavorare col sorgere del sole. Poiché l'assoluto sostiene il relativo, l'intera creazione,
compreso il Dio personale, diviene attivizzata e compie le sue funzioni. * La filosofia ilozoista viene strettamente
collegata con gli insegnamenti della scuola ionica o di Mileto
ed in particolar modo al suo fondatore, cioè Talete che derivava
questa sua convinzione dall'osservazione che il magnete attrae il
ferro ed è perciò “vivente”. In effetti il termine filosofico “ilozoismo” deriva dal greco h?le = materia e zôê' = vita. Se ne deduce quindi una dottrina secondo cui la vita è una
proprietà della materia: la materia e la vita sono inseparabili; la
vita è derivata dalla materia o la materia ha proprietà spirituali. Talete L'Unità assoluta sfugge alla ragione. Gli antichi, in Egitto come in India, ne parlavano come dell'Inconoscibile, e usavano invece la sua manifestazione ternaria come base di ragionamento, dimostrabile con fatti naturali. Il visibile è la manifestazione dell'invisibile, la manifestazione del ternario dunque rivela la Legge immutabile dell'Unità. Termino questo scritto sulla “Legge delle Leggi” ricordando le
parole del “sempre presente” Kremmerz: “La legge del mondo è una, sempre eguale e costante.
Un principio attivo feconda un passivo che nutrisce e accresce la forma
embrionale del primo, poi la distacca e la fa vivere di vita propria. L'uomo,
la donna, il figlio. Il sole, la luna, la creazione. 1 (attivo), 2 (passivo) = 1 +2 = 3,
cioè attivo più passivo da vita ad una forma che è la somma dei due”.
Dua-Kheti COMUNICAZIONI![]() A TUTTE LE SORELLE E AI FRATELLI
ERMETISTI DI BENE E A TUTTI QUELLI CHE CI SEGUONO SUL
SITO Io Renato de Angelis Preside della SCUOLA PHILOSOPHICA di TEURGIA ERMETICA “Salvatore Mergè” vi informo che il 21 marzo, entrata del Sole nella costellazione di Ariete e giorno di inizio della Primavera, per il rinnovarsi dello Spirito Ermetico Kremmerziano, metterò sulle pagine del sito un articolo di profonda meditazione. Noi, nel senso più
antico, siamo anche cristiani di credo cattolico, battezzati e cresimati, anche
se, come molti italiani, non praticanti fervidi. Non siamo però atei, invece,
come la maggior parte degli Ermetisti. La nostra Scuola si
riconosce nel credo del Cristo e noi infatti iniziamo ogni giornata recitando al
mattino il Salmo 90, preghiera di aiuto e protezione divina. Preghiamo con fervore,
per noi e per la catena degli ammalati, con volontà e Amore e mai costretti, e
così la preghiera diventa Attiva e
non Passiva. Con questo spirito
intendo parlarvi di una preghiera in modo speciale e dal più intimo del Cuore. Vi aspetto tutti per l’Equinozio
di Primavera. Con fraterno affetto vi
abbraccio tutti. P.S. Sarei lieto che coloro che accetteranno questa mia meditazione, che verrà divulgata il 21 marzo P.V. vorranno inviarmi il loro pensiero di condivisione con una e-mail sul nostro sito. ALMANACCO 2018 Ingresso del Sole nei segni Zodiacali.
Computo ecclesiastico Epatta : XIII Ciclo solare : 11 Indizione romana : 11 Lettera domenicale : G Numero d'oro : 5 Lettera del martirologio : N
Le quattro Tempora 21 - 23 - 24 Febbraio (Reminiscere) 23 - 25 - 26 Maggio (Trinitatis) 19 - 21 - 22 Settembre (Crucis) 19 - 21 - 22 Dicembre (Luciae) Fanno parte del calendario liturgico e indicano quattro periodi dell'anno, il più possibile equidistanti tra loro, indicati nei giorni di mercoledì venerdì e sabato e dedicati al digiuno. Feste mobili per l'anno Settuagesima 28 Gennaio Sessuagesima 04 Febbraio Berlingaccio (Giovedì grasso) 08 Febbraio Quinquagesima 11 Febbraio Martedì Grasso 13 Febbraio Mercoledì delle Ceneri 14 Febbraio Pasqua 01 Aprile* Domenica dell'Ascensione 13 Maggio Domenica di Pentecoste 20 Maggio Santissima Trinità 27 Maggio Corpus Domini 31 Maggio Cristo Re 28 Ottogre Prima d'Avvento 02 Dicembre * La Pasqua viene la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera
Giorno giuliano al 1 Gennaio 2018 2458119,5
Le Stagioni Equinozio di primavera: 20 Marzo 2018 ore 17:15 Solstizio d'estate: 21 Giugno 2018 ore 12:07 Equinozio d'autunno: 23 Settembre 2018 ore 03:53 Solstizio d'inverno: 21 Dicembre 2018 ore 23:22
Feste Fisse 1 gennaio Capodanno, Lunedì 6 gennaio Epifania, Sabato 25 aprile, Ann. della Liberazione(1945), Mercoledì 1 maggio, festa del lavoro, Martedì 2 giugno proclamazione repubblica Italiana, Sabato 15 Agosto Ferragosto, Mercoledì 1 novembre tutti i Santi, Giovedì 08 dicembre Imm. Concezione, Sabato 25 dicembre Natale, Martedì
Nel 2018 si verificheranno 5 eclissi, 3 di Sole e 2 di Luna Eclissi di Sole 15 Febbraio 2018 Eclissi parziale di Sole. Massimo della fase alle ore 21:53(ora italiana). Visibile dall'Antartide, dall'oceano Atlantico Meridionale e da parte dell'America Meridionale. 13 Luglio 2018 Eclissi parziale di Sole. Massimo della fase alle ore 05:02(ora italiana). Visibile dalla Tasmania e da parte del mar Glaciale Artico. 11 Agosto 2018 Eclissi parziale di Sole. Massimo della fase alle ore 11:47(ora italiana). Visibile dalla Groenlandia, dalla Scandinavia, dalla Siberia e dal mar Glaciale Artico. Eclissi di Luna 31 Gennaio 2018 Eclissi totale di Luna. La durata della totalità sarà di 76 minuti e la fase centrale avverrà alle ore 14:31(ora italiana). Visibile da America Settentrionale, Asia e Australia. 21 Luglio 2018 Eclissi totale di Luna. La durata della totalità sarà di 103 minuti e la fase centrale avverrà alle ore 22:23(ora italiana). Visibile da America Meridionale, Europa, Africa, Asia e Australia.
