PSALMUS 91

Psalmus cantici, in die sabbati.

Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime.

Ad annuntiándum mane misericórdiam tuam: et veritátem tuam per noctem.

In decachórdo, psaltério: cum cántico, in cíthara.

Quia delectásti me, Dómine, in factúra tua: et in opéribus mánuum tuárum exsultábo.

Quam magnificáta sunt ópera tua, Dómine! nimis profúndæ factæ sunt cogitatiónes tuæ.

Vir insípiens non cognóscet: et stultus non intélleget hæc.

Cum exórti fúerint peccatóres sicut fænum: et apparúerint omnes, qui operántur iniquitátem:

Ut intéreant in s?culum s?culi: tu autem Altíssimus in ætérnum, Dómine.

Quóniam ecce inimíci tui, Dómine, quóniam ecce inimíci tui períbunt: et dispergéntur omnes, qui perántur iniquitátem.

Et exaltábitur sicut unicórnis cornu meum: et senéctus mea in misericórdia úberi.

Et despéxit óculus meus inimícos meos: et in insurgéntibus in me malignántibus áudiet auris mea.

Justus, ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur.

Plantáti in domo Dómini, in átriis domus Dei nostri florébunt.

Adhuc multiplicabúntur in senécta úberi: et bene patiéntes erunt, ut annúntient:

Quóniam rectus Dóminus, Deus noster: et non est iníquitas in eo.



SALMO 91

Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

È bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte,

sull'arpa a dieci corde e sulla lira, con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri!

L'uomo insensato non intende e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba e fioriscono tutti i malfattori, li attende una rovina eterna:

ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno, saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bùfalo, mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, e contro gli iniqui che mi assalgono i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

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