IL TESTAMENTO SPIRITUALE DELL'ULTIMO DISCEPOLO DI GIULIANO KREMMERZ
“SALVATORE MERGÈ (ELIS ELIAH)”
LE SCONCERTANTI RIVELAZIONI SULLE ISTRUZIONI E PRATICHE
INSERITE NEL CORPUS PHILOSOPHICUM TOTIUS MAGIAE.
La diffusione delle istruzioni e
delle pratiche contenute nel Corpus Philosophicum Totius Magiae ha
rappresentato il più riuscito dei tentativi di “rovesciare” la Fr+
Tm+ di Myriam e di gettare discredito sul suo fondatore, il dott.
Giuliano Kremmerz.
Giuliano Kremmerz (al
secolo Ciro Formisano) fu discepolo del Maestro Osirideo Pasquale
de Servis, ieronimo IZAR, fu lui molto probabilmente
l’astrologo “anonimo napoletano” indicato da Kremmerz come autore delle
Lunazioni.
Dopo la morte di Izar, avvenuta nel 1893, J. M. (Jacques
de Molay) KREMM-ERZ ne proseguì l’insegnamento sacro,
facendosi conoscere al grande pubblico, prima con gli articoli divulgativi
apparsi sulla sua rivista, “Mondo Secreto”, e solo successivamente con la
stesura della Pragmatica Fondamentale, con cui nel 1909 stabiliva lo statuto e
l’organizzazione della Fratellanza Terapeutico Magica di Myriam (Fr+
Tm+ di Myriam).
“L’avvocato Giustiniano Lebano, altro discepolo di Pasquale de Servis, dopo
la morte di quest’ultimo - raccontava Salvatore Mergé al nipote Renato de Angelis - mostrò al giovane dott. Giuliano
Kremmerz, di trenta anni più giovane, il proprio interesse ad avere anche egli
un ruolo attivo nella costituzione della nascente Fr+ Tm+ di Myriam; i rapporti
tra i due, già segnati da profonde divergenze di vedute, finirono per
incrinarsi quando il più anziano (sessantenne) Lebano, propose al dott.
Giuliano Kremmerz, appena trentenne - ma
per i suoi scritti già noto negli ambienti esoterici della nostra
penisola - di sottoscrivere una
misteriosa raccolta di personali istruzioni.”
“Nonostante
il coraggioso e netto rifiuto del dott. Giuliano Kremmerz, la raccolta finì
inevitabilmente per diffondersi negli ambienti miriamici e, successivamente, si
venne a confondere con altre “istruzioni pratiche”, del tutto assurde,
inserite nel “Corpus”, dopo la morte del Maestro Giuliano Kremmerz, dai
cosiddetti ermetisti neo-kremmerziani, i quali continuano tutt’oggi ad
imporle a chi fa loro domanda di entrare, giustificandole come “necessarie
prove di volontà per poter un giorno vestire il vestito di luce... ”.
Questi ultimi, favoriti dalla
mancata designazione di un successore a Delegato Generale, approfittarono della
loro posizione sociale e soprattutto finanziaria, per esercitare la propria
personale influenza su alcuni miriamici, che fino ad allora avevano avuto solo
ruoli secondari e non di maestri della Fratellanza.
Chi conosce soltanto un poco
della storia della Myriam, sa bene che alcuni esponenti della Massoneria, fino
ad allora esclusi dalla Fratellanza per volere dello stesso Kremmerz, a causa
della loro speciale appartenenza, approfittarono, per smania di protagonismo e
soprattutto di potere, della dipartita dei Presidi di alcune Accademie
Kremmerziane, per reclamarne ad ogni costo il ruolo e le funzioni.
Tutto ciò suscitò polemiche da
allora mai sopite e fece sorgere fazioni avverse all’interno della Fratellanza,
la cui unica ragione di esistere fu soltanto il desiderio di primeggiare di
alcuni, l’avidità di potere e forse anche la speranza di facili guadagni di
altri, di certo non l’intenzione comune a tutta la Fratellanza di “purificarsi per vestire un giorno
il vestito di luce”.
