Il sentiero di destra, anche se all’apparenza sembrava più scomodo e pieno di ostacoli, fu la direzione che Pietropane aveva deciso di prendere lasciando i tre discepoli superstiti increduli e ancor più dubbiosi nei confronti di un maestro che in un anno di insegnamenti ancora non erano riusciti a capire nel cuore e nella mente.

La vicenda era iniziata circa un anno prima, quando quattro pellegrini sulla via della conoscenza segreta si erano trovati assieme in un vagone ferroviario diretto verso la parte più oscura della Germania in cerca di un Maestro, che potesse insegnargli i metodi per conoscere i segreti dell’Universo e cosi divenire onnipotenti e immortali.

Durante il viaggio ognuno si presentò agli altri e raccontò la propria esperienza sino a quel momento, chi veniva dall’oriente, chi dalla profonda africa, chi invece dai risvolti più oscuri della cultura latina e non ultimo, chi veniva dall'altra parte dell’oceano ove si diceva vivessero strane genti coperte di sole pelli ma padrone di immensi poteri.

Dopo molti giorni di viaggio arrivarono in un paese, non starò a dirvi quale perché non potreste mai arrivarci da soli.

E poi a che scopo se non è la vostra meta.

Arrivati, cercarono per giorni e giorni quel maestro, ma quando chiedevano di lui la gente si intimoriva, e facendosi il segno della croce si allontanava in silenzio.

Una sera dopo aver cenato tutti insieme ed aver fatto il punto della situazione, una persona si avvicinò di soppiatto al tavolo della riunione e rivolgendosi ai quattro chiese se erano ancora interessati a trovare quella persona che stavano cercando. In un primo momento i quattro rimasero prima perplessi e poi dubbiosi per poi divenire sospettosi e pensare che lo strano tizio fosse mandato dalla gente del villaggio per trarli in una trappola e farli prigionieri se non ucciderli. Quella strana persona sembrava leggere in loro come un libro aperto e li rassicurò sulla sua buona fede e sul fatto che lui era li per guidarli dal maestro e niente di più.

Ancora con la diffidenza nel cuore i quattro si incamminarono dietro a quest’uomo che li guidò fuori dal villaggio verso la selva che si vedeva al limite dell’orizzonte, mentre la notte scendeva e forse il peggiore dei masnadieri li stava aspettando per derubarli dei loro averi o peggio della vita.

La notte era chiara e la luna illuminava il sentiero che attraversava la selva, ne faceva intravedere la fine in una radura nella quale risaltava una casa rischiarata dalla luce lunare come se la luna stessa fosse stata li solo per farla risaltare con la sua luce nel mezzo di quella oscura selva. La guida dopo averli condotti davanti alla porta scomparve in un filo di fumo ed i quattro rimasero soli e intimoriti, la porta si aprì e una voce gli disse di accomodarsi e di non avere paura. I quattro entrarono e percorrendo un lungo corridoio che portava in un salone di ampie dimensioni, trovarono un uomo che sembrava avere sui cinquant’anni ma che in realtà sembrava emanare una sensazione di antico, grande quanto il tempo dell’universo. L’uomo stava guardando attraverso la grande finestra del salone che dava sull’oscurità della selva, e dopo un lungo istante si girò verso i quattro filosofi e con un tono tra il beffardo e il crudele disse loro: “So perché siete venuti e ciò che cercate”, i quattro si guardarono perplessi e intimoriti pronti a fuggire da quel luogo nel modo più veloce possibile ma qualcosa li tratteneva e si resero conto che tutti loro erano legati da quella cosa che è chiamata curiosità e amore per l’ignoto e poco importava chi avessero davanti, se questo qualcuno era in grado di dare risposte e mezzi alle loro domande e aspettative.

Il loro desiderio di sapere era diventata la loro catena e il gioco che in quel momento poteva anche essere la causa della perdita della vita. L’uomo con un gesto della mano chiuse la porta del salone e avvicinandosi al camino acceso guardando le fiamme per un lungo istante disse: “so chi siete e vi chiedo: siete pronti a darmi le vostre vite e le vostre anime in cambio di ciò che volete sapere e imparare?”

I quattro vennero presi da una grande inquietudine anche perché quell’uomo davanti al fuoco risplendeva come se fosse attorniato dalle fiamme e non solo davanti a esse tanto da sfiorare l’idea che fosse il diavolo in persona che veniva a reclamare le loro anime per il troppo ardire che si erano presi nel voler conoscere segreti che solo dio può sapere. L’uomo aveva un sorriso quasi di scherno sulle labbra perché sapeva bene quale tipo di pensieri stavano passando nelle teste dei quattro.

’ambizione nei quattro era però cosi forte che niente li avrebbe fermati nonostante la paura e tutti e quattro risposero: “SI!”. In quello stesso istante la stanza iniziò a cambiare e dall’alto del soffitto una luce scese e li avvolse e tutti vennero portati all’interno di un tempio dove enormi volute dì fumo e di incenso si innalzavano verso la volta del luogo in cui erano arrivati. Il tempio era orientato verso l’oriente e sulla parete si poteva ammirare una grande stella di Davide a sei punte in cui al centro era posizionata la chiave della vita chiamata anche chiave del Nilo.

