Quando farete in modo che due siano uno, e farete si che l'interno sia come l'esterno e l'esterno come l'interno, e l'alto come il basso,

 

e quando farete del maschio e della femmina una cosa sola, cosicché il maschio non sia più maschio e la femmina non sia più femmina,

 

e quando metterete un occhio al posto di un occhio e una mano al posto di una mano e un piede al posto di un piede, un immagine al posto di un immagine, allora entrerete.

 

(Vangelo di Tommaso)

 

 

fiat volúntas tua,

 

sicut in cælo, et in terra.

(preghiera del padre nostro)

 

Quando parliamo di alchimia e di ermetismo, normalmente chi è alle prime armi, pensa che tutto ciò che l’alchimista compie,  è atto a cambiare il mondo che chiamiamo  esteriore.

 

Sotto certi punti di vista è vero, infatti parlando in chiave ermetica tutto è al di fuori della consapevolezza, tutto possiamo vedere fuori, tranne l’esisto o l’esistente in noi,  se una persona ha praticato correttamente la scienza ermetica questa cosa la comprende bene, chi non la comprende se pratica bene un giorno la capirà.

In realtà l’alchimia pratica è atta ad avere una visione corretta dell’esistenza, una visione non appannata dai legacci socio culturali, che ci vengono inculcati fin dalla più tenera età.

La pratica dell’alchimista è quella costantemente di sciogliere e coagulare, i punti di frizione della propria personalità, rispetto alla visione pura e totale della realtà fenomenologica universale.

E come si compie l’opera alchemica?

Semplicemente purificando il più possibile la propria personalità inferiore (l’animale) per far crescere in sé la propria  essenza divina,  oltre non si può andare perché ognuno deve sperimentarne gli effetti.

Ecco perché nella tavola di smeraldo si dice: "ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola".

Pochi purtroppo hanno capito questa cosa, nessuno ne ha parlato, l’uomo integrale di cui parla il Kremmerz è proprio questo, un essere che ha trasformato il suo sé inferiore, rendendolo specchio del suo sé superiore.
Un essere limpido  adamantino, unificato.

I puristi dell'ermetismo nel sentire queste parole si scandalizzeranno sicuramente,  “ma no diranno l’alto è il cielo il basso è l’uomo”, non hanno torto, ma purtroppo non hanno ancora visto.

C’è un punto nella frase che chiarisce inequivocabilmente il significato della stessa, ed è la preposizione "per" ed il verbo "fare".

Infatti se tutte le interpretazioni classiche fossero vere, ciò che è in alto e ciò che è in basso sarebbero un dato di fatto e non un risultato da ottenere, come quel “per fare”, indica.

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Cerchiamo di rendere più chiara la frase invertendone gli addendi: per fare il miracolo di una cosa sola, ciò che è in basso è (deve essere nel caso in cui uno non l’abbia ancora sperimentata), come ciò che è in alto e viceversa.

Allora qui la tavola di smeraldo inizia a prendere una visione diversa cambia tutto, il percorso inizia a chiarirsi.

La purificazione dell’essere animale,  fa sì che la luce dell’essere si realizzi (ciò che è in basso deve essere come ciò che è in alto) e da allora l’energia dell’essere si manifesta nella forma umana attraverso l’essere visibile (ciò che è in alto trasforma ed unifica ciò che è in basso).

Questo è il segreto che tutti i veri alchimisti della storia hanno celato alle masse,  soprattutto per  celarsi dalle grinfie degli inquisitori, ma ormai i tempi sono talmente decadenti e bui che questa divulgazione deve essere visibile e non più celata, per i pochi che cercano e che forse da questo ne trarranno un beneficio.

Molti sono i componenti che servono per questa trasformazione ed unificazione, ma il principale è il fuoco, l’energia vitale, che nell’animale (uomo) è l’energia sessuale.

Ecco allora il perché di certe pratiche, che sono totalmente male interpretate, da uomini poco illuminati, quelle pratiche sono totalmente diverse da come vengono scritte nei testi pubblici, forse un giorno cercheremo di interpretarle, ma oggi ci basti sapere che senza una purificazione e risoluzione della sfera sessuale, animale, nessun lavoro ermetico può essere svolto,  e pertanto nessuna conoscenza può essere acquisita per certa, l’energia che sale nella purificazione della propria sfera sessuale,  poi ridiscende  purificata portando con se nel mondo i frutti del suo sapere. 

Se l'umano non si purifica, la manifestazione completa del divino in noi (corpo di luce), non ci sarà, e l'opera alchemica potrà dirsi fallita, questa non è un'affermazione di fede, ma scientifica: è un meccanismo.

Finché tutta l'energia vitale, che nell'uomo si manifesta nella maggior parte attraverso l'energia sessuale,  non sarà possibile la visione dell'essere divino in noi.

A tutti coloro che praticano con sincerità diciamo di non abbattersi, e di continuare a combattere, affinche la Grande Opera si realizzi in loro stessi, ciò che abbiamo spiegato è il traguardo, il cammino è lento e doloroso per tutti, ma raggiungibile con la perseveranza, la fede, e la purificazione.

Una chiarificazione di questo nostro scritto, la si può trovare anche nel secondo verso della tavola di rubino: "E poichè tutte le cose partecipano della molteplicità, esse tanto meno sono Verità, Vita, Bene, quanto più si distanziano dall'Uno", e cos'è quest'uno in noi se non l'essere umano-divino integrato, e cos'è la distanza dalla Verità, Vita e Bene, se non l'uomo che non aspira all'evoluzione interiore, con tutte le sue contraddizioni,  divisioni e dubbi?

E’ vero, è vero senza errore, è certo e verissimo.

I fratelli di Hermes

discepoli della scuola del Kremmerz

 

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