Altri Calendari Queste ricorrenze iniziano al tramonto del giorno precedente: Il 1° gennaio 2018 cade nel 13 Rabi' ath-Thani 1439 Islamico 14 Tevet 5778 Ebraico 23 Koiak 1734 Copto 11 Pausa 1939 Indiano 13.0.5.1.17 Calendario Maya
Pianeti
EVENTI ASTRONOMICI GENNAIO Mercurio è visibile all'alba, diminuendo la visibilità verso fine mese. Venere invisibile. Marte visibile nella parte terminale della notte, seguito da Giove una manciata di minuti meno visibile. Saturno invisibile; ricompare all'alba a fine mese. FEBBRAIO Mercurio torna visibile al tramonto nell'ultima parte del mese. Venere è visibile al tramonto sempre meglio a mano a mano che il mese procede. Marte visibile nella parte terminale della notte. Giove precede Marte sorgendo sempre prima, ma sempre nella seconda parte della notte. Saturno dall'alba anticipa sempre più la sua levata.
MARZO Mercurio è visibile al tramonto praticamente tutto il mese. Venere è ben visibile la sera. Marte visibile nella parte terminale della notte. Giove è visibile in tutta la seconda parte della notte. Saturno sempre meglio visibile nella seconda parte della notte.
APRILE Mercurio è visibile all'alba, dalla fine della prima decade. Venere è luminosissima la sera. Marte è visibile nella parte terminale della notte. Giove visibile in tutta la seconda parte della notte e buona parte della prima anticipando sempre più la sua levata. Saturno visibile nella seconda parte della notte. MAGGIO Mercurio è visibile praticamente tutto il mese, all'alba. Venere nelle migliori condizioni di visibilità la sera. Marte visibile nella parte terminale della notte. Giove visibile tutta la notte solo nella prima parte del mese; alla fine si perde nelle ore precedenti l'alba. Saturno a metà mese sorge intorno alla mezzanotte poi anticipa sempre più la sua levata.
GIUGNO Mercurio è visibile al tramonto nella seconda e terza decade. Venere visibilissima la sera. Marte è visibile nella seconda parte della notte. Giove è visibile per la prima parte della notte e buona parte della seconda; a fine mese tramonta verso le 02:30. Saturno è visibile praticamente tutta la notte.
LUGLIO Mercurio è visibile al tramonto per tutto il mese esclusi gli ultimi giorni. Venere si riaccosta un pò al Sole ma rimane ben visibile la sera. Marte sorge in serata. Giove visibile nella prima parte della notte. Saturno visibile sempre, ma via via si perde nelle ultime ore della notte prima dell'alba. AGOSTO Mercurio torna visibile all'alba nella seconda parte del mese. Venere è ancora ben visibile la sera. Marte visibile tutta la notte eccetto le ultime ore prima dell'alba. Giove una manciata di minuti dopo il tramonto del sole. Saturno visibile nella prima parte della notte e un pò della seconda, sempre meno.
SETTEMBRE Mercurio rimane visibile all'alba nella prima metà del mese. Venere è visibile al tramonto. Marte visibile nella prima parte della notte. Giove visibile solo qualche ora dopo il crepuscolo. Saturno visibile per qualche ora dopo il crepuscolo.
OTTOBRE Mercurio è invisibile al tramonto nella seconda metà del mese, meglio negli ultimi giorni. Venere è visibile con crescente difficoltà al crepuscolo e solo nella prima parte del mese. Marte è visibile nella prima parte della notte. Giove visibile solo qualche ora dopo il crepuscolo. Saturno visibile per qualche ora dopo il crepuscolo.
NOVEMBRE Mercurio è visibile al tramonto nelle prime due decadi. Venere torna ben visibile all'alba. Marte visibile ancora per qualche ora dopo il crepuscolo. Giove è visibile solo nelle luci del crepuscolo. Saturno è ancora visibile, sempre più immerso nelle luci del crepuscolo.
DICEMBRE Mercurio è visibile all'alba tutto il mese. Venere visibile all'alba. Marte nelle stesse condizioni del mese precedente: tramonta poco prima della mezzanotte. Giove invisibile salvo la parte terminale del mese quando ricompare all'alba. Saturno invisibile, salvo i primi giorni del mese nelle luci del crepuscolo.
Ora legale Nella notte tra Sabato (24 Marzo 2018) e Domenica (25 Marzo 2018) alle ore 02.00 dovremo portare avanti di 1 ora le lancette dell'orologio. Nella notte tra Sabato(27 Ottobre 2018) e Domenica (28 Ottobre 2018) dovremo portare indietro di 1 ora le lancette dell'orologio.
Fenomeni dell'anno
GENNAIO Luna al perigeo - 01 Gennaio ore 22:52 Luna Piena - 02 Gennaio ore 03:24 (Dicembre 2017-Gennaio 2018) Ultimo Quarto - 08 Gennaio ore 23:25 (Dicembre 2017-Gennaio 2018) Luna all'apogeo - 15 Gennaio ore 04:09 Luna Nuova - 17 Gennaio ore 03:017 Primo Quarto - 24 Gennaio ore 23:19 Luna al perigeo - 30 Gennaio ore 10:55 Eclissi totale di Luna - 31 Gennaio (Visibile ore 14:31) Luna Piena - 31 Gennaio ore 14:26 FEBBRAIO Ultimo Quarto - 07 Febbraio ore 15:54 Luna all'apogeo - 11 Febbraio ore 16:02 Eclissi parziale di Sole - 15 Febbraio (Visibile ore 21:53) Luna Nuova - 15 Febbraio ore 22:05 Primo Quarto - 23 Febbraio ore 09:08 Luna al perigeo - 27 Febbraio ore 15:52
MARZO Luna Piena - 02 Marzo ore 01:51 Ultimo Quarto - 09 Marzo ore 12:22 Luna all'apogeo - 11 Marzo ore 11:05 Luna Nuova - 17 Marzo ore 14:13 Equinozio di Primavera - 24 Marzo ore 17:15 Primo Quarto - 24 Marzo ore 16:35 Luna al perigeo - 36 Marzo ore 19:20 Luna Piena - 31 Marzo ore 13:36 (Solare) APRILE Luna all'apogeo - 08 Aprile ore 07:18 (Solare) Ultimo Quarto - 08 Aprile ore 08:20 (Solare) Luna Nuova - 16 Aprile ore 02:59 (Solare) Luna al perigeo - 20 Aprile ore 15:46 (Solare) Primo Quarto - 22 Aprile ore 22:45 (Solare) Luna Piena - 30 Aprile ore 01:58 (Solare) MAGGIO Luna all'apogeo - 06 Maggio ore 02:15 (Solare) Ultimo Quarto - 08 Maggio ore 03:10 (Solare) Luna Nuova - 15 Maggio ore 12:48 (Solare) Luna al perigeo - 17 Maggio ore 22:05 (Solare) Primo Quarto - 22 Maggio ore 04:49 (Solare) Luna Piena - 29 Maggio ore 15:19 (Solare)
