LE SCONCERTANTI RIVELAZIONI SULLE ISTRUZIONI E PRATICHE
INSERITE NEL CORPUS PHILOSOPHICUM TOTIUS MAGIAE.
La diffusione delle istruzioni e delle pratiche contenute nel Corpus
Philosophicum Totius Magiae ha rappresentato il più riuscito dei
tentativi di “rovesciare” la Fr+ Tm+ di Myriam e di gettare
discredito sul suo fondatore, il dott. Giuliano Kremmerz.
Giuliano
Kremmerz (al secolo Ciro Formisano) fu discepolo del Maestro Osirideo Pasquale
de Servis, ieronimo IZAR, fu lui molto probabilmente
l’astrologo “anonimo napoletano” indicato da Kremmerz come autore delle
Lunazioni.
Dopo la
morte di Izar, avvenuta nel 1893, J. M. (Jacques de
Molay) KREMM-ERZ ne proseguì l’insegnamento sacro, facendosi
conoscere al grande pubblico, prima con gli articoli divulgativi apparsi sulla
sua rivista, “Mondo Secreto”, e solo successivamente con la stesura della
Pragmatica Fondamentale, con cui nel 1909 stabiliva lo statuto e
l’organizzazione della Fratellanza Terapeutico Magica di Myriam (Fr+
Tm+ di Myriam).
“L’avvocato
Giustiniano Lebano, altro discepolo di Pasquale de Servis, dopo la morte di
quest’ultimo - raccontava
Salvatore Mergé al nipote Renato de Angelis - mostrò al giovane dott. Giuliano
Kremmerz, di trenta anni più giovane, il proprio interesse ad avere anche egli
un ruolo attivo nella costituzione della nascente Fr+ Tm+ di Myriam; i rapporti
tra i due, già segnati da profonde divergenze di vedute, finirono per
incrinarsi quando il più anziano (sessantenne) Lebano, propose al dott.
Giuliano Kremmerz, appena trentenne - ma
per i suoi scritti già noto negli ambienti esoterici della nostra
penisola - di sottoscrivere una
misteriosa raccolta di personali istruzioni.”
“Nonostante il coraggioso e netto
rifiuto del dott. Giuliano Kremmerz, la raccolta finì
inevitabilmente per diffondersi negli ambienti miriamici e, successivamente, si
venne a confondere con altre “istruzioni pratiche”, del tutto assurde,
scritte ed inserite nel “Corpus”, soltanto dopo la morte del Maestro Giuliano Kremmerz,
dalla mano di oscuri personaggi, provenienti da ambienti legati all’occultismo
in genere, e che di certo non erano mai stati né discepoli diretti del Maestro
Kremmerz, né di Maestri fatti tali da lui”.
Questi
ultimi, favoriti dalla mancata designazione di un successore a Delegato
Generale, approfittarono della loro posizione sociale e soprattutto
finanziaria, per esercitare la propria personale influenza su alcuni miriamici,
che fino ad allora avevano avuto solo ruoli secondari e non di maestri della
Fratellanza.
Chi conosce soltanto un poco della storia della Myriam, sa bene che alcuni
esponenti della Massoneria, fino ad allora esclusi dalla Fratellanza per volere
dello stesso Kremmerz, a causa della loro speciale appartenenza, approfittarono,
per smania di protagonismo e soprattutto di potere, della dipartita dei Presidi
di alcune Accademie Kremmerziane, per reclamarne ad ogni costo il ruolo e le
funzioni.
Tutto ciò suscitò polemiche da allora mai sopite e fece sorgere fazioni avverse
all’interno della Fratellanza, la cui unica ragione di esistere fu soltanto il
desiderio di primeggiare di alcuni, l’avidità di potere e forse anche la
speranza di facili guadagni di altri, di certo non l’intenzione comune a tutta
la Fratellanza di “purificarsi
per vestire un giorno il vestito di luce”.
Il
“Corpus”, approfittando del clima di faziosità che regnava negli ambienti
intorno alla Fratellanza, venne completamente riscritto, introducendo
così “le
pratiche di una tanto particolare quanto discutibile “alchimia materiale”, e trovò terreno fertile nell’ambiente
formatosi attorno a questi “uomini nuovi”, che sono stati definiti da qualcuno,
a ragione, come dei “veri e propri epigoni della Myriam”.