Il “Corpus” così
rimaneggiato, contenente anche “le pratiche di una tanto particolare quanto discutibile “alchimia
materiale”, trovò terreno fertile nell’ambiente formatosi attorno a questi “uomini
nuovi”, che sono stati definiti da qualcuno, a ragione, come dei “veri e
propri epigoni della Myriam”.
La testimonianza dell’ultimo
discepolo di KREMMERZ, Elis Eliah, al secolo Salvatore Mergè, lasciata come
Testamento spirituale al nipote e Maestro Renato de Angelis, Preside della
nostra Accademia Miriamica, dopo tanto essersi fatta attendere, si rende
finalmente nota a tutti, essendo oggi più che mai necessario (per i tempi che
stiamo vivendo) fare luce nel caos dilagato ovunque sulla annosa e spinosa
questione dell’autenticità delle istruzioni e delle pratiche, quanto meno
assurde, divulgate nella raccolta dei testi denominata “Corpus
Philosophicum Totius Magiae”.
“Non intendiamo mettere in dubbio l’antichità dei testi nell’insieme noti
come “Corpus Philosophicum Totius Magiae” - diceva il Maestro Mergè - LA QUESTIONE STORICA E FILOLOGICA
RESTERÀ ANCORA APERTA PER LUNGHISSIMO TEMPO E NON È MAI STATO NOSTRO INTERESSE
VENIRNE A CAPO, SEMBRANDOCI COSA DEL TUTTO SUPERFLUA SAPERE CHI ABBIA INSERITO
NEL “CORPUS” ISTRUZIONI E PRATICHE (MATERIALI) TANTO DEPLOREVOLI. Ribadiamo
quanto più volte abbiamo già detto in merito: sappiamo per certo e per
conoscenza diretta, e questo ci è sufficiente, che tutte le nefandezze delle
pratiche contenute nel “Corpus”, FURONO ATTRIBUITE INGIUSTAMENTE A GIULIANO
KREMMERZ, UOMO SANTO E SOPRA OGNI ALTRA COSA CASTISSIMO.”
“LE SUDDETTE ISTRUZIONI E PRATICHE INSERITE NEL “CORPUS PHILOSOPHICUM
TOTIUS MAGIAE”, LA CUI NATURA AFFONDA LE SUE RADICI NEL MATERIALISMO PIÙ CIECO
E NON DI CERTO NELLA DIMENSIONE SPIRITUALE, NON HANNO MAI FATTO, A NESSUN
TITOLO, PARTE DELL’INSEGNAMENTO SACRO DEL GRANDE ORIENTE EGIZIO, TRASMESSO DAL
MAESTRO GIULIANO KREMMERZ E GIUNTO SINO A NOI PER ININTERROTTA CATENA
INIZIATICA” - A PARTIRE DAL PRINCIPE DI SAN
SEVERO RAIMONDO DI SANGRO, PER IL TRAMITE DEL MONACO ANTONIO
MARINO, ABATE DEL CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI DI NAPOLI, DI IZAR,
MAESTRO DI KREMMERZ, DELLO STESSO GIULIANO KREMMERZ E DEL
NOSTRO ADORATO E DEFUNTO MAESTRO ELIS ELIAH, AL SECOLO SALVATORE
MERGÈ, DISCEPOLO DIRETTO DI KREMMERZ.
“Come mai nel CORPUS giunto sino a noi e consegnatoci dal Maestro GIULIANO
KREMMERZ - confidava il Maestro Mergè al nipote e
Maestro Renato de Angelis - le istruzioni e le pratiche custodite
dal GRANDE ORIENTE EGIZIO sono costituite dalla CABALA ANGELICA, e non
contengono nulla delle riprovevoli pratiche di una dubbia alchimia (materiale),
divulgata attraverso i testi circolanti sotto diverse forme e
denominazioni?”