GIUGNO Nella notte tra xt-align: center; background-color: rgb(255, 255, 255);">Primo Quarto - 01 Giugno ore 13:42 (Solare) Luna all'apogeo - 09 Giugno ore 00:51 (Solare) Luna Piena - 09 Giugno ore 14:10 (Solare) Ultimo Quarto - 17 Giugno ore 12:34 (Solare) Luna al Perigeo - 23 Giugno ore 12:56 (Solare) Luna Nuova - 24 Giugno ore 03:31 (Solare) LUGLIO Primo Quarto - 01 Luglio ore 01:50 (Solare) Luna all'apogeo - 06 Luglio ore 07:05 (Solare) Luna Piena - 09 Luglio ore 05:07 (Solare) Ultimo Quarto - 16 Luglio ore 20:26 (Solare) Luna al perigeo - 21 Luglio ore 19:17 (Solare) Luna Nuova - 23 Luglio ore 10:46 (Solare) Primo Quarto - 30 Luglio ore 16:23 (Solare) AGOSTO Luna all'apogeo - 02 Agosto ore 20:40 (Solare) Luna Piena - 07 Agosto ore 19:11 (Solare) Eclissi parziale di Luna - 07 Agosto (Visibile ore 20:22) Ultimo Quarto - 15 Agosto ore 02:16 (Solare) Luna al perigeo - 18 Agosto ore 15:20 (Solare) Luna Nuova - 21 Agosto ore 19:30 (Solare) Eclissi totale di Sole - 21 Agosto (Visibile ore 20:27) Primo Quarto - 29 Agosto ore 09:13 (Solare) Luna all'apogeo - 30 Agosto ore 14:16 (Solare) SETTEMBRE Luna Piena - 06 Settembre ore 08:04 (Solare) Ultimo Quarto - 13 Settembre ore 07:25 (Solare) Luna al perigeo - 13 Settembre ore 18:04 (Solare) Luna Nuova - 20 Settembre ore 06:29 (Solare) Luna all'apogeo - 27 Settembre ore 09:45 (Solare) Primo Quarto - 28 Settembre ore 03:54 (Solare) OTTOBRE Luna Piena - 05 Ottobre ore 19:41 (Solare) Luna al perigeo - 09 Ottobre ore 07:46 (Solare) Ultimo Quarto - 12 Ottobre ore 13:26 (Solare) Luna Nuova - 19 Ottobre ore 20:11 (Solare) Luna all'apogeo - 25 Ottobre ore 05:24 (Solare) Primo Quarto - 27 Ottobre ore 23:22 (Solare) NOVEMBRE Luna Piena - 04 Novembre ore 06:23 Luna al perigeo - 06 Novembre ore 01:02 Ultimo Quarto - 10 Novembre ore 21:37 Luna Nuova - 18 Novembre ore 12:42 Luna all'apogeo - 21 Novembre ore 20:52 Primo Quarto - 26 Novembre ore 18:02 DICEMBRE Luna Piena - 03 Dicembre ore 16:47 Luna al perigeo - 04 Dicembre ore 09:36 Ultimo Quarto - 10 Dicembre ore 08:52 Luna Nuova - 18 Dicembre ore 07:30 Luna all'apogeo - 19 Dicembre ore 03:27 Primo Quarto - 26 Dicembre ore 10:19 Il Problema dell'Ora nei tempi antichi È assai evidente che quando esaminiamo i
numerosissimi temi astrologici che compaio nell’opera di Henri de
Boulainvilliers, Pratique abrégée des
Jugements astronomiques sur les Nativités, le ore indicate con la data sono
«stimate» in funzione del tema analizzato e degli avvenimenti sopraggiunti
nella vita del soggetto. È così fuori questione credere che il re San Luigi
(Louis IX) sia nato il 24 aprile 1215 alle ore 21 e 53, non più che
Filippo-Augusto sia venuto al mono il 21 agosto 1165 alle ore 11 e 18 … Riteniamo pertanto utile spendere qualche
parola sugli elemento do valutazione del tempo nel Passato. Nei tempi biblici la nozione dell’ora è
assente. Ci sono il mattino, il mezzogiorno e la sera. Sarà nel Libro dei Re (II, cap. II, 8, 11), che
si vedrà apparire un quadrante solare. Il profeta Isaia, infatti, fa
indietreggiare l’ombra dell’indicatore di dieci gradi, invocando l’Eterno in
favore del re Ezechia. Attraverso tale precisazione (l’esistenza di un
quadrante solare), sappiamo che all’epoca del re Ezechia (VII sec. a.C.)
c’erano degli strumenti per ottenere una certa precisione oraria. Accanto al quadrante solare esisteva la clessidra (dal greco; klepsudra; uccello
d’acqua), di cui faceva uso la maggior parte dei popoli antichi, una sorta di
misuratore di sabbia idraulico. La Cina conosceva la clessidra già dal terzo
millennio prima della nostra era, perché se ne trova menzione intorno al 2600
a.C. In
Cina esistevano anche dispositivi di risveglio che utilizzavano bacchette da bruciare.
Quando una cordicella veniva raggiunta dal fuoco, lasciava cadere un peso e il
rumore svegliava il dormiente. Il Califfo Haroun al-Rachid inviò a Carlo
Magno, come dono di amicizia, una magnifica clessidra di bronzo finemente
damaschinata d’oro fino. Piccole sfere di metallo cadevano su di una campana
facendola suonare tante volte quante era il numero indicato da un segno. A
mezzogiorno dodici piccoli cavalieri abilmente casellati apparivano fuori da
dodici finestrine che in seguito si richiudevano. Gli orologi meccanici apparvero intorno al
X secolo; il primo fu inventato dal papa Silvestro II. Nato ad Auvergne, uomo
illuminato e sapiente, introdusse l’algebra in Francia ed ideò l’orologio a
bilanciere. Ben inteso, dopo la sua morte sopraggiunta nel 1003, dai vescovi
romani fu accusato di magia. In gioventù era stato condotto in Spagna dal conte
di Barcellona Borel ed era stato istruito in numerose discipline dai sapienti
Arabi del tempo. Nessuno ignora quanti magnifici e
straordinari orologi meccanici furono realizzati nel Medio Evo, basti citare
quello della cattedrale di Strasburgo, in cui la conoscenza delle ore è
abbinata a quella dei tempi, dell’astronomia, ecc. .Il Medio Evo, qualificato oscurantista dai «pensatori» barbuti del
XIX secolo, fu in realtà un periodo di alto livello intellettuale e spirituale. Verso il 1500 apparvero i primi orologi da
tasca, ad opera di un tedesco chiamato Peter Heinlen. Di forma ovoidale, furono
soprannominati per tale motivo «uova di Norimberga». Essi disponevano
inizialmente di una sola lancetta che indicava le ore. Alla fine del XVII
secolo si cominciò ad aggiungere una seconda lancetta per i quarti e i minuti.
