INIZIAZIONE
L’iniziazione è la Sacra Scienza che consentiva fin dalle epoche passate l’introduzione  del neofito che ne faceva richiesta nella via della Tradizione. Consentiva altresì, in altri differenti contesti, l’avvio del neofito –tramite una rituaria ben precisa – alla età adulta (come in alcuni culti tribali tutt’ora esistenti).
La Tradizione Antica, non certamente la distillata confusione della ben più recente New-age, aveva sempre trattenuto in sé gli archetipi sacri che avrebbero potuto ben giovare all’Eroe che si sarebbe imbattuto lungo la via in prove coraggiose onde ottenere la propria “santificazione”.
Ma da che cosa nasce questo impeto verso l’Iniziazione?
Risale alla quanto mai assetata coscienza dell’uomo che lo vorrebbe condurre verso il Cosmos , inteso qui non come Universo, ma come Conoscenza del Tutto (di cui l’Universo farebbe ineluttabilmente parte).
La conoscenza dell’uomo, sebbene istruita della società, non basta per comprendere interamente il suo cammino su questo pianeta e al suo agitato dibattersi, specie davanti alla morte in cui riconosce la forza della Natura nel distruggere per poi ricostruire o far rinascere. Interpreta questa forza come il più profondo mistero della vita assieme a quello della nascita.
L’uomo sente fortemente in sé – una volta purificato dai propri limiti – che una energia – quella del Divino – vive come una corrente immensa che omni-comprende il creato.
In effetti nella iniziazione , da cui la parola “iniziazione” = inizio, significa nascita dell’uomo superiore. Ebbene questa nascita, o meglio “ri-nasicta” in vita, potrebbe aiutarlo a comprendere i meccanismi sottili della vita e ad riappropriarsi –lontano dai moti materiali - della propria vera non-identità con questo mondo.
Innumerevoli sono le scuole che hanno codificato sistemi di iniziazione completi. Dai culti antichissimi , sciamano-tribali delle prime aggregazioni di uomini, dove celebravano il culto delle anime disincarnate ,delle forze naturali e del Totem , arrivarono a culti raffinati dell’Antica Mesopotamia ed Egitto, quest’ultima culla misteriosofica del bacino mediterraneo.
Il concetto sociologico attorno alla religione, più volte dibattuto dalle grandi menti dell’ 800 , vedeva la religione e il collegamento di questa al Divino come reale trasfigurazione della società umana, attribuendo ad essa qualsiasi responsabilità immaginativa.  In altre parole: l’uomo creava il prototipo di religione come frutto ed entità superiore della società ovvero una sorta di distillato prezioso che alcuni ,nei secoli, travisarono e mal condussero.
Scevro dal concetto religioso, il concetto iniziatico invece , voleva preservare proprio quello che non fu mai possibile divulgare tramite il ricorso della religione (sebbene quest’ultima avrebbe avuto nel suo seno gli elementi simbolici dell’iniziazione)  divenendo dapprima elitario (le caste sacerdotali) e quindi segreto rispetto alla società verso la quale non poteva dischiudere i suoi misteri.
Ma fu veramente solo un concetto elitario , una sorta di “trasfigurazione” della società, oppure le arcane pratiche consentivano veramente all’iniziato di potersi ergere come Lume , investigando potenze estranee alla materia? Ebbene una comparazione evidente ci mostra come molti in passato furono Maestri d’Arte in ogni latitudine. Veri Iniziati che tramite il loro parziale o totale risveglio diedero all’umanità incredibili apporti. Essi furono e sono le “porte Divine”, oltre la cui soglia il novizio già può intravedere la Luce della Verità.
Un attento studio del passato ci ripropone quanti e quali furono le società Iniziatiche in forma segreta, alcune solo a carattere meramente politico, altre di carattere elitario-economico, alcune altre invece estremamente attive a livello spirituale, che trattenevano con sé “ricostruzioni” pratiche della antica Civiltà dell’Oro su questo pianeta , epoca in cui certe caratteristiche intrinseche e spirituali dell’uomo erano alla luce di tutti.
Di queste ultime, le Spirituali, ci interessa la pratica del Culto Divino e degli Archetipi interconnessi, mirabili Lumi che esercitati in modo opportuno dagli Iniziati producevano beneficio ai simili e per il mondo. Come non ricordare la frase di Dante Alighieri, tipica dei Fedeli d’Amore, in cui si enuncia: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute et canoscenza”. Questa è veramente un’autentica perla iniziatica,che presto fu capovolta e pervertita.
