PSALMUS 122

Canticum graduum.

Ad te levávi óculos meos, qui hábitas in cælis.

Ecce, sicut óculi servórum in mánibus dominórum suórum,

Sicut óculi ancíllæ in mánibus dóminæ suæ: ita óculi nostri ad Dóminum, Deum nostrum, donec misereátur nostri.

Miserére nostri, Dómine, miserére nostri: quia multum repléti sumus despectióne:

Quia multum repléta est ánima nostra: oppróbrium abundántibus, et despéctio supérbis.



SALMO 122

Canto delle ascensioni. Di Davide.

A te levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni;

come gli occhi della schiava, alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, già troppo ci hanno colmato di scherni,

noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, del disprezzo dei superbi.

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