Fu l’inglese Daniel Quare che nel 1690 ideò tale perfezionamento. In ogni caso il possesso dei sovra citati
apparecchi restava privilegio di alcuni, mentre il banale orologio a sabbiera
era il più comunemente utilizzato dalle famiglie di artigiani, obbligati ad un
certo rispetto del tempo nell’esercizio del loro mestiere. È così che il Grand Kalendrier et Compost des Bergiers
avec leur Astrologie et plusieurs autres choses, publicato a Troyes nel
1480 da Nicolas Le Rouge, pur parlandoci di ore
planetarie, della loro successione ed influenza, ma non menziona mai la
parola orologio, l’apparecchio appunto che permetterebbe di determinarle. Per moltissimo tempo le campane dell’angelus in Occidente e il richiamo dei muezzin nelle terre islamiche,
permetteranno alle popolazioni di queste regioni di dividere la giornata per
mezzo della preghiera collettiva. A parte ciò il canto del gallo che annunciava
il sorgere del Sole, la scomparsa di questo dietro taluno o talaltro ostacolo
naturale, l’apparizione della stella del
pastore (Venere), costituiranno le sole indicazioni fornite dalla Natura
all’uomo. In riferimento ai giorni, quanti sono al servizio delel religioni si preoccuperanno
di ricordarne la successione ai loro fedeli, e se gli anni non sempre coincidono nei diversi calendari, se le date mensili possono differire, la
tonalità planetaria di questi stessi giorni non varierà mai, nell’Occidente
cristiano come nell’Oriente musulmano, e lo stesso varrà per la Diaspora ebrea,
a parte quell’eresia interna che segue un calendario speciale detto dei Giubilei. L’annotazione del giorno di nascita
nell’Occidente cristiano poneva tuttavia dei problemi. Fu Francesco I, che in
Francia impose ai curati di parrocchia di tenere un registro dei battesimi; anche i pastori della nuova
religione Riformata fecero lo stesso. Purtroppo tale data di battesimo non coincideva mai con quella della nascita,
perché la cerimonia poteva aver luogo molto tempo dopo la venuta al mondo, a
volte persino due o tre anni più tardi. Ciò poteva dipendere da molti fattori:
ricchezza della famiglia, presenza del padrino, periodo politico, vita
regionale, ecc.. In più l’annotazione della nascita non
rivestiva la stessa importanza dappertutto. Ad esempio le più grandi famiglie
dell’Africa del Nord, sia arabe, sia cabile o berbere, conoscono tutt’al più
l’anno di nascita dei loro genitori della fine dell’ultimo secolo, e, nel
migliore dei casi, il mese. La stessa cosa avvenne in Occidente per
lungo tempo. Tutti i genealogisti sanno che conoscere la data di nascita di un
grande personaggio prima del XV secolo è una scommessa. Così di Jacques de
Chabannes, cugino di Carlo VII gran maestro di Francia, compagno d’armi di
Giovanna d’Arco, ed uno dei grandi capitani della Guerra dei Cento Anni, viene
detto «nato, si crede, intorno al
1407». Nelle genealogie, per poter sistemare l’esistenza di un personaggio, si
dice «citato nel …» facendo riferimento ad un atto notorio, un testamento,
ecc.. Tutto ciò ci porta a concludere che le
elevate conoscenze degli astronomi – astrologi arabi medievali, vale a dire
quelle relative ai gradi, minuti, secondi e terzi di arco e quella dei minuti,
secondi di ore, servivano solo nel campo dell’astronomia mondiale, perché
quella relativa agli individui, ad eccezione dei sovrani, era limitata
dall’ignoranza delle date e delle ore di nascita. Quanto alla conoscenza delle
latitudini e longitudini dei luoghi natali, coefficienti elaborati da Ipparco
nel II secolo, essa si limitava a quella del luogo in cui operava l’astrologo,
nel caso egli sapesse determinarle. Come si vede, per gli astrologi medievali
la pratica della scienza comportava non poche difficoltà. Di cui l’elaborazione
di chiavi che ora fanno sorridere di
sufficienza gli astrologi scientifici della nostra epoca, senza per questo
meritarsi l’interessa degli «scienziati», ufficiali
e razionalisti … Classico dialogo fra sordi! Un punto, inoltre, non è stato mai
precisato. I domificatori ufficiali Regiomontano, Campano e Placido, hanno
tenuto conto nella loro teoria dei quattordici
movimenti che subisce la Terra? È possibile che essi abbiano tenuto conto
dei primi otto, ma resta il fatto che erano totalmente sconosciuti ai loro
tempi. Allora? Diamo dunque ai lettori l’elenco di queste
alterazioni permanenti subite a nostra insaputa. 1) Rotazione
della Terra intorno al suo asse di 23h e 56’. 2) Rotazione
annuale intorno al Sole in 365 giorni e un quarto. 3) Precessione
degli equinozi in 25765 anni. 4) Movimento
mensile della Terra intorno al centro di gravità della coppia Terra-Luna. 5) Nutazione
causata dall’attrazione della Luna in 18 anni e mezzo. 6) Variazione
secolare dell’obliquità dell’eclittica. 7) Variazione
secolare dell’eccentricità dell’orbita terrestre. 8) Spostamento
della linea degli absidi in 21.000 anni. 9) Alterazioni
causate dall’attrazione perpetuamente mutante dei pianeti; la comparsa di nuovi
fatalmente modifica i dati precedenti. 10) Spostamento de centro di gravità del
sistema solare intorno al quale gira annualmente la Terra. 11) Traslazione generale del sistema solare
verso la costellazione di Ercole; la Terra non saprebbe sfuggirvi. 12) Spostamento del polo terrestre che fa
leggermente variare le latitudini. 13) Maree della superficie terrestre, con
quotidiano suo innalzamento di 30 cm
circa alla latitudine di Parigi e di 50 cm all’equatore durante i
pleniluni equinoziali; movimento simile ad un respiro polmonare, il che avrebbe
riempito di soddisfazione il dottor Hélan Jaworski, autore dell’acuto libro Le Géon, ou la Terre vivante. 14) Spostamento dell’intero sistema siderale