“IL MAESTRO GIULIANO KREMMERZ NON SOLTANTO NON INSEGNÒ MAI A NESSUNO DEI
SUOI DISCEPOLI LE PRATICHE CONTENUTE IN QUESTE “VERSIONI PARTICOLARI DEL
CORPUS”, MA NEMMENO EGLI STESSO LE PRATICÒ, E QUESTO È CERTO!!! LO POSSO DIRE
(IO SALVATORE MERGÈ) CON TUTTA SICUREZZA!”
“Chiunque diffuse all’interno della Myriam, a mezzo del “CORPUS”, tali
indegne ed innaturali istruzioni e pratiche, di certo dovette avere il supporto
anche di alcuni elementi della Fratellanza, del tutto secondari, in cerca forse
solo di una “facile” iniziazione, che si conciliasse meglio con certe
inclinazioni individuali loro connaturate e che, in mancanza di un mandato a
proseguire l'insegnamento da parte di un Maestro fatto tale da Kremmerz,
giustificasse la loro quanto meno inopportuna corsa al ruolo di Presidi di Accademie
rimaste vacanti.”
“DOV’È IL VERO GRANDE ORIENTE EGIZIO, CHE NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON
QUELLE PRATICHE IMMONDE, MA CHE PIUTTOSTO TRAMANDA DA SECOLI, CON L’AUTENTICO
CORPUS, LA CABALA ANGELICA, VERA VIA
DI PURIFICAZIONE DI LUCE IN LUCE?”
“Non si può più rimanere in silenzio, i segni dei tempi sono andati troppo
oltre, il caos regna ovunque sovrano!”
“L’AUTENTICA FR+ TM+ DI MYRIAM DEL MAESTRO OSIRIDEO GIULIANO KREMMERZ, CON
LE PRATICHE DIFFUSE CON LA RACCOLTA DI TESTI DEL “CORPUS PHILOSOPHICUM TOTIUS
MAGIAE”, NON HA MAI CONDIVISO NÉ VOLUTO CONDIVIDERE NULLA - IO SALVATORE MERGÈ
NE SONO TESTIMONE!”
“Giuliano Kremmerz sin da giovane fu introdotto dal Maestro IZAR nel GRANDE
ORIENTE EGIZIO ed ebbe dallo stesso Izar il mandato di MAESTRO per proseguirne
l’INSEGNAMENTO SACRO, per cui non aveva motivo alcuno di cercare altrove
ulteriori autorizzazioni o improbabili aiuti per dare inizio alla FR+ TM+ DI
MYRIAM.”
“Giuliano Kremmerz sulla delicata questione, come su altre, preferì restare
in silenzio, evitando magistralmente dispute che avrebbero soltanto gettato
fango sul GRANDE ORIENTE EGIZIO (G.O.E.) e sulla Myriam, e causato altre dolorose ferite.
“Egli ricordò così a tutti noi ancora una volta che se Amore è Unione e
Fratellanza, anche Fratellanza ed Unione sono Amore.”
“Il testo del “CORPUS”, nella versione così CONTRAFFATTA, circolava certamente sin dai
primi anni del novecento in certi ambienti occultistici della nostra penisola,
ma nessuno mai aveva neppure lontanamente osato pensare di attribuirne la
paternità al DOTT. GIULIANO KREMMERZ -– TANTO IL MAESTRO ERA, NELLE IDEE E NEI
FATTI, ANNI LUCE LONTANO DA QUELLE PRATICHE MATERIALISTICHE, TENUTE
SEGRETE SOLO PER LA VERGOGNA, CONSERVANDOSI NELL’ANIMO E NELLO SPIRITO
PURISSIMO -– E DI CIÒ (IO SALVATORE MERGÈ) NE HO ASSOLUTA CERTEZZA!”