Infatti nel passato,ancora, orde di persone fanatiche si accanirono ovunque per estirpare il seme Iniziatico dalle braccia di chi aveva il compito di trasmetterlo, ma senza riuscirvi, poiché la Parola Sacra e la Sacra Tradizione dell’Ascesi non poteva terminare. Venne sempre preservato per le generazioni in avvenire ,per i più meritevoli, coloro i quali potevano senza dubbio accedere alle prove e quindi ricoprire il ruolo di eroi tra gli uomini.
Questi uomini che avevano una forte predisposizione a livello interiore , venivano costantemente testati finquando , dopo prove , potevano accedere oltre la “soglia” dell’esterno tempio , addentrandosi  nei segreti dell’Arte e divenire loro stessi,un giorno, crogiolo vivente di saggezza (in alcuni casi di pazza saggezza – come alcuni santi - )
Con l’iniziazione il novizio riceveva una sorta di nuova luce in sé, lontano bagliore del fulcro Divino, fuoco sacro nella fase embrionale, che doveva alimentarsi tramite la pratica costante interiore e non solo estetica, semmai estatica,in una sorta di invocazione interiore, per focalizzarsi in una “nuova visione e vita” nella quale germogliava il seme iniziatico posto in terra fertile.
Il novizio veniva fin dai tempi più antichi coadiuvato e poi iniziato dal suo “mentore” , l’iniziatore , in quanto egli era , come ora, in grado di trasmettere con coscienza la luce dell’iniziazione ,attivando –in qualche modo- nell’astrale del discepolo la connessione con il Lignaggio spirituale di cui ora entra a fare parte.
Un Lignaggio di Maestri a ritroso nel tempo , in una determinata Tradizione, è simbolo e garanzia dello Sviluppo Spirituale per il discepolo che ora riceve la Tradizione tramite la Sacra Porta dell’Iniziazione e ivi l’influsso della “catena” dei precursori,ovvero coloro i quali tramite le “pratiche iniziatiche” ascesero il livello di normale umanità per vibrare in maniera del tutto differente rispetto l’umanità.
Potremmo chiamare la Tradizione Spirituale, nella sua configurazione a livello iniziatico, con il nome di Arte , in quanto universalmente riconosciuta tale come l’Alchimia , ovunque praticata. In effetti, aldilà del simbolo precipuo della corrente prescelta, esiste solo l’astrazione non-duale della Perfezione, Pneuma Puro, Ein Sof, Ente supremo.
Per poter giungere “all’altra sponda” si è sempre reso necessario l’uso della nostra volontà assieme a quello della summa docetica del Lignaggio. Praticando la “via”, questa diviene sacra e tendente all’ascesi contraria al comune intendere dell’essere, luogo fecondo dove gli Archetipi Divini scintillano della Luce della Verità.
L’iniziazione diviene così la Forza potenzialmente Trasfigurante , l’uomo nuovo, l’Eroe che deve redimere sé stesso e anche gli altri fratelli – ovvero coloro i quali perseguono lo stesso fine in generale – tendente alla Trascendenza dell’essere. Nulla da confondere con l’iniziazione non spirituale o avente solo parvenza tale esteriore, se poi questa diviene forza materiale per comandare i propri simili. Di questo ne fanno parte ordini deviati,in cui il connubio pericoloso di esoterismo e politica diviene spesso un veleno per gli “iniziati” in quelle dottrine ove in nome del Sacro si perpetuano vilipendi, lontani dal “Reame di Dio” (di cui un inno fu la Città del Sole di Tommaso Campanella) vera e misteriosa Teocrazia Spirituale ove il Re fu sempre il Saggio figlio del Divino.
A questo punto potremmo chiederci se vi sia reale iniziazione o falsa iniziazione? Reale ri-nascita o falsa ri-nascita? È poi vero che essendo per degli studiosi la religione un concetto di “astrazione simbolica della società”, questa non sia che – ancora – uno strumento per comandare la società medesima sulla falsa riga delle caste antiche? Vi è sempre stata una Iniziazione e una contro-iniziazione. Oppure vi è ben altro?