a 600 km/s verso un punto dell’infinito. 15) Ricordiamo che la nutazione e la precessione sono dovute alle azioni attrattive di Sole e Luna sul rigonfiamento equatoriale della Terra. ASTRONOMIA ANTICA 4000 a.C. – Prime registrazioni astronomiche (Egitto e America Centrale. 3000 a.C. – Primi documenti scritti su argomenti astronomici (Egitto, Mesopotamia, Cina e America Centrale[Maya]). 2697 a.C. – La più antica relazione su una eclissi di Sole a noi pervenuta (Cina). 2000 a.C. – Primi calendari Luni-Solari in Egitto e Mesopotamia. I babilonesi erano in grado di predire le eclissi con precisione dell'ordine dei minuti. Santuario di Stonehenge (Gran Bretagna). Primi disegni delle costellazioni. VI secolo a.C. – Pitagora e Talete di Mileto: sfericità della Terra. IV secolo a.C. – Eraclide: rotazione della Terra. 400 a.C. – Platone: la Terra è al centro dell'Universo, e i pianeti le ruotano attorno su orbite circolari. 330 a.C. – Aristotele in De Coelo descrive la sua concezione dell'Universo: Terra in quiete al centro di un Universo sferico e moti planetari secondo le sfere omocentriche di Eudosso insieme con sfere addizionali per rendere indipendenti i moti tra un pianeta e l'altro. Tentativi di stima della circonferenza terrestre, D=400 000 stadi = 20 000 Km. 280 a.C. – Aristarco di Samo intuisce che la terra ha un moto di rivoluzione attorno al Sole. dà una prima stima della distanza Terra-Sole. 240 a.C. – Eratostene di Cyrene (odierna Shahhat, Libia) misura la circonferenza della Terra con straordinaria accuratezza, determinando astronomicamente la differenza delle latitudini (con le altezze del Sole) tra le città di Siene (odierna Assuan) e Alessandria, Egitto. 230 a.C. – Apollonio costruisce strumenti graduati per riportare le posizioni di stelle e pianeti (astronomia sferica). Teoria degli epicicli: identificazione della proporzionalità dei moti e dei periodi epiciclici. 130 a.C. – Ipparco scopre la precessione degli equinozi e dà corpo al primo catalogo stellare insieme con delle mappe (circa 1000 stelle luminose). Descrizione dei moti solare e lunare da osservazioni di eclissi. descrizione del moto planetario per mezzo di eccentrici ed epicicli. Introduzione della trigonometria. 45 a.C. – Introduzione del calendario giuliano (puramente solare) su indicazione dell'astronomo greco Sosigene. 140 d.C. – Tolomeo propone la teoria geocentrica dell'Universo nel Famoso Mathematike Syntaxis, noto nella versione araba come Almagesto. Descrive il moto planetario per mezzo di eccentrici ed epicicli (deferente eccentrico, equante, inclinazione ed obliquità). ASTRONOMIA MEDIOEVALE IX-XI secolo – Notevole sviluppo dell'astronomia in Arabia e in Persia (carte e cataloghi stellari, descrizione dei moti lunari e planetari, miglior stima delle dimensioni della Terra, progressi nella scrittura dei calendari). 813 – Al Mamun fonda a Bagdad la scuola di astronomi. L'opera Mathematike Syntaxis di Tolomeo è tradotta in arabo col titolo al-Majisti (la grande opera) poi chiamata dai latini Almagestus. 903 – Al-Sufi scrive il suo catalogo stellare. 1054 – Astronomi cinesi osservano la supernova nel Toro ( ora i resti di questa supernova sono noti come Crab Nebula [M1]). ASTRONOMIA RINASCIMENTALE 1543 – Nicolas Copernico (1473-1543) pubblica De Revolution Orbium Coelestium, dove descrive le evidenze matematiche della teoria elicocentrica dell'universo (moti di rotazione e rivoluzione della Terra, sfera immobile delle stelle fisse, Sole centrale, pianeti interni ed esterni, moto di declinazione dell'asse terrestre e precessione degli equinozi, spiegazione delle irregolarità orbitali con eccentrici ed epicicli). 1572 – Tycho Brahe (1546-1601) scopre una supernova nella costellazione di Cassiopeia ( i resti di questa supernova sono ora noti come Cassiopeiae A). 1576 – Tycho Brahe fonda l'Osservatorio di Uraniborg. Osservazioni di supporto al sistema copernicano. 1582 – (15 ottobre) Papa Gregorio XIII introduce il calendario Gregoriano. 1595 – Davide Fabricius scopre la stella variabile a lungo periodo nella costellazione di Cetus, chiamata Mita Ceti. 1596 – Johannes Kepler (1571-1630) difende il sistema copernicano. 1600 – (17 febbraio) Giordano Bruno, dopo otto anni di prigione è condannato per blasfemia, condotta immorale ed eresia per aver messo in dubbio la dottrina ecclesiastica sull'origine e la struttura dell'universo, viene messo al rogo in Campo de Fiori. 1603 – Johann Bayer pubblica il suo catalogo stellare, Uranometria, dove introduce la nota designazione di Bayer, sistema che assegna alle stelle le lettere greche. 1604 – Keplero scopre la supernova Ophiuchus. 1608 – Lippershey, uomo di spettacolo olandese, invente il primo telescopio. 1609 – Galileo Galilei (1564-1642) usa per primo il telescopio per scopi astronomici (scoprendo quattro satelliti di Giove, i crateri lunari e la Via Lattea). Vengono annunciate le prime due leggi di Keplero sul moto dei pianeti. 1611 – Galileo, Scheiner, e Fabricius osservano le macchie solari. 1612 – Peiresc scopre la nebulosa di Orione (M42). 1619 – Kepler pubblica la terza legge sul moto dei pianeti in Harmonice Mundi. 1631 – Kepler predice il transito di Mercurio, osservato da Gassendi. 1632 – Galileo pubblica Dialogo sopra i Massimi Sistemi del Mondo – discussione sulle ipotesi telemaica e copernicana in relazione alal fisica delle maree (la versione originale Dialogo sulle maree fu censurata dalla Chiesa). 1633 – Galileo è costretto dall'inquisizione ad abiurare le sue teorie. 1639 – Jeremiah Horrocks osserva il transito di Venere. 1647 – Hevelius - astronomo di Gdansk - pubblica la mappa della Luna. 1656 – Huyghen scopre la natura degli anelli di Saturno e il maggior satellite di Saturno (Titano). Fondazione dell'Osservatorio di Copenhagen. 1657 – Nasce a Firenze l'Accademia del Cimento. 1659 – Huyghen osserva le macchie su Marte. 1666 – Cassini osserva le cappe polari di Marte. 1668 – Isaac Newton (1643-1727) costruisce il primo telescopio riflettore (newtoniano). 1669 – Montanari scopre la natura variabile di Algol. 1671 – Fondazione dell'Osservatorio di Parigi. 1675 – Fondazione dell'Osservatorio di Greenwich. Romer misura la velocità della luce con l'occultazione dei satelliti di Giove. Cassini scopre la principale divisione tra gli anelli di Saturno. 1682 – Edmund Halley (1656-1742) osserva la cometa che porterà il suo nome e ne determina l'orbita. 1683 – Cassini osserva la luce zodiacale. ASTRONOMIA MODERNA 1687 – Sir Isaac Newton pubblica Philosophie Naturalis Principia Mathematica, con la rivoluzionaria teoria della gravità universale. 