Le
immagini e i segni sono ora di realtà sensibili, ora di realtà intelligibili;
alcuni di sostanze, altre di accidenti; alcuni di grandezza, altri di virtù,
altri di numero, azione, passione, potenza, atto, cognizione, appetito,
abitudine o relazione; di chi dà, di chi recepisce o di chi possiede; di luogo,
tempo, opposizione, contrarietà, intenzione e dizione, nonché di tutto quanto
si riconduce a questi. Aggiungi ancora immagini e segni di principi, mezzi,
strumenti, differenze, di concordanza, di comparizioni secondo più o meno,
uguale, superiore, inferiore, partecipe della medesima sorte.
Ancora, le immagini, al pari dei segni,
sono ora nelle cose, ora nell’intenzione, ora nella voce, ora nei tratti della
scrittura; voglio dire, per ridurre questi punti a due soltanto, sono ora di
cose, ora di parole o di voci articolate.