L’iniziazione cela il segreto del divino o è solo un costrutto “societario” in cui uomini si sono avvicendati con le loro fantasie?  Sicuramente Iniziazione è ri-cominciare. Ri-nascere vuol dire spogliarsi del vecchio concetto e avanzare,ben oltre la normale società. Vuol dire toccare le “sfere celesti”, tali come molti Maestri eccelsi del passato,che hanno dato indubbia prova delle loro enormi capacità di sviluppo iniziatico e spirituale.
Infatti in questa Strada Primordiale vogliamo riscoprire quello che siamo , in una sorta di nuovo Battesimo (l’Iniziazione) in cui il neofito percorre a ritroso la strada dall’esterno  ancora nell’utero per rinascere nell’aldilà – la terra spirituale – da dove ogni essere arriva prima della propria manifestazione in questo mondo materiale fatto di dolori e piccole felicità.
L’Iniziazione ,quindi, è la Vita rispetto la morte di questa visione terrestre ove le tentazioni materiali estirpano la nostra regalità pura e incontaminata  che è sempre in noi ma lontana. Questa è la nostra Natura. L’iniziazione dev’essere la strada che ci riporta in noi, quella strada che prima o poi dovremo, probabilmente, percorrere tutti.
La Strada Iniziatica si compie , per l’ermetismo , passo a passo prendendo spunto analogico dai tre mondi (il visibile, l’astrale e il divino) di cui la zona astrale veniva nei tempi antichi rappresentata dagli animali. Il neofito ,seguendo dei passi ben precisi, deve entrare nei Misteri tramite dei livelli e conferimenti per via della Iniziazione.
In generale possiamo enunciare 3 Iniziazioni principali:
-per rito : in cui ,anche la Scuola Ermetica Italiana,fonda la sua espressione principale di ascesi. Qui accade tutto per via dei riti che vengono a susseguirsi in cui il novizio cammina nella luce del Lignaggio coadiuvato dalla saggia figura del Maestro che lo guida.
-per via di conferimento: in cui l’iniziazione viene conferita dal Maestro in modo visibile
-per via diretta: è l’iniziazione più potente ma anche la più rischiosa sia per il discepolo che per il maestro. Qui il Maestro trasmette direttamente la sua essenza spirituale al discepolo. Il rischio è quello della non accurata preparazione del discepolo che potrebbe minare il proprio sviluppo futuro , quindi quella del Maestro che non essendo stato attento al conferimento diretto, esercitando il suo potere, è obbligato “in solidus” con il discepolo,in piena responsabilità. In alcuni casi questo genere di iniziazione ha portato a dei veri e propri squilibri e scompensi  nel discepolo.
Ora ,il discepolo,deve – per mezzo della corrente invisibile che li muove lungo la strada dello sviluppo spirituale – elevarsi per mezzo delle proprie fatiche iniziatiche per raggiungere il suo Genio interiore che lo condurrà verso le vette della propria iniziazione. Come ribadiscono i Maestri Ermetici è ora importante andare oltre la corrente o Serpente Astrale terrestre per potersi ergere oltre, ma proprio questa lotta con le terrestrità porterà il discepolo spesso in una lotta con tutto quello che ivi ha acquisito. Solo quando il discepolo è andato oltre la Soglia può liberamente essere con il suo Ermes,ovvero come dicevano gli antichi persiani zoroastrei:” tu, o uomo, porti con te un amico potente oltre ogni dire,che tu non conosci e che è il migliore dei tuoi amici” (Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 534)
In pratica l’uomo diviene un Ermes cosciente,attuando in sé una potentissima forza, potremmo dire d’intelletto, che rende dio l’uomo. Così è scritto nel catechismo della Fratellanza di Myriam “MYRIAM è lo stato di purità verginale che fa nascere il CRISTOS miracoloso nell’uomo,cioè il VERBO DIVINO fatto carne…”( Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 259) acquisito tramite una “ vita rettissima e pura” ,inoltre, “pone la conquista delle sue forze al servizio dei dolori che affliggono il suo prossimo meno progredito spiritualmente.” (Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 263)
Tale è la prerogativa dell’Iniziazione Antica Ermetica : rinascere , divenire , aiutare , essere. In queste parole è racchiusa una grande verità , la nostra Salvazione, cara a tutte le Tradizioni Antiche.