1705 – Halley predice il ritorno della cometa di Halley per il 1758. 1710 – Halley confronta le posizioni delle stelle con quelle del catalogo di Tolomeo e ne deduce il moto proprio delle stelle. 1725 – Flamsteed, primo astronomo reale d'Inghilterra, pubblica il suo catalogo stellare. Introduce la numerazione delle stelle per ciascuna costellazione in ordine crescente di ascensione retta. 1728 – James Bradley propone la teoria dell'aberrazione per le stelle fisse, inclusa l'aberrazione luminosa. 1729 – Chester More Hall enuncia il principio del rifrattore acromatico. 1744 – Osservazione della cometa con sei code Cheseaux. 1750 – Thomas Wright discute sull'origine del sistema solare e sulla composizione della Via Lattea. 1755 – Ipotesi di Immanuel Kant sull'origine dei corpi celesti. 1758 – Palitzsch osserva la cometa di Halley, della quale era stato predetto il ritorno. 1761 – Lomonosov scopre l'atmosfera su Venere. 1767 – Fondazione del Nautical Almanac. 1781 – Charles Messier, in cerca di comete, scopre decide di oggetti celesti (galassie, nebulose e ammassi stellari) e ne compila un catalogo. William Herschel (1738-1822) costruisce un telescopio che scopre Urano. 1784 – Goodricke scopre la natura variabile di Delta Cephei. 1789 – Herschel costruisce un telescopio a Slough con uno specchio di 48 pollici (1.22 m) e focale 40 piedi (12.2 m). Con questo telescopio risolve le stelle di differenti nebulose. 1796 – Laplace (1749-1827) propone l'ipotesi nebulare per l'origine del sistema solare, basata sulla teoria dell'evoluzione stellare. 1801 – Piazzi scopre il primo asteroide, Ceres. 1802 – Herschel annuncia la scoperta del primo sistema binario stellare. Wollaston osserva le righe scure nello spettro solare. 1803 – Cadute di meteoriti a L'Aigle. Accertata la natura dei meteoriti. 1811 – Olbers propone una teoria per le code delle comete. 1814 – Fraunhofer fornisce una dettagliata descrizione dello spettro solare. 1818 – Pons scopre il ritorno, predetto, della cometa di Encke. 1826 – Scoperta della cometa di Biela. 1833 – Eccezionale pioggia meteorica delle Leonidi. 1834 – Bessel teorizza che la irregolarità del moto proprio di Sirio è dovuto alla presenza di una compagna invisibile. 1837 – Beer e Madler pubblicano la prima mappa accurata della Luna. 1838 – Bessel determina la distanza della stella 61 Cygni. Questa è la prima determinazione di una distanza stellare. 1839-40 – Prima applicazione della fotografia in astronomia (Draper fotografa per la prima volta la Luna). 1842 – Scoperta dell'effetto Doppler. 1843 – Schwabe descrive il ciclo delle macchie solari. 1845 – Osservazione della frantumazione della cometa di Biela. 1846 – Johann Gottfried Galle (1812-1910) scopre il pianeta Nettuno, basandosi sui calcoli di Jospeh Leverrier. 1851 – Foucault fornisce la prova della rotazione terrestre dando una spettacolare dimostrazione con un pendolo nella cupola del Pantheon a Parigi. 1858 – Apparizione della cometa di Donati. 1859 – Kirchoff fornisce l'interpretazione delle scure negli spettri stellari. 1859-62 – Argelander pubblica Bonner Durchmusterung (BD) - catalogo con oltre 300.000 stelle. 1862 – Clark scopre Sirius B, basandosi sui calcoli di Bessel. 1860-63 – Nascita dell'astrofisica con l'invenzione dello spettroscopio. Inizio dell'analisi spettrale delle stelle. (Huggins identifica degli elementi negli spettri di Betelgeuse e di Aldebaran). 1865 – Jules verne pubblica Dalla Terra alla Luna. 1867 – Descrizione delle stelle di Wolf-Rayet. 1868 – Jansen e Lockyer osservano le pretuberanze solari. 1872 – Eccezionale pioggia di meteoriti a Bieliid. 1877 – Hall scopre i satelliti di Marte, Phobos e Deimos. Schiaparelli osserva i canali di Marte. 1878 – La grande macchia rossa su Giove diventa notevole. 1890 – Lockyer annuncia la sua teoria sull'evoluzione stellare. Vogel scopre le binarie spettroscopiche. 1894 – Percival Lowell fonda l'Osservatorio Flagstaff in Arizona. 1896 – Costruzione del rifrattore di 80 cm a Meudon. 1897 – Fondazione dell'Osservatorio di Yerkes. ASTRONOMIA NEL XX SECOLO 1900 – Chaberlin e Moulton propongono una nuova teoria sull'origine del sistema solare. 1901 – Comparsa di Nova Persei. 1905 – Costruzione dell'Osservatorio di Mount Wilson, destinato esclusivamente allo studio del Sole, poi utilizzato anche per ricerche su stelle, nebulose e galassie. 1905 – Einstein presenta le basi della Teoria della Relatività, già descritta in "Sulla Elettrodinamica dei corpi in movimento". La teoria è basata su due principi: 1. Il principio di relatività, dice che le leggi fisiche sono le stesse per qualunque sistema di riferimento inerziale; 2. Il principio dell'invarianza della velocità della luce, dice che la velocità della luce nel vuoto è una costante universale. 1908 – Hertzprung descrive le stelle giganti e le stelle nane. Leavitt scopre la relazione periodo-magnitudine assoluta delle Cefeidi. Installazione del riflettore sa 1,5 metri a Mount Wilson. 1911-14 – Hertzsprung e Russell scoprono la relazione tra i tipi spettrali delle stelle e la loro magnitudine assoluta (diagramma H-R). 1914 – Goddard avvia gli esperimenti con razzi. 1915 – Adams scopre le nane bianche (Sirus B). 1916 – Eddington pubblica le prime premesse della teoria sulla struttura intrinseca delle stelle. Einstein pubblica la Teoria della Relatività Generale, che descrive le interazioni tra i corpi (forze gravitazionali) come influenza dei corpi stessi sulla geometria dello Spazio-Tempo. 1917 – Completamento del riflettore Hooker da 2,5 metri a Mount Wilson. 1918 – Shapley dà il primo modello della struttura della Galassia. 1918-24 – Cannon pubblica il catalogo fondamentale degli spettri stellari. 1919 – Barnard pubblica il catalogo delle nebulose scure. 1020 – Slipher annuncia la scoperta del red shift negli spettri di galassie. Prima misura diretta di diametri stellari con interferometria. 1923 – Edwin Powell Hubble (1889-1953) dimostra che le galassie sono situate oltre la Via Lattea. 1926 – Goddard lancia il primo razzo a combustibile liquido. 1927 – Oort dimostra che il centro della Galassia è in direzione del Sagittario. 