“Le istruzioni e le pratiche inserite nel “Corpus” furono ingiustamente
attribuite a Giuliano Kremmerz - con meditata leggerezza - soltanto dopo
la sua morte - svendendone così a poco prezzo il ricordo ancora vivo,
sfigurandone la sua opera, e oscurandone l’insegnamento di vita interiore e di
fecondità spirituale.”
Aggiungiamo che a questa
diffusione di scritti, a dir poco oscura, ne seguirono altri, di altri
scrittori, detrattori di Giuliano Kremmerz, ancora più volgari e violente, che
in questa sede non sono neppure degne di essere menzionate.
La testimonianza del Maestro Osirideo Elis
Eliah, al secolo Salvatore Mergè, ultimo discepolo diretto (tra quelli
noti) di Giuliano Kremmerz, è ancora una volta inequivocabile.
Il Maestro Mergè ci ammonisce
tutti con questo aforisma affidato con il suo Testamento spirituale, al nipote
e Maestro Renato de Angelis:
“IL MAESTRO KREMMERZ MI DICEVA SPESSO: TOTÒ (SALVATORE) SE VUOI ESSERE MAGO
DEVI ESSERE PRIMA SANTO!!! Ed io, carissimo Renato, non te lo ripeterò mai
abbastanza!”
Ci sono altre notizie
significative riportate da Salvatore Mergè al nipote, che per riservatezza,
dignità e soprattutto rispetto dei protagonisti non possiamo qui trascrivere.
“Non dobbiamo dimenticare che la nostra Fratellanza, per volere del suo
fondatore Giuliano Kremmerz non porta a caso il nome di MYRIAM, che in ebraico
è il nome di MARIA, simbolo dell’Immacolata Concezione, principio e coronamento
della stessa virtù profetica; come la Chiesa, la Myriam, corrente di Amore, è
Figlia, Sposa e Madre dello Spirito Unico (SPIRITO SANTO), AMORE INFINITO DI
DIO e DIO STESSO.”
“Come Maria, Regina del Mondo, colei su cui lo Spirito di Dio è sceso nel
Cenacolo alla Pentecoste, così la Myriam è la Rosa Mistica, la fonte stessa
della preghiera di invocazione presso lo Spirito Unico (Spirito Santo), Fuoco
di Amore che elargisce le Grazie.”
*****
Giuliano Kremmerz alla morte del
suo Maestro Pasquale de Servis (IZAR), fece ritorno dal viaggio spirituale cui
era stato destinato dalla sua stessa antichissima Maestria.
La meta di quel lungo viaggio,
durato diversi anni, rimase celata, almeno ufficialmente, anche ai suoi
familiari, cui egli stesso raccontò di partire per l’America del Sud, mosso
dalla volontà di curare i propri personali interessi; molto probabilmente, da
quello che hanno tramandato alcuni dei discepoli diretti di Kremmerz, tra cui
il Maestro Salvatore Mergè:
“Giuliano Kremmerz trascorse quegli anni in Francia, unendosi al Cenacolo
dell’esoterismo cristiano, autentico centro del Cuore Raggiante di Cristo,
all’epoca ancora silenziosamente operante in quella parte dell’Europa.”
“Brevemente possiamo accennare al fatto che Giuliano Kremmerz in Francia
conobbe anche Papus, al secolo il medico Gerard Encausse, cui rimase per tutta
la vita legato da amicizia fraterna e profonda stima reciproca, guadagnandosi,
tra l’altro il riconoscimento di “Superiore incognito” e di “Delegato
Generale.”