Tutti si guardavano intorno e presi dalla magnificenza del posto iniziavano a chiedersi dove potevano essere arrivati. 

Il maestro rispose senza che nessuno avesse aperto bocca alla loro domanda e disse: “Siamo nel posto in cui tutto inizia e tutto finisce e dove ogni punto diventa circonferenza!”. Tutti insieme iniziarono a chiedere spiegazioni ma bastò uno sguardo del mago perché tutti si ammutolissero e iniziassero ad ascoltare. Il mago guardandoli uno ad uno si rivolse loro dicendogli: “siete venuti per scoprire il segreto dei segreti, ma come vi ho detto il prezzo è molto alto, (dovete mettere) la vostra intera vita di dedizione e la vostra intera anima, a disposizione della Luce che vi guida, ma che ancora non sentite e vedete”. Tutti si fecero molto pensierosi e uno di loro si azzardò a chiedere: “maestro ma quanto tempo ci vorrà?”. Il maestro lo guardò con un misto di pietà e d'Amore e gli rispose: “ci vorrà il tempo necessario affinchè impariate a dare senza aspettarvi nulla in cambio”. Un altro dei quattro disse: “ maestro, visto che ognuno di noi ha deciso di seguirti, ti prego inizia a insegnarci da ora la via per divenire dei”. Il maestro ammonendo con la testa e sorridendo per l'ingenuità dei suoi allievi, iniziò le sue lezioni.

Al centro del tempio non vi era un altare ma un cerchio di cinque sedie sulle quali gli allievi e il maestro si sedettero. Il maestro rimase in silenzio e non sembrava aver nessuna intenzione di parlare, uno degli allievi gli chiese: “maestro perché non parli?”. Il maestro disse semplicemente: “ siete voi che dovete chiedere e non io a parlare, siete voi che dovete sapere non io a dover parlare di mia iniziativa, solo il vostro DESIDERIO di conoscere può portarvi alla mèta delle vostre fatiche, io non parlo per niente e perciò vi sarà dato secondo il vostro desiderio e volontà di sapere. Ricordate sin da adesso: niente vi è dovuto!!! Il segreto dei cieli non si conquista ma si strappa con volontà ed amore, DOVETE OSARE! ".

Dopo un attimo di esitazione uno degli allievi rivolse la prima domanda al maestro e chiese: “maestro qual'è la prima cosa da imparare per conquistare i Cieli?" Il maestro rispose semplicemente: “Non farsi illudere da ciò che i sensi portano alla vostra mente, tutto ciò che conoscete o pensate sia la verità di questo mondo è solo un'illusione che vi porta a limitare la vostra conoscenza. Da oggi dovrete usare il metodo soggettivo per sperimentare il vostro Cammino perché niente per la Via che avete scelto è dato per certo e ripetibile allo stesso modo. Non dovrete più dare niente per scontato e vivere ogni istante con la stessa attenzione del precedente perché solo cosi vi avvicinerete al primo gradino. Per iniziare cioè dovete essere SVEGLI e non farvi prendere da nessuna illusione". L’allievo chiese: “maestro come possiamo non farci prendere dalle illusioni? Tutto è sempre cosi difficile da discernere che non si capisce dove finisce la realtà e inizia la fantasia"! Il maestro guardandolo come se volesse entrare nella sua anima gli disse : “per voi il problema non si pone perché da ciò che posso vedere nessuno di voi ha visto nemmeno un minimo bagliore della verità che vi sto insegnando, perciò tutto ciò che esce dalla vostra esperienza dì vita è possibile che sia una esperienza superiore; La vostra conoscenza deve essere a poco a poco sfoltita sino a rendervi semplici nella mente come nel cuore, non pensate sia facile perché avete condotto una vita nella quale a ogni avvenimento la vostra conoscenza ed educazione hanno dato risposta, ma da oggi in poi dovrete riuscire a lavorare creando in voi la NEUTRALITA’ della mente fermandovi alla sola percezione di ciò che accade e non alla traduzione dell’accaduto attraverso la vostra mente che attinge alla conoscenza accademica e educativa che la Società e gli uomini vi hanno dato. Dovrete cancellare la vostra conoscenza per far posto a una conoscenza più grande che vi guiderà alla conquista dei Cieli e di voi stessi". Tutto questo fu un duro colpo per i quattro allievi che dopo una vita di studio, si ritrovarono a dover non solo cambiare ciò che avevano appreso ma a modificare la verità assoluta come la loro mente l'aveva concepita fino ad allora, per lasciare il posto a qualcosa che non sapevano nemmeno se avrebbero avuto occasione di sperimentare. Il maestro vedendo la loro delusione sorrise amorevolmente e disse: "Beati coloro che dalla terra vengono e nella terra stanno, niente li può addolorare".

(Gentilmente concesso da: Venere 44)

Should you have cialis without prescriptions some of the signs or symptoms mentioned and imagine an overdose, try to get emergency medical assistance.

This unique 5mg tablet that contains the component "Finasteride" was used propecia 1mg to eliminate the adverse reactions with DHT on the system.

Clomiphene can cause clomid 100mg blurred eye sight or other graphic side effects at the time of or right after cure.

I cookie vengono utilizzati per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. I cookie impiegati per il funzionamento essenziale del sito sono già stati impostati.

Accetto i cookie da questo sito.