1929 – Edwin Powell Hubble scopre la relazione lineare tra la distanza delle galassie e la loro velocità radiale, dimostrata dallo spostamento verso il rosso delle righe spettrali. Ciò indica che le galassie si allontanano l’una dall’altra. 1930 – Tombaugh scopre Plutone basandosi sulle predizioni di Lowell. 1931 – Jansky scopre le onde radio cosmiche. 1937 – Reber costruisce il primo radiotelescopio. 1937-40 – Gamow propone la prima teoria sull'evoluzione delle stelle. 1942 – Stre teorizza che 61 Cygni abbia un pianeta. 1944 – Van de Hulst suppone che l'idrogeno interstellare può emettere onde radio di 21.1 cm. 1946 – Bay ottiene la prima immagine radio della Luna. 1947 – Ambarcumian scopre l'associazione di stelle. 1949 – Completamento del riflettore da 5 metri di Mount Palomar. 1951 – Ewen e Purcell scoprono l'emissione radio di 21.1 cm dell'idrogeno, come predetto da Van de Hulst. 1951-54 – Determinazione della struttura a spirale della nostra Galassia. 1955 – Completamento del radio telescopio da 75 metri a Jodrell Bank. 1957 – 4 ottobre. Primo satellite artificiale in orbita, Sputnik, Russia. 1958 – Primo satellite artificiale americano. 1959 – Satelliti russi Lunik: Lunik I oltrepassa la Luna; Lunik II cade sulla Luna. Radio-localizzazione del Sole. 1961 – 12 aprile. Primo uomo nello spazio (l'astronauta russo Y. Gagarin). 1962 – Primo americano in volo orbitale, John Glenn. Sonde planetarie: Mars I (Russia) e Mariner II (USA). Scoperta della prima sorgente galattica di radiazione X (Sco X-1). 1963 – Van de Kamp riferisce di un pianeta associato alla stella di Barnard. Scoperta della prima quasar (3C 273). 1964 – Fotografie ravvicinate della Luna dalla sonda Ranger VII (USA). 1965 – Penzias e Wilson scoprono la radiazione fossile cosmica, prova diretta della teoria del Big Bang. 1966 – Primo atterraggio soffice sulla Luna ((Luna 9 - URSS e Surveyor I - USA). Sonda russa su Venere. 1967 – Scoperta delle pulsar. 1968 – Primo volo umano attorno alla Luna (Apollo 8: Borman, Lovell e Eers). 1969 – 20, 21 luglio. Primo uomo sulla Luna (Apollo 11: Armstrong e Aldrin). 1970 – Satellite Uhuru osserva il cielo per sorgenti X. Primo atterraggio soffice su Venere (Venera 7 - URSS). 1971 – Test finale del riflettore russo da 6 metri. Prima sonda in orbita attorno a Marte e primo atterraggio morbido su Marte (Mars 3 - URSS). Primo veicolo umano sulla Luna (Apollo 15 - USA). 1972 – Il satellite Copernicus effettua osservazioni spettroscopiche nell'ultravioletto di stelle e materia interstellare ad alta risoluzione. Prima osservazione nella banda gamma. Lancio di Pioneer 10 (USA), la prima sonda su Giove. 1973 – Prima immagini ravvicinate di Giove da Pioneer10 (USA). 1974 – Prima immagine della superficie di Mercurio trasmessa da Mariner 10 (USA). 1975 – Completamento del telescopio da 6 metri di Zielenczukskaja (URSS). 1976 – Atterraggio morbido della sonda Viking (USA) su Marte. 1977 – Scoperta degli anelli di Urano. 1978 – Scoperta del satellite di Plutone. Nuovi dati su oggetti celesti raccolti dal satellite Einstein (X-ray). 1980 – Prime immagini ravvicinate di Saturno e dei suoi anelli dalla sonda Voyager 1 (USA). 1983 – Il satellite IRAS scruta il cielo nella banda dell'infrarosso. 1986 – 24 gennaio. Voyager 2 si avvicina al pianeta Urano. 28 gennaio. Trattino della Space shuttle Challenger. Marzo. Le sonde spaziali Vega 1, Vega 2 e Giotto passano vicino alla cometa di Halley. 1987 – 23 febbraio. La supernova nella Grande Nube di Magellano è visibile a occhio nudo, risultato dell'esplosione della supergigante blu Seuleak 69 deg. 202. 1988 – Scoperta di quasars a distanze di circa 17 miliardi di anni-luce. 1988 – 4 maggio. Missione Magellan per la mappa radar della superficie di Venere. 24 agosto. Voyager 2 si avvicina al pianeta Nettuno. 12 settembre. Plutone in perielio. 18 novembre. La NASA lancia il satellite Cosmic Background Explorer (COBE). 1990 – 24 aprile. Lo space shuttle Discovery mette in orbita l'Hubble Space Telescope (12 ton. 2,4 metri). 5 dicembre. Prima fotografia (galassia NGC 1232 in Eridanus) presa con il Keck Telescope, Hawaii, e pubblicata sul Los Angeles Times. 7 dicembre. La sonda Galileo passa vicino alla Terra nel viaggio da Venere a Giove. E' il primo mezzo interplanetario a visitare la terra. 1991 – 7 febbraio. Frammenti del satellite russo Salyut 7 entrano nell'atmosfera sopra l'Argentina. 5 aprile. Lancio del Compton Gamma Ray Observatory (GRO). Luglio. Eclisse totale di Sole, visibile dalle Hawaii e Messico. Diviene una vera attrazione turistica. Ottobre. La sonda Galileo oltrepassa l'asteroide Gaspra. 1992 – Aprile. L'Hubble Space Telescope fotografa nella Grande Nube di Magellano la stella più calda (200 000 gradi). 24 aprile. I dati pervenuti dal satellite COBE comprovano l'esistenza di fluttuazioni termiche nella radiazione di fondo, prova evidente della teoria del Big Bang ("Il sacro Graal della cosmologia", secondo Michael Turner). 16 settembre. Scoperta del primo oggetto orbitante attorno al Sole oltre Plutone nella Cintura di Kuiper. 25 settembre. La NASA lancia Mars Observer per studiare l'atmosfera e la superficie di Marte. 31 ottobre. Il vaticano (Giovanni Paolo II) riconosce che la Chiesa ha sbagliato nel condannare Galileo per le sue convinzioni. 1993 – 31 gennaio. La songa Gamma Ray Observatory (GRO) rileva la più luminosa emissione di raggi gamma finora scoperta, la Super Bowl Burst. 28 marzo. Esplosione di supernova nella galassia M81, Ursa Major. 21 agosto. La NASA prede i contatti con Mars Observer 3 giorni prima del suo previsto ingresso nell'atmosfera di Marte. Dicembre. Astronauti a bordo dello space shuttle Endeavour correggono i difetti dell'Hubble Space Telescope. Migliorando enormemente la qualità delle immagini del telescopio. 1994 – 20 luglio. La cometa Shoemaker-Levy si frantuma contro Giove. Evento considerato da molti il più spettacolare nella storia dell'astronomia. 1995 – 6 ottobre. Viene scoperto il primo pianeta extrasolare intorno alla stella 51-Pegasi. 7 dicembre. La sonda Galileo raggiunge il pianeta Giove.