La testimonianza dell’ultimo discepolo di KREMMERZ, Elis Eliah, al secolo
Salvatore Mergè, lasciata come Testamento spirituale al nipote e Maestro Renato
de Angelis, Preside della nostra Accademia Miriamica, dopo tanto essersi fatta
attendere, si rende finalmente nota a tutti, essendo oggi più che mai
necessario (per i tempi che stiamo vivendo) fare luce nel caos dilagato ovunque
sulla annosa e spinosa questione dell’autenticità delle istruzioni e delle
pratiche, quanto meno assurde, divulgate nella raccolta dei testi denominata
“Corpus Philosophicum Totius Magiae”.
“Non
intendiamo mettere in dubbio l’antichità dei testi nell’insieme noti come
“Corpus Philosophicum Totius Magiae” - diceva il Maestro Mergè - LA QUESTIONE STORICA E FILOLOGICA
RESTERÀ ANCORA APERTA PER LUNGHISSIMO TEMPO E NON È MAI STATO NOSTRO INTERESSE
VENIRNE A CAPO, SEMBRANDOCI COSA DEL TUTTO SUPERFLUA SAPERE CHI ABBIA INSERITO
NEL “CORPUS” ISTRUZIONI E PRATICHE (MATERIALI) TANTO DEPLOREVOLI.”
“Ribadiamo
quanto più volte abbiamo già detto in merito: sappiamo per certo e per
conoscenza diretta, e questo ci è sufficiente, che tutte le nefandezze delle
pratiche inserite nel “Corpus”, FURONO ATTRIBUITE INGIUSTAMENTE A GIULIANO
KREMMERZ, UOMO SANTO E SOPRA OGNI ALTRA COSA CASTISSIMO.”
“LE SUDDETTE
ISTRUZIONI E PRATICHE INSERITE NEL “CORPUS PHILOSOPHICUM TOTIUS MAGIAE”, LA CUI
NATURA AFFONDA LE SUE RADICI NEL MATERIALISMO PIÙ CIECO E NON DI CERTO NELLA
DIMENSIONE SPIRITUALE, NON HANNO MAI FATTO, A NESSUN TITOLO, PARTE
DELL’INSEGNAMENTO SACRO DEL GRANDE ORIENTE EGIZIO, TRASMESSO DAL MAESTRO
GIULIANO KREMMERZ E GIUNTO SINO A NOI PER ININTERROTTA CATENA INIZIATICA” - A PARTIRE DAL PRINCIPE DI SAN SEVERO
RAIMONDO DI SANGRO, PER IL TRAMITE DEL MONACO ANTONIO MARINO, ABATE DEL
CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI DI NAPOLI, DI IZAR, MAESTRO DI KREMMERZ, DELLO
STESSO GIULIANO KREMMERZ E DEL NOSTRO ADORATO E DEFUNTO MAESTRO ELIS ELIAH, AL
SECOLO SALVATORE MERGÈ, DISCEPOLO DIRETTO DI KREMMERZ.
“Come
mai nel CORPUS giunto sino a noi e consegnatoci dal Maestro GIULIANO
KREMMERZ - confidava il Maestro Mergè al nipote e
Maestro Renato de Angelis - le istruzioni e le pratiche custodite
dal GRANDE ORIENTE EGIZIO sono costituite dalla CABALA ANGELICA, e non
contengono nulla delle riprovevoli pratiche di una dubbia alchimia (materiale),
divulgata attraverso i testi circolanti sotto diverse forme e denominazioni?”
“IL
MAESTRO GIULIANO KREMMERZ NON SOLTANTO NON INSEGNÒ MAI A NESSUNO DEI SUOI
DISCEPOLI LE PRATICHE CONTENUTE IN QUESTE “VERSIONI PARTICOLARI DEL CORPUS”, MA
NEMMENO EGLI STESSO LE PRATICÒ, E QUESTO È CERTO!!! LO POSSO DIRE (IO SALVATORE
MERGÈ) CON TUTTA SICUREZZA!”
