PSALMUS 10

In finem. Psalmus David.

In Domino confído: quómodo dícitis ánimæ meæ: Tránsmigra in montem sicut passer?

Quóniam ecce peccatóres intendérunt arcum, paravérunt sagíttas suas in pháretra, ut sagíttent in obscúro rectos corde.

Quóniam quæ perfecísti, destruxérunt: justus autem quid fecit?

Dóminus in templo sancto suo, Dóminus in cælo sedes ejus.

Óculi ejus in páuperem respíciunt: pálpebræ ejus intérrogant fílios hóminum.

Dóminus intérrogat justum et ímpium: qui autem díligit iniquitátem, odit ánimam suam.

Pluet super peccatóres láqueos: ignis, et sulphur, et spíritus procellárum pars cálicis eórum.

Quóniam justus Dóminus, et justítias diléxit: æquitátem vidit vultus ejus.



SALMO 10

Al maestro del coro. Di Davide.

Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi: "Fuggi come un passero verso il monte"?

Ecco, gli empi tendono l'arco, aggiustano la freccia sulla corda per colpire nel buio i retti di cuore.

Quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare?

Ma il Signore nel tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi sono aperti sul mondo, le sue pupille scrutano ogni uomo.

Il Signore scruta giusti ed empi, egli odia chi ama la violenza.

Farà piovere sugli empi brace, fuoco e zolfo, vento bruciante toccherà loro in sorte;

Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti vedranno il suo volto.

I cookie vengono utilizzati per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. I cookie impiegati per il funzionamento essenziale del sito sono già stati impostati.

Accetto i cookie da questo sito.