Ogni parte del tuo corpo è una possibile zona di felicità, e tu stesso sei una parte dell’infinito corpo dell’universo …

  Cosa non darei perché domani ci fosse lo stesso sole luminoso che splende in questo momento! Otto anni di carcere!

Per otto anni non ho visto fiori, non ho visto prati, valli, montagne, laghi, boschi, soltanto questo, minuscola fessura sul mondo, in cui il solo peregrinare delle nubi ricorda la vastità del mare e il luccichio solo delle stelle innalza verso la vastità del cosmo.

 

Come un sentiero scaldato dal sole,

amata, è oggi la nostra vita,

quando verdeggiando dopo la mietitura

l’erba torna a fiorire


 

e tutta la campagna

si ammanta di viva gioia

e si mostra estiva

nel suo bel vestito chiaro.


 

Nella pace quieta ed anelante,

ameno è tutto il mondo;

l’azzurro cielo si posa

su prati e campi.


 

E di tanto in tanto, lungo il cammino,

cresce un albero dall’ampio tetto di foglie

e protettivo getta la sua ombra

su ogni viandante.


 

Quante volte abbiamo seguito questo sentiero

amata, prima di trovarci?

Possiamo giungere alla meta

solo insieme e uniti nell’amore.


 

     Quando domani mattina si apriranno le porte del carcere e io verrò trascinato all’esecuzione, voglio bere a grandi sorsi questo istante di ultima libertà.

     Rivedrò il mondo, per la prima volta dopo tutti questi anni, per l’ultima volta dopo tutti questi anni. Non devo guardare la massa: a quell’ora saranno presenti solo quelli per i quali la mia esecuzione sarà una festa e che vorranno godersi i miei tormenti, convinti, perché in tal senso ammaestrati dalla Chiesa, di essere comunque persone migliori.

 

 

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