“Chiunque
diffuse all’interno della Myriam, a mezzo del “CORPUS”, tali indegne ed
innaturali istruzioni e pratiche, di certo dovette avere il supporto anche di
alcuni elementi della Fratellanza, anche se del tutto secondari, in cerca forse
solo di una “facile” iniziazione, che si conciliasse meglio con certe
inclinazioni individuali loro connaturate e che, in mancanza di un mandato a
proseguire l'insegnamento da parte di un Maestro fatto tale da Kremmerz,
giustificasse la loro quanto meno inopportuna corsa al ruolo di Presidi di
Accademie rimaste vacanti.”
“DOV’È
IL GRANDE ORIENTE EGIZIO, CHE NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON QUELLE PRATICHE
IMMONDE, MA CHE PIUTTOSTO TRAMANDA DA SECOLI, CON L’AUTENTICO CORPUS, LA CABALA
ANGELICA, VERA VIA DI PURIFICAZIONE DI LUCE IN
LUCE?”
“Non si
può più rimanere in silenzio, i segni dei tempi sono andati troppo oltre, il
caos regna ovunque sovrano!”
“L’AUTENTICA
FR+ TM+ DI MYRIAM DEL MAESTRO OSIRIDEO GIULIANO KREMMERZ, CON LE PRATICHE
DIFFUSE CON LA RACCOLTA DI TESTI DEL “CORPUS PHILOSOPHICUM TOTIUS MAGIAE”, NON
HA MAI CONDIVISO NÉ AVUTO NULLA DA CONDIVIDERE - IO SALVATORE MERGÈ NE SONO
TESTIMONE!”
“Giuliano
Kremmerz sin da giovane fu introdotto dal Maestro IZAR nel GRANDE ORIENTE
EGIZIO ed ebbe dallo stesso Izar il mandato di MAESTRO per proseguirne
l’INSEGNAMENTO SACRO, per cui non aveva motivo alcuno di cercare altrove
ulteriori autorizzazioni o improbabili aiuti per dare inizio alla FR+ TM+ DI
MYRIAM.”
“Giuliano
Kremmerz sulla delicata questione, come su altre, preferì restare in silenzio,
evitando magistralmente dispute che avrebbero soltanto gettato fango sul GRANDE
ORIENTE EGIZIO (G.O.E.) e
sulla Myriam, e causato altre dolorose ferite.
“Egli
ricordò così a tutti noi ancora una volta che se Amore è Unione e Fratellanza,
anche Fratellanza ed Unione sono Amore.”
“Il
testo del “CORPUS”, nella versione così “CONTRAFFATTA” ( perché questa è la
nostra opinione), circolava
certamente sin dai primi anni del novecento in certi ambienti occultistici
della nostra penisola, ma nessuno mai aveva neppure lontanamente osato pensare
di attribuirne la paternità al DOTT. GIULIANO KREMMERZ -– TANTO IL MAESTRO ERA,
NELLE IDEE E NEI FATTI, ANNI LUCE LONTANO DA QUELLE PRATICHE
MATERIALISTICHE, TENUTE SEGRETE SOLO PER LA VERGOGNA, CONSERVANDOSI
NELL’ANIMO E NELLO SPIRITO PURISSIMO -– E DI CIÒ (IO SALVATORE MERGÈ) NE HO
ASSOLUTA CERTEZZA!”
“Le
istruzioni e le pratiche inserite nel “Corpus” furono ingiustamente attribuite
a Giuliano Kremmerz, – con studiata leggerezza, soltanto quando quest’ultimo,
dopo la sua morte, era divenuto ancora più noto che in vita – svendendone così
a poco prezzo il ricordo ancora vivo, sfigurandone la sua opera, e oscurandone
l’insegnamento di vita interiore e di fecondità spirituale.”
Aggiungiamo che a questa diffusione di scritti, a dir poco oscura, ne seguirono
altri, di altri scrittori, detrattori di Giuliano Kremmerz, ancora più volgari
e violente, che in questa sede non sono neppure degne di essere menzionate.