L’iniziazione è la Sacra Scienza che consentiva fin dalle epoche passate l’introduzione  del neofito che ne faceva richiesta nella via della Tradizione. Consentiva altresì, in altri differenti contesti, l’avvio del neofito –tramite una rituaria ben precisa – alla età adulta (come in alcuni culti tribali tutt’ora esistenti).
La Tradizione Antica, non certamente la distillata confusione della ben più recente New-age, aveva sempre trattenuto in sé gli archetipi sacri che avrebbero potuto ben giovare all’Eroe che si sarebbe imbattuto lungo la via in prove coraggiose onde ottenere la propria “santificazione”.
Ma da che cosa nasce questo impeto verso l’Iniziazione?
Risale alla quanto mai assetata coscienza dell’uomo che lo vorrebbe condurre verso il Cosmos , inteso qui non come Universo, ma come Conoscenza del Tutto (di cui l’Universo farebbe ineluttabilmente parte).
La conoscenza dell’uomo, sebbene istruita della società, non basta per comprendere interamente il suo cammino su questo pianeta e al suo agitato dibattersi, specie davanti alla morte in cui riconosce la forza della Natura nel distruggere per poi ricostruire o far rinascere. Interpreta questa forza come il più profondo mistero della vita assieme a quello della nascita.
L’uomo sente fortemente in sé – una volta purificato dai propri limiti – che una energia – quella del Divino – vive come una corrente immensa che omni-comprende il creato.
In effetti nella iniziazione , da cui la parola “iniziazione” = inizio, significa nascita dell’uomo superiore. Ebbene questa nascita, o meglio “ri-nasicta” in vita, potrebbe aiutarlo a comprendere i meccanismi sottili della vita e ad riappropriarsi –lontano dai moti materiali - della propria vera non-identità con questo mondo.
Innumerevoli sono le scuole che hanno codificato sistemi di iniziazione completi. Dai culti antichissimi , sciamano-tribali delle prime aggregazioni di uomini, dove celebravano il culto delle anime disincarnate ,delle forze naturali e del Totem , arrivarono a culti raffinati dell’Antica Mesopotamia ed Egitto, quest’ultima culla misteriosofica del bacino mediterraneo.
Il concetto sociologico attorno alla religione, più volte dibattuto dalle grandi menti dell’ 800 , vedeva la religione e il collegamento di questa al Divino come reale trasfigurazione della società umana, attribuendo ad essa qualsiasi responsabilità immaginativa.  In altre parole: l’uomo creava il prototipo di religione come frutto ed entità superiore della società ovvero una sorta di distillato prezioso che alcuni ,nei secoli, travisarono e mal condussero.
Scevro dal concetto religioso, il concetto iniziatico invece , voleva preservare proprio quello che non fu mai possibile divulgare tramite il ricorso della religione (sebbene quest’ultima avrebbe avuto nel suo seno gli elementi simbolici dell’iniziazione)  divenendo dapprima elitario (le caste sacerdotali) e quindi segreto rispetto alla società verso la quale non poteva dischiudere i suoi misteri.
Ma fu veramente solo un concetto elitario , una sorta di “trasfigurazione” della società, oppure le arcane pratiche consentivano veramente all’iniziato di potersi ergere come Lume , investigando potenze estranee alla materia? Ebbene una comparazione evidente ci mostra come molti in passato furono Maestri d’Arte in ogni latitudine. Veri Iniziati che tramite il loro parziale o totale risveglio diedero all’umanità incredibili apporti. Essi furono e sono le “porte Divine”, oltre la cui soglia il novizio già può intravedere la Luce della Verità.
Un attento studio del passato ci ripropone quanti e quali furono le società Iniziatiche in forma segreta, alcune solo a carattere meramente politico, altre di carattere elitario-economico, alcune altre invece estremamente attive a livello spirituale, che trattenevano con sé “ricostruzioni” pratiche della antica Civiltà dell’Oro su questo pianeta , epoca in cui certe caratteristiche intrinseche e spirituali dell’uomo erano alla luce di tutti.
Di queste ultime, le Spirituali, ci interessa la pratica del Culto Divino e degli Archetipi interconnessi, mirabili Lumi che esercitati in modo opportuno dagli Iniziati producevano beneficio ai simili e per il mondo. Come non ricordare la frase di Dante Alighieri, tipica dei Fedeli d’Amore, in cui si enuncia: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute et canoscenza”. Questa è veramente un’autentica perla iniziatica,che presto fu capovolta e pervertita.