INNO AL SOLEdi Flavio Claudio Giuliano Imperatore (detto l’Apostata) ![]() ![]() Canto la gloria del risplendente Dio
del Sole, la bellissima progenie del possente Giove, Colui che, attraverso la vivificante fonte solare, nella sua mente creatrice nascose la forma di una triade di splendidi Dei solari; da cui le multiformi forme del mondo emersero dalla mistica tenebra nella magnifica luce, perfetta e ricolma di beni della sfera intellettiva. Salve a te! Dio oltremondano della luce divina, l’immagine più bella del bene sconosciuto: poiché, come la luce procede dall’Uno, il Dio degli Dei, il fiore senza paragone della bellezza, gli Intelligibili, con occulti raggi divini, illumina; così dai raggi di Apollo, esultando glorioso grazie al potere dell’armonia, il mondo della mente è colmato in esuberanza di luce che eleva, il Sole visibile largamente diffonde attraverso il mondo dei sensi, una luce che tutto genera, bella e divina. A Te, come Apollo luminoso, appartiene l’unire la moltitudine in unità, e molte nature generare da una sola; con vigore nella tua essenza riunire i differenti livelli delle forme secondarie; e attraverso una perfetta unica natura essenziale (natura/principio) combinare tutte le varie essenze e i poteri della generazione. Ti è proprio, tu esente dalla molteplicità, ispirare nelle forme subordinate la verità profetica; poiché verità e pura semplicità sono un’unica cosa; del preservare il potere incorrotto la tua essenza libera è la fonte. Celebri mistici poeti dei tempi passati, in canti sacri, ispirati da Te, come il Signore che scaglia la freccia costantemente ti invocavano, come Colui dall’irresistibile dominio poiché i tuoi raggi colmi di forza colpiscono come frecce, e completamente, tutto ciò che il mondo privo di misura contenga di oscuro o privo di ordine, Tu distruggi. E infine la tua rivoluzione circolare è il segno del movimento che armonizza in uno le varie nature di questo possente Tutto. Dunque, la tua prima monade luminosa, oh Dio illustre, enuncia la verità e la luce intellettuale; quella luce che, nell’essenza degli Dei, sussiste con raggi unificati e non conosciuti. La seconda distrugge tutto ciò che è confuso; e dalla tua terza l’universo è legato con perfetta simmetria e retto consenso, attraverso splendide cause e un potere armonico. Aggiungiamo che alla tua essenza, fra gli Dei mondani, è assegnato un ordine sopra-mondano, un non generato e supremo potere di comando su tutte le categorie delle forme generate, e nei sempre fluenti reami dei sensi un’ intellettuale dignità di dominio. Ti appartiene un doppio avanzamento- uno in congiunzione con gli Dei mondani, l’altro soprannaturale e sconosciuto: poiché quando il Demiurgo creò il mondo Egli fece nascere una luce nella sfera solare, non simile allo splendore delle altre sfere celesti, tratta dai più occulti recessi della sua natura, un simbolo perfetto delle forme intellettuali, apertamente annunciando, con il suo splendore, in ogni angolo di questo incredibile Tutto, la solitaria e arcana essenza di tutti i sovrani Dei sopramondani. Perciò infatti, quando i tuoi raggi adornarono il mondo, gli Dei mondani furono rapiti dalla tua vista; così attorno alla tua orbita, con zelo emulativo e sinfonia divina, Essi desiderarono danzare, e cogliere ogni abbondanza dalla tua fonte luminosa. Attraverso il tuo calore manifesto tu spingi in alto le nature corporee dalla pigra terra, ispirando un vivido potere vegetativo; attraverso una natura segreta e divina, liberi dai basici legami della materia, attraverso una natura inerente nei tuoi raggi che tutto generano Tu porti all’unione con la tua forma meravigliosa le anime esaltate che negli oscuri domini della materia terribilmente lottano per rivedere le dimore luminose: Tu colmo di bellezza, dai sette raggi, Dio sopramondano! La cui mistica essenza segretamente emette le splendide fonti della luce
celeste. Poiché fra i sovrani Dei sopramondani un mondo solare e una luce assoluta esiste, una luce che brilla come la fertile monade, superiore ai tre mondi. Sacri antichi Oracoli, così dissero, che la Tua orbita gloriosa al di là della sfera delle stelle e nell’ultimo reame dell’etere ruota. Ma nel tuo cammino, armoniosamente divino, la tua orbita quattro volte attraversa questi mondi; così rivelando (mostrando) dodici poteri di Dei luminosi, attraverso dodici divisioni della zona obliqua. Ancora colmo di forza creativa, ciascuna dividi in tre di differente livello. Così, dalla quadruplice eleganza e grazia dei tempi e delle stagioni, generate dal tuo percorso, l’umanità riceve un triplo beneficio, il perenne dono delle Grazie che muovono in circolo. Dio che tutto concedi, Tu che liberi l’anima dalle oscure catene corporee della genesis, assisti la tua stirpe, conducila sulle ali del pensiero, al di là della stretta delle terribili (illusive) mani della Natura, rapida nell’ascendere, per raggiungere il tuo mondo incantevole. Il sottile abito della mia anima perfeziona, eterea, salda e colma di luce divina, il suo antico carro da Te assegnato; nel quale avvolta, attraverso il cielo stellato, spinta dall’impulso del folle desiderio, ella precipitò fino a che, le sponde del Lete, preda dell’oscurità, infelice, raggiunse, e perse così ogni conoscenza del suo stato precedente. Oh migliore degli Dei, daimon perfetto, dalla corona fiammante, sicuro rifugio della mia anima nell’ora del dolore, il porto paterno nelle dimore luminose, ascoltami e libera la mia anima dalla punizione, la punizione che è dovuta agli errori passati, a causa dell’oscurità del Lete e del desiderio mortale. Se per lunghi anni sarò condannato a rimanere in questi terribili domini destinato all’esilio dal reame luminoso, oh, concedimi presto i mezzi necessari per raggiungere quel bene che la solitudine concede alle anime che emergono dalle onde dolorose del flutto impetuoso ed oscuro dell’illusoria materia. Così che, ritirandomi dal gregge volgare e dall’empio discorrere dell’era presente, la mia anima possa trionfare sui mali della sua nascita; spesso a Te congiunta in dolcissima unione attraverso un’energia ineffabile, possa elevarsi al di là delle più alte forme sopramondane e nel luogo supremo contemplare, emergente dalla profondità intelligibile, la trascendente, solitaria bellezza del Sole.
Traduzione di Laura Mainardi
Immagine: Giovanni Battista Tiepolo,
Apollo e i Continenti Dua-Kheti
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