Questa lettera aperta è d'obbligo, dopo i numerosi tentativi da parte di gruppi diversi, di farci cambiare la nostra linea filosofica, che dura ormai da quasi 100 anni.

Dobbiamo sottolineare una cosa molto importante, che chiarirà, pensiamo, la nostra posizione all'interno del variegato mondo delle accademie, che si rifanno per pensiero e pratica, alla dottrina myriamica e più in generale al pensiero Kremmerziano.

Ci riteniamo un'accademia indipendente, ma anche un'accademia il cui pensiero e conoscenza, è legata da un filo di sucessione diretta, al pensiero e all'attività del Dott. Ciro Formisano.

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L'iniziatore di questa accademia: Salvatore Mergè, infatti, è additato da tutti come uno dei Maestri più  vicini ed apprezzati, nonchè l'ultimo Maestro consacrato dal Kremmerz. Egli stesso lo chiamò Helis, con la frase "Tu sarai il mio Helis" (la vera luce).

Indugiamo qui sulla frase “uno dei Maestri” espressa nel paragrafo precedente, in quanto teniamo ad evidenziare, che non ci riteniamo gli unici depositari delle scienze ermetiche kremmerziane, perchè attorno al Kremmerz altri Maestri conosciuti e non, ci sono stati, ed anch'essi, per ciò che sappiamo, potrebbero aver appreso da lui tutte le nozioni myriamiche ed ermetiche, imparate dal nostro Fondatore.

Non solo, riteniamo anche, che altri esseri dotati delle qualità atte allo studio delle nostre pratiche, possano da soli, senza l'aiuto di alcun maestro, divenire maestri di se stessi e pertanto sapienti nella nostra pratica.

Il nostro mentore, Salvatore Mergè, d'altro canto non parlò mai degli altri allievi, che gravitavano nella sfera delle amicizie del Kremmez, durante il periodo del suo apprendistato; fatto dovuto alla sua riservatezza e al suo approccio alla scienza dei magi, che lo portava alla ricerca interiore più che a quella esteriore.

Non apparteniamo alla cerchia delle accademie cosidette classiche/ortodosse (cioè fondate dallo stesso Kremmerz), e all'associazione delle Accademie Hermetiche Kremmerziane Unite (AHKU), questo è un caposaldo che puntualizziamo con vigore, e pertanto non ci riconosciamo nei sigilli, nei simboli o nei marchi di altre accademie, ma solo nella tradizione ermetico-myriamica, di cui studiamo ed ancora oggi utilizziamo, i rituali, la dottrina e più in generale le conoscenze, perchè tramandateci per via diretta.

Non possiamo ne potremmo mai, snaturare la nostra esistenza, confluendo od unendoci, in un unicum ad altre accademie,  siamo  comunque pronti a considerare la possibilità di formare una federazione di accademie, libere al proprio interno, ma con obiettivi comuni.

Facciamo notare, comunque, che vivendo in uno stato in cui la libertà di associazione, di culto e di fede è sancita per legge (vedi Costituzione italiana articoli 17-18-19-20-21), abbiamo tutti i diritti di poterci comportare con la massima libertà di epressione, in quanto le nostre parole e i nostri scritti pubblici, non ledono ne colpiscono gli interessi di nessuno, ma sono solo espressione dei nostri convincimenti filosofici, nonché delle esperienze delle nostre vite.

Siamo pronti sempre ad accettare qualsiasi critica, o polemica nei nostri confronti, ma non siamo disposti a criticare nè a polemizzare con nessuno, perchè ognuno ha il diritto di esistere ed ogni espressione positiva pacifica bella ed amorevole, è un fiore del grande albero della vita, che se non tagliato darà sicuramente i suoi frutti luminosi.

L'ermetismo e più in generale la magia, è una pratica difficile da sperimentare, una via ardua, una via che inizia con il sacrificio di tutto noi stessi, perchè è soprattutto rinuncia delle giustificazioni che normalmente diamo ai nostri difetti, nel cercare in un interminabile sforzo di sofferenza, di far crescere l'uomo nuovo in noi, l'uomo luminoso, l'uomo puro, l'uomo perfetto.

Passiamo su questa terra come fulmini nel cielo carico di nuvole, non possiamo perdere tempo, abbiamo il compito impellente di salvare la nostra essenza, per poi aiutare gli altri a salvare la loro,  non possiamo aspettare, perché di tempo ce n'è uno solo, come c'è un solo spazio, come c'è una sola luce, se lo perdiamo ora, lo abbiamo perso per sempre.

Un'ultima frase va dedicata sicuramente al nostro Grande Maestro Renato De Angelis, e qui penso di prendere il plauso di tutti i Fr+ della nostra accademia, Uomo che nel silenzio, quasi dimenticato da tutte le trattazioni sul tema, ha dedicato tutta la sua vita all'approfondimento della dottrina ermetica, con umiltà ed amore e che lavora indefessamente ogni giorno alla diffusione della G+ O+.

Egli ha saputo divenire per noi non solo Maestro ma anche e soprattutto Padre, Amico, Tutto, moltissime volte ci stupiamo di come sia possibile che tanto amore ci venga da lui riservato.

Il Redattore del Sito (un Fratello di Hermes)

 

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