La
testimonianza del Maestro Osirideo Elis Eliah, al secolo Salvatore Mergè,
ultimo discepolo diretto (tra quelli noti) di Giuliano Kremmerz, è ancora una
volta inequivocabile.
Il Maestro Mergè ci ammonisce tutti con questo aforisma affidato con il suo
Testamento spirituale, al nipote e Maestro Renato de Angelis:
“IL
MAESTRO KREMMERZ MI DICEVA SPESSO: TOTÒ (SALVATORE) SE VUOI ESSERE MAGO DEVI
ESSERE PRIMA SANTO!!! Ed io, carissimo Renato, non te lo ripeterò mai
abbastanza!”
Il mio Maestro Salvatore Mergè mi raccontava spesso
aneddoti di una vita insieme con il suo Maestro Kremmerz: “Era una gioia
stargli vicino – mi diceva - era sempre felice; mi ha insegnato dei segreti
molto ma molto particolari, andavo da lui il giorno della luna nuova e nell’ora
prestabilita mi insegnava ciò che doveva trasmettermi, soltanto in quel giorno
ed in quell’ora; mentre mi trovavo con lui, spesse volte, la moglie lo chiamava
con insistenza, lei era davvero possessiva e diventava gelosa che si chiudesse con
me nello studio per insegnarmi.”
Un
giorno mi confessò, “che la moglie lo redarguiva continuamente, diceva che si
comportava come la moglie di Socrate, “Santippe”, e scherzosamente diceva di
chiamarla così, quando erano soli. Mi confidò che la moglie era un po’
petulante, e ripeteva sempre le stesse cose, così lui tutto il giorno, spesso,
preferiva restare chiuso nel suo studio con i suoi segreti ermetici.”
“Quando eravamo insieme era uno spasso, sempre
gioioso ed amabile, emanava tanta empatia, possibile che tutti coloro che hanno
scritto di lui, abbiano immaginato solo fantasie inverosimili, assurdità! che
non ha mai detto né praticato né consigliato a qualcuno di praticare?”
“Il Maestro Giuliano Kremmerz mi ha condotto per mano insegnandomi un percorso ermetico che è soltanto spirituale, e così deve essere categoricamente inteso, in questi scritti attuali non c’è niente dei suoi veri insegnamenti di Sapienza e spiritualità ermetica.”
Ci
sono altre notizie significative riportate da Salvatore Mergè al nipote, che
per riservatezza, dignità e soprattutto rispetto dei protagonisti non possiamo
qui trascrivere.
“Non
dobbiamo dimenticare che la nostra Fratellanza, per volere del suo fondatore
Giuliano Kremmerz non porta a caso il nome di MYRIAM, che in ebraico è il nome
di MARIA, simbolo dell’Immacolata Concezione, principio e coronamento della
stessa virtù profetica; come la Chiesa, la Myriam, corrente di Amore, è Figlia,
Sposa e Madre dello Spirito Unico (SPIRITO SANTO), AMORE INFINITO DI DIO e DIO
STESSO.”
“Come
Maria, Regina del Mondo, colei su cui lo Spirito di Dio è sceso nel Cenacolo
alla Pentecoste, così la Myriam è la Rosa Mistica, la fonte stessa della
preghiera di invocazione presso lo Spirito Unico (Spirito Santo), Fuoco di
Amore che elargisce le Grazie.”
Giuliano Kremmerz alla morte del suo Maestro Pasquale de Servis (IZAR), fece
ritorno dal viaggio spirituale cui era stato destinato dalla sua stessa
antichissima Maestria.
La
meta di quel lungo viaggio, durato diversi anni, rimase celata, almeno
ufficialmente, anche ai suoi familiari, cui egli stesso raccontò di partire per
l’America del Sud, mosso dalla volontà di curare i propri personali interessi;
molto probabilmente, da quello che hanno tramandato alcuni dei discepoli
diretti di Kremmerz, tra cui il Maestro Salvatore Mergè:
“Giuliano
Kremmerz trascorse quegli anni in Francia, unendosi al Cenacolo dell’esoterismo
cristiano, autentico centro del Cuore Raggiante di Cristo, all’epoca ancora
silenziosamente operante in quella parte dell’Europa.”
