Mi viene in mente una breve preghiera che ti avevo dedicato quando ero ancora giovane, Morgana, e che ho impetrato per te, Diana; la trascrivo volentieri, affinché mi accompagni nel sonno;

 

Quando cala la notte,

prego il Signore che tutto governa:

«Veglia su colei che amo.


Fai che non sia sola.

Proteggila da tormenti e paure.

Sorveglia la sua culla.


Se posso esserle d’aiuto,

ti prego accogli la mia supplica.

Soccorrila, nella tua bontà!


 

Dona alla sua anima un sogno di te,

dell’albero del paradiso,

del luogo dove non si soffre.


 

Quando il suo sonno terminerà nella morte,

del cielo schiudile la porta!»

E allora, amata, portami con te.


 

Adesso spengo la candela, lascio ardere solo lo stoppino. Per qualche tempo sarà una piccola scintilla nel buio della notte. Come la tua vita che presto si spegnerà.

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