« Uomini di Gondor, di Rohan... fratelli miei... vedo nei vostri occhi, la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore.... ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà.. in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza... ma non è questo il giorno.. ci sarà l'ora dei lupi.. e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo.. Ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro.. su questa bella terra.. v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest!!! »

(Tratto da il signore degli anelli di j.Tolkien)

Noi uomini siamo divisi,  abbiamo delle buone qualità, delle buone attitudini, ma siamo divisi, troppo divisi.

Viviamo ognuno nel nostro mondo, ognuno protagonista del proprio egocentrico minuscolo universo.

In questo articolo ci saranno parole molto dure, ma saranno solo parole, che non valgono nulla, saranno solo parole.

Tutti pensano di essere, tutti pensano di conoscere, ma non sappiamo niente, nulla, niente di niente, viviamo e basta, ciò che siamo ci è inconoscibile.

Non capite!, è un tale peso la vita, un tale peso, per tutti, nessuno escluso e questo perché ci siamo rinchiusi in questo nostro solitario buio mondo,  dobbiamo avere il coraggio di guardare dentro di noi e vedere ciò che il nostro illusorio mondo è.

Dobbiamo cambiare, dobbiamo avere il coraggio di cambiare, altrimenti  oggi come non mai diverremo schiavi per sempre.

I nostri amati lettori si chiederanno, ma cosa centra tutto ciò con in secondo separando, centra eccome,  noi pensiamo normalmente che ciò che siamo e ciò  che pensiamo "siamo noi", ma non è così, quello è solo il nostro secondo involucro, è solo la nostra mente, la nostra coscienza,  una cosa mortale, perché quando ci risveglieremo nella prossima vita, quella cosa che oggi chiamiamo "noi", non esisterà più in ciò che allora chiameremo "noi", anche se ogni tanto qualche vago ricordo lo avremo, ma solo vaghi ricordi, null’altro.

Il nostro sentirci noi, in realtà è un illusione,  solo un illusione.

Solo un’illusione che ci sta conducendo sull’orlo del baratro, ed il dramma è che ognuno di noi pensa che si salverà, così com’è,  non è così! Quando pensiamo in questo modo, siamo ancora sulla superficie, pensiamo ancora di essere forti, intelligenti, impavidi, ma non sappiamo, non abbiamo ancora visto il vero spavento, perché non è davanti a noi, ma dietro di noi.

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Pensiamo che il male sia davanti a noi, niente di più sbagliato, è dietro di noi, nella profondità della nostra coscienza, e ci muove come burattini, ci fa sentire bravi, geniali, e poi quando l’apice della nostra stima è raggiunta,  ci distrugge, ci umilia, ci tortura, mettendoci di fronte l’illusione di nemici, che non esistono, perché lui è dietro di noi, dietro di noi.

Non vedete, ci tiene divisi, ci fa pensare che ce la faremo da soli, che noi siamo i mandati, i prescelti, che nessuno ci può insegnare niente.

Svegliatevi, da questo torpore, abbiate il coraggio di combattere, stendendo per una volta la mano, al vostro nemico, davanti a voi, tutto cambierà da allora, la vera magia  inizierà da qui.

La battaglia per la nostra  evoluzione inizia da qui, dall’unione delle coscienze, dall’amicizia, dall’amore per tutto,  dai sentimenti che non si possono misurare, da quei sentimenti che  abbiamo dentro "tutti", tutti significa tutti, nessuno escluso amici e nemici.

Tutti amiamo, tutti sappiamo cos'é l’amicizia,  l’amicizia vera è dire al nostro amico quanto ammonta il nostro conto in banca, essere disposti a concedergli la nostra casa, il nostro pasto, se non sappiamo fare questo, non abbiamo mai avuto un amico, ma nel nostro profondo sappiamo chiaramente cos'è, l’amicizia vera si basa sull'amore, sulla sincerità, ma chi è sincero?

Eppure non abbiamo ancora capito che da soli non ce la faremo mai, se non impariamo ad essere uniti; fraternamente uniti, il nostro vero io è destinato all’oblio, avete capito bene!!!! , destinato all’oblio.

Molti leggeranno queste parole, pochi le capiranno, ma forse nessuno le metterà in pratica, forse nessuno purtroppo.

Tutto ciò non è a causa di una qualche colpa, no, è a causa della mancanza di volontà, questo nostro mondo ci distrugge, quotidianamente, ci richiede tutto ciò che abbiamo, facendoci credere, che il poco che ci resta sia sufficiente, non è così, guardatevi allo specchio, e vedrete che il bagliore della vostra anima, stenta ad essere visto.

Dobbiamo cambiare, fare gruppo, essere disposti a sacrificarci l’uno per l’altro, questa è l’unica possibilita, avere il coraggio di porgere l’altra guancia se necessario, avere il coraggio di guardare il nostro baratro,  che è il baratro di tutti, un baratro comune, che nascondiamo perché ce ne vergogniamo, tanto spesso da dimenticarlo, ma quello è un baratro comune, se io vedo il mio vedo quello di tutti.

Il secondo separando per me, non è altro che la presa di coscienza (e non altro), che questo piccolo auto creato mondo è un'illusione, solo un’illusione che ci sta portando alla catastrofe, se non abbiamo il coraggio di fare qualcosa.

La vita è una gioia, una gioia vera, con i suoi dolori e le sue sofferenze, ma una vera gioia, che ci prende tutti e continuamente se siamo sufficientemente sensibili da capirlo, parte dal centro del petto, ed è sempre lì ad aspettarci, ogni qualvolta siamo disperati, esausti, arrabbiati, felici, tristi ecc.., se ci concentriamo proprio lì nel centro del nostro petto (centro dell'amore), sentiremo che è lì ad attenderci, che ci dice non preoccuparti tutto cambia, è solo la vita di questo mondo, solo la fonte di questa serenità resterà per sempre con noi.

Il secondo separando è la consapevolezza che noi non siamo quello che ci crediamo di essere, e cioè i nostri pensieri, la nostra memoria, la nostra intelligenza, il nostro ragionamento, perchè tutto ciò è parte di uno strumento che si chiama cervello e che ci serve per vivere, per interagire con l'ambiente esterno.

Questa consapevolezza non può essere vissuta con il cervello, che perirà con il nostro corpo, ma con il cuore;  il cuore sente ed il cervello cercando di interpretare questi sentimenti da vita alla poesia, alla musica, all'arte, è il cuore il legame indissolubile con la Geometria dell'Infinito.

I fratelli Hermes

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