“Brevemente
possiamo accennare al fatto che Giuliano Kremmerz in Francia conobbe anche
Papus, al secolo il medico Gerard Encausse, cui rimase per tutta la vita legato
da amicizia fraterna e profonda stima reciproca, guadagnandosi, tra l’altro il
riconoscimento di “Superiore incognito” e di “Delegato Generale.”
*****
Emerge
molto chiaramente dalla tradizione orale tramandata fino ai giorni nostri
dall’ultimo suo discepolo diretto, Salvatore Mergè, “CHE IL DOTT. GIULIANO KREMMERZ ABBIA
SEMPRE RITENUTO LE ISTRUZIONI E LE PRATICHE CIRCOLANTI A MEZZO DELLA RACCOLTA
DI TESTI DEL “CORPUS”, SCELLERATE, TRA LE PEGGIORI PER LE CONSEGUENZE
SULL’ESSERE UMANO, POTENDO QUESTE SOLTANTO OFFUSCARE IN LUI LA LUCE
INTELLETTUALE, L’ANIMA E LO SPIRITO STESSO”; pratiche che per rispetto della
sensibilità di chi legge, riteniamo sia delicato non riportare per esteso.
L’individuo, senza il faro dell’Intelletto, paragonabile per tutto il suo
essere a ciò che la stella polare rappresenta per la Terra, si viene a trovare
fuori dal proprio asse spirituale, perduto nel buio più completo, abbagliato
dalle prime illusioni promettenti fantomatici e luciferi poteri.
Perdendo l’Intelletto, ed il proprio legame con i PRINCIPI DI ORDINE
SUPERIORE, viene meno l’equilibrio stesso dell’essere umano, retto dalla
bilancia del Cuore; se un Cuore non è in Pace con Amore e Purezza,
anche le scelte le più razionali risultano stonate.
I
sentimenti spirituali sono in contraddizione con i sentimenti materiali.
“Un
intelletto distorto come può comprendere le Verità di luce che risuonano in un
CUORE PURO?”
“CON LA
MYRIAM, IL MAESTRO KREMMERZ, CI HA DONATO UN INSEGNAMENTO INTERIORE DI PUREZZA, HA APERTO A TUTTI NOI LA VIA
DI PURIFICAZIONE DELLA VOLONTÀ, ATTRAVERSO LA PREGHIERA QUOTIDIANA, PER IL
SOLLIEVO DI CHI È IN STATO DI BISOGNO E NON SOLO PERCHÉ AMMALATO O AFFLITTO.”
“Gli
ermetisti sono destinati a non vedersi riconosciuta la SANTITÀ - diceva il Maestro Mergè – in quanto la regola della Chiesa non gli ha mai perdonato di non avere come
fine della ricerca che soltanto il Dio Unico.”
“Per la
Religione, la Santità si identifica con la spiritualizzazione del corpo fisico;
ma a causa della confusione che per secoli ha regnato sovrana nella Chiesa, i
più devoti dei religiosi furono indotti ad interpretare la Santità in un modo
del tutto personale, senza regola, senza metodo, identificandola in uno stato
di assoluta passività, una vera e propria morte alla vita
materiale; di quell’ATTEGGIAMENTO IRRITUALE, oggi, non resta
che l’anarchia intellettuale, dilagata
ormai ovunque e a tutti i livelli, non solo nella comunità dei credenti, ma
anche nella stessa gerarchia cattolica. Non a caso nell’anno 1600, la Santa
Inquisizione della Chiesa Cattolica Romana, perpetrava il brutale assassinio di
Giordano Bruno, arso vivo in Campo de’ Fiori a Roma. Quanti Papi sono dovuti
passare, perché la Chiesa Cattolica Romana chiedesse perdono per quel folle
assassinio, esempio di barbaria, con la lettera del Santo Padre Giovanni Paolo
II nel febbraio del 2000 (ben 400 anni dopo!); QUANTI PAPI DOVRANNO ANCORA
VENIRE PERCHÉ SI RIABILITI LA FIGURA SPIRITUALE DI QUEL GIGANTE DELLA CHIESA,
RICONOSCENDONE LA SCIENZA UNIVERSALE PARI ALLA SUA FEDE EROICA?”.
