A questa scuola possono appartenere tutti gli uomini di buona volontà che si impegnano a seguirne gli insegnamenti pratici, a obbedire alle regole di ogni classe, a rispettarne l'organizzazione gerarchica e a rivolgere nell'unica applicazione delle forze psichiche alla cura delle infermità ogni manifestazione del proprio ascenso.

Sono pregati di non domandare l'iscrizione quelli che appartengono a società di studi psichici, teosofici, spiritisti o i praticanti fervidi di religioni o i facenti parte di sette mistiche.

La nostra scuola deve considerarsi dal punto di vista della sua organizzazione come una famiglia col diritto di primo genitura dei più avanzati e l'autorità patriarcale dei preposti alla sua direzione.

1) Tutti

2) purché rispettino le regole

3) devono indirizzare i loro studi alla ricerca della cura delle infermità

3) devono credere ed ambire alla propria evoluzione spirituale.

Tutte le altre motivazioni non sono nemmeno prese in considerazione, per esempio costruire qualcosa di potente e forte, qualcosa di successo, influenzare la vita sociale ecc..., no queste cose non sono oggetto della scuola e se ne dovrebbero ricordare i molti che fondano accademie, con scopi non troppo chiari.

Possono domandare ma sono pregati di non farlo alcune categorie di persone, non perché diano dei problemi alla scuola, ma perchè ne soffrirebbero loro come esseri umani, in quanto per far parte integrante di questa scuola, essendo una scuola sperimentale di ricerca, si deve sempre essere disposti a mettere in dubbio se stessi e le proprie convinzioni, perché la vera evoluzione umana sta nel cambiamento continuo (in meglio), del proprio essere, e persone in cui si è cristallizzata ormai una certa direttiva di pensiero, non sono in grado di sostenere le energie di cambiamento, che la scuola dà, per la loro evoluzione, causando in molti casi una vera e propria crisi dell'individuo, il sentiero della scuola è tracciato, da li si passa, ognuno di noi cerca il più possibile di venire a compromessi con la scuola stessa, per poter adattare la scuola al suo modo di pensare, ma questo prima o poi causa una crisi, che nelle persone per cultura poco abituate alla flessibilità intellettuale può essere irreversibile.

Nell'ultimo paragrafo del comma 4 dobbiamo sottolineare la parola Famiglia, la famiglia è infatti la base principale su cui si basa la scuola, perché solo con una famiglia vera alle spalle possiamo, sperare di percorrere questa strada dura e faticosa.

Ma il concetto più importante è dato dal diritto di primogenitura, che è dato non agli anziani (come in tutte le scuole fino ad allora), ma ai più avanzati, questo è un concetto importantissimo, di grandissima rilevanza, perché chi vede di più deve guidare, il fallimento delle scuole filosofiche di ogni tempo è stato proprio dovuto al fatto che si dava la successione ai più anziani, che spesso non erano i più avanzati, ma ben sapiamo che chi guida deve essere colui che vede meglio altrimenti si rischia di andare nel baratro, e così fu per molti.

Questo concetto lo si deve ricordare, anche quando si narra la storia delle vicende della Fratellanza, perché molti pensano, che custodiscano la scuola coloro che hanno avuto ed hanno più visibilità in questo mondo, non è così, perché custodiscono la scuola, coloro che vedono e sono più avanzati nel progresso spirituale, e coloro che ne hanno capito fino in fondo i suoi fondamenti occulti.