PSALMUS 81

Psalmus Asaph.

Deus stetit in synagóga deórum: in médio autem deos dijúdicat.

Úsquequo judicátis iniquitátem: et fácies peccatórum súmitis?

Judicáte egéno, et pupíllo: húmilem, et páuperem justificáte.

Erípite páuperem: et egénum de manu peccatóris liberáte.

Nesciérunt, neque intellexérunt, in ténebris ámbulant: movebúntur ómnia fundaménta terræ.

Ego dixi: Dii estis, et fílii Excélsi omnes.

Vos autem sicut hómines moriémini: et sicut unus de princípibus cadétis.

Surge, Deus, júdica terram: quóniam tu hereditábis in ómnibus géntibus.



SALMO 81

Salmo. Di Asaf.

Dio si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dèi.

"Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi?

Difendete il debole e l'orfano, al misero e al povero fate giustizia.

Salvate il debole e l'indigente, liberatelo dalla mano degli empi".

Non capiscono, non vogliono intendere, avanzano nelle tenebre; vacillano tutte le fondamenta della terra.

Io ho detto: "Voi siete dèi, siete tutti figli dell'Altissimo".

Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti.

Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono tutte le genti.

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