“CHE
COSA DIREBBE OGGI GIORDANO BRUNO, FRATE E UOMO PRIMA DI OGNI ALTRA COSA
PURISSIMO, DELLE INDICIBILI PRATICHE INSERITE NEL “CORPUS”? E DEI TANTI
“SEDICENTI ERMETISTI”, CHE SI SENTONO TALI SOLTANTO PER AVERE L’IMPUDICIZIA DI
SEGUIRLE, ED AVERE L’INCOSCIENZA DI INSEGNARLE A LORO VOLTA, NASCONDENDOSI PER
LA VERGOGNA DIETRO IL PRETESTUOSO VELO DELLA SEGRETEZZA?”
“La
Tradizione ermetica non considera un male di per sé stessa la vita materiale,
il male deriva all’uomo soltanto dal divenire schiavo dei sensi materiali;
l’ermetista educa sé stesso, non attraverso il rifiuto della materialità, ma
piuttosto esercitando il proprio dominio sul corpo dei desideri, forgiato da
una PURA VOLONTÀ SOLARE, libera dalle passioni, alla stregua del FUOCO che
modella un tubo di metallo qualsiasi, in una spada eccelsa.”
“La
nettezza e la cura del proprio corpo sono importanti come la sensibilità
dell’anima, questa è la veste sottile che sola è consentita indossare, nel
lungo e difficile viaggio alla riscoperta del Cuore dell’essere Umano,
purissimo diamante, in cui la Volontà del Dio Unico si riflette e si rivela
come PERFETTO UOMO UNIVERSALE.”
Le storie di molti cosiddetti maestri e personaggi del secolo scorso e di
quello attuale, segnate dalle tristi conseguenze che derivano dalla mancanza di
una condotta di vita materialmente pura, piena di
EQUILIBRIO e di VERO INTELLETTO dovrebbero essere di
avvertimento per tutti!
Il Maestro Osirideo Salvatore Mergè CI AMMONISCE, ancora
una volta, TUTTI:
“Per far
parte del GRANDE ORIENTE EGIZIO bisogna essere casti, oppure se coniugati fare
di sé stessi donazioni d’Amore; in caso di separazione o divorzio dal proprio
coniuge bisogna essere consapevoli che si incorre, senza eccezione alcuna,
nella radiazione dall’Ordine e che nello stesso Ordine non si può accedere
essendo separati o divorziati. Anche la donna, per far parte del G.O.E. deve rispettare
quanto detto sopra ed in più, per poter divenire Maestra Osiridea è
assolutamente necessario che sia già in precedenza coniugata con un Maestro
Osirideo. Questa è la Legge del GRANDE ORIENTE EGIZIO come ci è stata
tramandata direttamente dal Maestro Giuliano Kremmerz.”
“GIULIANO
KREMMERZ MI DICEVA SPESSO, CHE PER DIVENIRE ERMETISTI BISOGNA ESSERE PRIMA DI
TUTTO SANTI; PERCHÉ L’ERMETISMO CENTRA LE SUE BASI SULLA SANTITÀ DELL’ESSERE
UMANO.”
“Senza
la Santità del corpo e dello Spirito, come può la preghiera dare sollievo a chi
soffre? A chi ammalato o afflitto si rivolge alla catena di preghiera della
Myriam?”
“Non
dobbiamo mai dimenticare che il MIRACOLO non è in nessun modo un fenomeno, non
è neppure paragonabile ad uno dei tanti fenomeni occultistici di
parapsicologia, non è di certo opera del potere psichico di un individuo e
neppure frutto di una sua esaltazione, ma rappresenta piuttosto L’INFLUENZA
STESSA DELLO SPIRITO, INVOCATO DALLA CORRENTE DI AMORE A MEZZO DELLA PREGHIERA,
È QUI CHE AVVIENE IL MIRACOLO.”