*****
Emerge molto chiaramente
dalla tradizione orale tramandata fino ai giorni nostri
dall’ultimo suo discepolo diretto, Salvatore Mergè, “CHE IL DOTT. GIULIANO KREMMERZ ABBIA
SEMPRE RITENUTO LE ISTRUZIONI E LE PRATICHE CIRCOLANTI A MEZZO DELLA RACCOLTA
DI TESTI DEL “CORPUS”, SCELLERATE, TRA LE PEGGIORI PER LE CONSEGUENZE
SULL’ESSERE UMANO, POTENDO QUESTE SOLTANTO OFFUSCARE IN LUI LA LUCE
INTELLETTUALE, L’ANIMA E LO SPIRITO STESSO”; pratiche che per rispetto della sensibilità di chi legge, riteniamo sia
delicato non riportare per esteso.
L’individuo, senza il faro
dell’Intelletto, paragonabile per tutto il suo essere a ciò che la stella
polare rappresenta per la Terra, si viene a trovare fuori dal proprio asse
spirituale, perduto nel buio più completo, abbagliato dalle prime illusioni
promettenti fantomatici e luciferi poteri.
Perdendo l’Intelletto, ed il
proprio legame con i PRINCIPI DI ORDINE SUPERIORE, viene meno
l’equilibrio stesso dell’essere umano, retto dalla bilancia del Cuore; se un
Cuore non è in Pace con Amore e Purezza,
anche le scelte le più razionali risultano stonate.
I sentimenti spirituali sono in contraddizione con i sentimenti materiali.
“Un intelletto distorto come può comprendere le Verità di luce che
risuonano in un CUORE PURO?”
“CON LA MYRIAM, IL MAESTRO KREMMERZ, CI HA DONATO UN INSEGNAMENTO INTERIORE DI PUREZZA, HA APERTO A TUTTI NOI LA VIA
DI PURIFICAZIONE DELLA VOLONTÀ, ATTRAVERSO LA PREGHIERA QUOTIDIANA, PER IL
SOLLIEVO DI CHI È IN STATO DI BISOGNO E NON SOLO PERCHÉ AMMALATO O AFFLITTO.”
“Gli ermetisti sono destinati a non vedersi riconosciuta la SANTITÀ - diceva il Maestro Mergè – in quanto la regola della Chiesa non gli
ha mai perdonato di non avere come fine della ricerca che soltanto il Dio
Unico.”
“Per la Religione, la Santità si identifica con la spiritualizzazione del
corpo fisico; ma a causa della confusione che per secoli ha regnato sovrana
nella Chiesa, i più devoti dei religiosi furono indotti ad interpretare la
Santità in un modo del tutto personale, senza regola, senza metodo,
identificandola in uno stato di assoluta passività, una vera e propria morte alla
vita materiale; di quell’ATTEGGIAMENTO IRRITUALE, oggi, non resta
che l’anarchia intellettuale, dilagata
ormai ovunque e a tutti i livelli, non solo nella comunità dei credenti, ma
anche nella stessa gerarchia cattolica. Non a caso nell’anno 1600, la Santa
Inquisizione della Chiesa Cattolica Romana, perpetrava il brutale assassinio di
Giordano Bruno, arso vivo in Campo de’ Fiori a Roma. Quanti Papi sono dovuti passare,
perché la Chiesa Cattolica Romana chiedesse perdono per quel folle assassinio,
esempio di barbaria, con la lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II nel
febbraio del 2000 (ben 400 anni dopo!); QUANTI PAPI DOVRANNO ANCORA VENIRE
PERCHÉ SI RIABILITI LA FIGURA SPIRITUALE DI QUEL GIGANTE DELLA CHIESA,
RICONOSCENDONE LA SCIENZA UNIVERSALE PARI ALLA SUA FEDE EROICA?”.
“CHE COSA DIREBBE OGGI GIORDANO BRUNO, FRATE E UOMO PRIMA DI OGNI ALTRA
COSA PURISSIMO, DELLE INDICIBILI PRATICHE INSERITE NEL “CORPUS”? E DEI TANTI
SEDICENTI ERMETISTI, CHE SI SENTONO TALI SOLTANTO PER AVERE L’IMPUDICIZIA DI
SEGUIRLE, ED AVERE L’INCOSCIENZA DI INSEGNARLE A LORO VOLTA, NASCONDENDOSI PER
LA VERGOGNA DIETRO IL PRETESTUOSO VELO DELLA SEGRETEZZA?”