Infatti nel passato,ancora, orde di persone fanatiche si accanirono ovunque per estirpare il seme Iniziatico dalle braccia di chi aveva il compito di trasmetterlo, ma senza riuscirvi, poiché la Parola Sacra e la Sacra Tradizione dell’Ascesi non poteva terminare. Venne sempre preservato per le generazioni in avvenire ,per i più meritevoli, coloro i quali potevano senza dubbio accedere alle prove e quindi ricoprire il ruolo di eroi tra gli uomini.
Questi uomini che avevano una forte predisposizione a livello interiore , venivano costantemente testati finquando , dopo prove , potevano accedere oltre la “soglia” dell’esterno tempio , addentrandosi  nei segreti dell’Arte e divenire loro stessi,un giorno, crogiolo vivente di saggezza (in alcuni casi di pazza saggezza – come alcuni santi - )
Con l’iniziazione il novizio riceveva una sorta di nuova luce in sé, lontano bagliore del fulcro Divino, fuoco sacro nella fase embrionale, che doveva alimentarsi tramite la pratica costante interiore e non solo estetica, semmai estatica,in una sorta di invocazione interiore, per focalizzarsi in una “nuova visione e vita” nella quale germogliava il seme iniziatico posto in terra fertile.
Il novizio veniva fin dai tempi più antichi coadiuvato e poi iniziato dal suo “mentore” , l’iniziatore , in quanto egli era , come ora, in grado di trasmettere con coscienza la luce dell’iniziazione ,attivando –in qualche modo- nell’astrale del discepolo la connessione con il Lignaggio spirituale di cui ora entra a fare parte.
Un Lignaggio di Maestri a ritroso nel tempo , in una determinata Tradizione, è simbolo e garanzia dello Sviluppo Spirituale per il discepolo che ora riceve la Tradizione tramite la Sacra Porta dell’Iniziazione e ivi l’influsso della “catena” dei precursori,ovvero coloro i quali tramite le “pratiche iniziatiche” ascesero il livello di normale umanità per vibrare in maniera del tutto differente rispetto l’umanità.
Potremmo chiamare la Tradizione Spirituale, nella sua configurazione a livello iniziatico, con il nome di Arte , in quanto universalmente riconosciuta tale come l’Alchimia , ovunque praticata. In effetti, aldilà del simbolo precipuo della corrente prescelta, esiste solo l’astrazione non-duale della Perfezione, Pneuma Puro, Ein Sof, Ente supremo.
Per poter giungere “all’altra sponda” si è sempre reso necessario l’uso della nostra volontà assieme a quello della summa docetica del Lignaggio. Praticando la “via”, questa diviene sacra e tendente all’ascesi contraria al comune intendere dell’essere, luogo fecondo dove gli Archetipi Divini scintillano della Luce della Verità.
L’iniziazione diviene così la Forza potenzialmente Trasfigurante , l’uomo nuovo, l’Eroe che deve redimere sé stesso e anche gli altri fratelli – ovvero coloro i quali perseguono lo stesso fine in generale – tendente alla Trascendenza dell’essere. Nulla da confondere con l’iniziazione non spirituale o avente solo parvenza tale esteriore, se poi questa diviene forza materiale per comandare i propri simili. Di questo ne fanno parte ordini deviati,in cui il connubio pericoloso di esoterismo e politica diviene spesso un veleno per gli “iniziati” in quelle dottrine ove in nome del Sacro si perpetuano vilipendi, lontani dal “Reame di Dio” (di cui un inno fu la Città del Sole di Tommaso Campanella) vera e misteriosa Teocrazia Spirituale ove il Re fu sempre il Saggio figlio del Divino.
A questo punto potremmo chiederci se vi sia reale iniziazione o falsa iniziazione? Reale ri-nascita o falsa ri-nascita? È poi vero che essendo per degli studiosi la religione un concetto di “astrazione simbolica della società”, questa non sia che – ancora – uno strumento per comandare la società medesima sulla falsa riga delle caste antiche? Vi è sempre stata una Iniziazione e una contro-iniziazione. Oppure vi è ben altro?