“Auguriamoci
che venga presto il giorno in cui tutti gli ermetisti tornino ad essere
innanzitutto degli uomini PURI SPIRITUALI, e si assumano la responsabilità
della loro missione di Santità, SEGUENDO L’ESEMPIO INEGUAGLIABILE E GLI
INSEGNAMENTI INTERIORI DEL NOSTRO AMATO MAESTRO GIULIANO KREMMERZ; CHE LA SUA PRESENZA SPIRITUALE SIA
SEMPRE VIVA IN NOI NELLA PREGHIERA!".
“GIULIANO
KREMMERZ CI HA DONATO TANTO CON LA PREGHIERA QUOTIDIANA, COMPRENDENTE ANCHE I
SALMI PER LA PURIFICAZIONE INDIVIDUALE E PER IL NOSTRO ASCENSO.”
VOGLIAMO
RICORDARE CHE “IL SANTO VERO NEL CRISTIANESIMO È CHI HA FUSO SÉ STESSO NELL’AMORE DEL PROSSIMO
E DI DIO. – (SCRIVEVA
GIULIANO KREMMERZ NEL MONDO SECRETO) – (IN MAGIA IL SANTO) È CHI
POSSIEDE LA SCIENZA DI NON ILLUDERSI SULLE RAGIONI VISIBILI E CHE SI FA DEGNO
DELLA SCIENZA DI DIO. LA SANTIFICAZIONE È NELL’AMORE DEL PROPRIO SIMILE, NEL
SACRIFICIO PER ESSO NELLO STENDERE LA MANO AL PROPRIO FRATELLO, PER REDIMERLO E
PORTARLO ALLA LUCE SPIRITUALE.” (KREMMERZ, 1° VOL. PAG. 263).
“UNA
PERFETTA RETTITUDINE DI CUORE, UN CHIARO SENTIMENTO DEL BENE, UNA COMPLETA
AVVERSIONE A PRODURRE IL MALE, UN GRANDE AMORE PER IL PROPRIO SIMILE, UNA
COSCIENZA SCEVRA DA OGNI MACCHIA, NESSUN DESIDERIO CHE NON SIA IL BENE ALTRUI,
NESSUNA PAURA DEL MALE CHE POSSA COLPIRVI OPERANDO IL BENE: ECCO COME IL MAGO
CONTIENE IL SANTO ED È DEGNO
DI QUELLA GRANDE ASTRAZIONE DEL BENE CHE È DIO.” (KREMMERZ, 1° VOL. PAG.25).
“La
Myriam è una Fratellanza spirituale (vedi Pragmatica Fondamentale del 1909) questa è l’impronta che gli diede sin dalla sua nascita lo stesso Giuliano
Kremmerz, e noi dobbiamo seguirla e rispettarla.”
“RENATO - diceva il Maestro Mergè rivolgendosi al
nipote - CIASCUNO DI NOI DEVE DIFENDERE IL
PROPRIO CREDO, QUELLO SECONDO IL QUALE È STATO BATTEZZATO, E NON CREARNE UNO
NUOVO PER POI AUTOPROCLAMARSENE PONTEFICE E DIFFONDERE VERITÀ RITAGLIATE A
PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA.”
“Quanti
“ermetisti” oggi, alla stregua di moderni soffiatori e bruciatori di carbone,
“non profumano più di essenza di rosa e di violette mammole”, ma come gli
“alchimisti materiali”, odorano piuttosto soltanto di zolfo? Quanti tra costoro
hanno voltato le spalle all’INSEGNAMENTO INIZIATICO lasciatoci da uno dei Padri
dell’ermetismo della nostra penisola Pitagora!!! Il grande filosofo, così
ammoniva i suoi discepoli nei Versi Aurei: “ANZITUTTO VENERA GLI DEI IMMORTALI,
COM'È STABILITO DALLA LEGGE (DEL TUO TEMPO). E OSSERVA IL GIURAMENTO, E POI ONORA GLI INCLITI EROI E I DEMONI
SOTTERRANEI, SECONDO IL CULTO STABILITO (DAL TUO CREDO DI NASCITA)”.