L’iniziazione cela il segreto del divino o è solo un costrutto “societario” in cui uomini si sono avvicendati con le loro fantasie?  Sicuramente Iniziazione è ri-cominciare. Ri-nascere vuol dire spogliarsi del vecchio concetto e avanzare,ben oltre la normale società. Vuol dire toccare le “sfere celesti”, tali come molti Maestri eccelsi del passato,che hanno dato indubbia prova delle loro enormi capacità di sviluppo iniziatico e spirituale.
Infatti in questa Strada Primordiale vogliamo riscoprire quello che siamo , in una sorta di nuovo Battesimo (l’Iniziazione) in cui il neofito percorre a ritroso la strada dall’esterno  ancora nell’utero per rinascere nell’aldilà – la terra spirituale – da dove ogni essere arriva prima della propria manifestazione in questo mondo materiale fatto di dolori e piccole felicità.
L’Iniziazione ,quindi, è la Vita rispetto la morte di questa visione terrestre ove le tentazioni materiali estirpano la nostra regalità pura e incontaminata  che è sempre in noi ma lontana. Questa è la nostra Natura. L’iniziazione dev’essere la strada che ci riporta in noi, quella strada che prima o poi dovremo, probabilmente, percorrere tutti.
La Strada Iniziatica si compie , per l’ermetismo , passo a passo prendendo spunto analogico dai tre mondi (il visibile, l’astrale e il divino) di cui la zona astrale veniva nei tempi antichi rappresentata dagli animali. Il neofito ,seguendo dei passi ben precisi, deve entrare nei Misteri tramite dei livelli e conferimenti per via della Iniziazione.
In generale possiamo enunciare 3 Iniziazioni principali:
-per rito : in cui ,anche la Scuola Ermetica Italiana,fonda la sua espressione principale di ascesi. Qui accade tutto per via dei riti che vengono a susseguirsi in cui il novizio cammina nella luce del Lignaggio coadiuvato dalla saggia figura del Maestro che lo guida.
-per via di conferimento: in cui l’iniziazione viene conferita dal Maestro in modo visibile
-per via diretta: è l’iniziazione più potente ma anche la più rischiosa sia per il discepolo che per il maestro. Qui il Maestro trasmette direttamente la sua essenza spirituale al discepolo. Il rischio è quello della non accurata preparazione del discepolo che potrebbe minare il proprio sviluppo futuro , quindi quella del Maestro che non essendo stato attento al conferimento diretto, esercitando il suo potere, è obbligato “in solidus” con il discepolo,in piena responsabilità. In alcuni casi questo genere di iniziazione ha portato a dei veri e propri squilibri e scompensi  nel discepolo.
Ora, il discepolo,deve – per mezzo della corrente invisibile che lo muove lungo la strada dello sviluppo spirituale – elevarsi per mezzo delle proprie fatiche iniziatiche per raggiungere il suo Genio interiore che lo condurrà verso le vette della propria iniziazione. Come ribadiscono i Maestri Ermetici è ora importante andare oltre la corrente o Serpente Astrale terrestre per potersi ergere oltre, ma proprio questa lotta con le terrestrità porterà il discepolo spesso in una lotta con tutto quello che ivi ha acquisito. Solo quando il discepolo è andato oltre la Soglia può liberamente essere con il suo Ermes,ovvero come dicevano gli antichi persiani zoroastrei:” tu, o uomo, porti con te un amico potente oltre ogni dire,che tu non conosci e che è il migliore dei tuoi amici” (Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 534)
In pratica l’uomo diviene un Ermes cosciente,attuando in sé una potentissima forza, potremmo dire d’intelletto, che rende dio l’uomo. Così è scritto nel catechismo della Fratellanza di Myriam “MYRIAM è lo stato di purità verginale che fa nascere il CRISTOS miracoloso nell’uomo,cioè il VERBO DIVINO fatto carne…”( Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 259) acquisito tramite una “ vita rettissima e pura” ,inoltre, “pone la conquista delle sue forze al servizio dei dolori che affliggono il suo prossimo meno progredito spiritualmente.” (Giuliano Kremmerz, Scienza dei Magi voll. 3,pg 263)
Tale è la prerogativa dell’Iniziazione Antica Ermetica : rinascere , divenire , aiutare , essere. In queste parole è racchiusa una grande verità , la nostra Salvazione, cara a tutte le Tradizioni Antiche.

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