L’Ermetismo è una Scienza Sacra, è la trasmissione stessa della Tradizione
sapienziale, autentica Scienza di Dio, Scienza con cui Dio stesso regge, regna
e governa il Mondo a mezzo dei suoi intermediari, con tutte le sue Potenze.
Scienza occulta, non nascosta, segreta perché per sua natura non comunicabile
con il linguaggio ordinario, in quanto comprensibile solo a mezzo della Luce
che porta con sé la CONOSCENZA, e dell’INTELLIGENZA che donano gli Esseri
celesti.
Meditiamo
bene insieme le parole del CORPUS HERMETICUM DI ERMETE TRIMEGISTO, Padre unico dell’ermetismo, il tre volte Saggio: “IO COMINCERÒ DUNQUE IL MIO DISCORSO
COSÌ, INVOCANDO DIO, IL SIGNORE, IL CREATORE, IL PADRE, COLUI CHE CONTIENE
TUTTE LE COSE, COLUI CHE, ESSENDO L’UNO, È TUTTO, ED ESSENDO TUTTO, È UNO.”;
“QUESTO È DIO!”.
“AMARE
IL DIO DEL CIELO CON TUTTI “GLI ESSERI CELESTI” SIGNIFICA RENDERE LORO
CONTINUAMENTE ATTO DI RIVERENZA.” (il vero ermetista, essendone a
conoscenza, invoca e prega gli esseri celesti);
“IL
CIELO E GLI ESSERI CELESTI GIOISCONO DELL’AMMIRAZIONE, DELL’ADORAZIONE, DELLE
LODI, DELLA RIVERENZA” (che gli usano gli ermetisti);
“ADORARE
LA DIVINITÀ CON CUORE E ANIMO SEMPLICE, VENERARE LE SUE OPERE, RENDER GRAZIA A
QUELLA VOLONTÀ CHE, SOLA, È INFINITAMENTE BUONA: QUESTA È LA FILOSOFIA (ERMETICA) NON CONTAMINATA DA
ALCUNA CURIOSITÀ. E SU CIÒ QUANTO SI È DETTO BASTI.” (CORPUS HERMETICUM, DISCORSO DI ERMETE AD
ASCLEPIO, 9, 14).
Questo è il vero CORPUS degli ermetisti di
ogni tempo, costituito dalla pratica spirituale della CABALA ANGELICA, trasmessa, secondo Tradizione, soltanto
da Maestro a Maestro.
Quanto
scritto sin qui è quello che ci preme far sapere, oggi, del Testamento
spirituale del Maestro Osirideo Salvatore Mergè - ultimo anello della catena
dei tre Maestri kremmerziani, che dal dott. Giuliano Kremmerz giunge sino a
noi, ininterrotta.
Rivolgendoci in modo particolare a chi bussa per la prima volta alla porta
dell’ermetismo kremmerziano, vogliamo ricordare che la FRATELLANZA TM+
DI MYRIAM È SEMPRE APERTA A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ, e stendiamo la
mano aperta a tutti, PRO SALUTE POPULI!
Invitiamo i Fratelli e le Sorelle di tutte le Accademie Kremmerziane, ad unirsi
a noi, stretti fianco a fianco al nostro amato e compianto Maestro Osirideo
Salvatore Mergè, che ci ha donato questi insegnamenti; “CON PREGHIERA DI PURIFICAZIONE, CHIEDIAMO SOCCORSO ALLA MYRIAM, MARIA,
CONSOLAZIONE NOSTRA, LUCE NELLA NOSTRA LUCE, FONTE ED INVOCAZIONE DI PREGHIERA
PRESSO LO SPIRITO UNICO (SPIRITO SANTO), PERCHÉ ESSA CI SFIORI CON IL LEMBO DEL
SUO CANDIDISSIMO VELO E CI PURIFICHI CON LA CORRENTE DEL SUO INFINITO
AMORE, PERCHÉ LA SUA SACRA E BENEDETTA PAROLA DI INVOCAZIONE, SIA PER NOI
TUTTI ELARGITRICE DI GRAZIE.”
CONTINUA…
I Fratelli
di Hermes,
Discepoli
di Giuliano Kremmerz