“La Tradizione ermetica non considera un male di per sé stessa la vita
materiale, il male deriva all’uomo soltanto dal divenire schiavo dei sensi
materiali; l’ermetista educa sé stesso, non attraverso il rifiuto della
materialità, ma piuttosto esercitando il proprio dominio sul corpo dei desideri,
forgiato da una PURA VOLONTÀ SOLARE, libera dalle passioni, alla stregua del
FUOCO che modella un tubo di metallo qualsiasi, in una spada eccelsa.”
“La nettezza e la cura del proprio corpo sono importanti come la
sensibilità dell’anima, questa è la veste sottile che sola è consentita
indossare, nel lungo e difficile viaggio alla riscoperta del Cuore dell’essere
Umano, purissimo diamante, in cui la Volontà del Dio Unico si riflette e si
rivela come PERFETTO UOMO UNIVERSALE.”
Le storie di molti cosiddetti
maestri e personaggi del secolo scorso e di quello attuale, segnate dalle
tristi conseguenze che derivano dalla mancanza di una condotta di vita materialmente
pura, piena di EQUILIBRIO e di VERO INTELLETTO dovrebbero
essere di avvertimento per tutti!
Il Maestro Osirideo
Salvatore Mergè CI AMMONISCE, ancora una volta, TUTTI:
“Per far parte del GRANDE ORIENTE EGIZIO bisogna essere casti, oppure se
coniugati fare di sé stessi donazioni d’Amore; in caso di separazione o
divorzio dal proprio coniuge bisogna essere consapevoli che si incorre, senza
eccezione alcuna, nella radiazione dall’Ordine e che nello stesso Ordine non si
può accedere essendo separati o divorziati. Anche la donna, per far parte del G.O.E.
deve rispettare quanto detto sopra ed in più, per poter divenire Maestra
Osiridea è assolutamente necessario che sia già in precedenza coniugata con un
Maestro Osirideo. Questa è la Legge del GRANDE ORIENTE EGIZIO come ci è stata
tramandata direttamente dal Maestro Giuliano Kremmerz.”
“GIULIANO KREMMERZ MI DICEVA SPESSO, CHE PER DIVENIRE ERMETISTI BISOGNA
ESSERE PRIMA DI TUTTO SANTI; PERCHÉ L’ERMETISMO CENTRA LE SUE BASI SULLA
SANTITÀ DELL’ESSERE UMANO.”
“Senza la Santità del corpo e dello Spirito, come può la preghiera dare
sollievo a chi soffre? A chi ammalato o afflitto si rivolge alla catena di
preghiera della Myriam?”
“Non dobbiamo mai dimenticare che il MIRACOLO non è in nessun modo un
fenomeno, non è neppure paragonabile ad uno dei tanti fenomeni occultistici di
parapsicologia, non è di certo opera del potere psichico di un individuo e
neppure frutto di una sua esaltazione, ma rappresenta piuttosto L’INFLUENZA
STESSA DELLO SPIRITO, INVOCATO DALLA CORRENTE DI AMORE A MEZZO DELLA PREGHIERA,
È QUI CHE AVVIENE IL MIRACOLO.”
“Auguriamoci che venga presto il giorno in cui tutti gli ermetisti tornino
ad essere innanzitutto degli uomini PURI SPIRITUALI, e si assumano la
responsabilità della loro missione di Santità, SEGUENDO L’ESEMPIO INEGUAGLIABILE E GLI
INSEGNAMENTI INTERIORI DEL NOSTRO AMATO MAESTRO GIULIANO KREMMERZ; CHE LA SUA PRESENZA SPIRITUALE SIA
SEMPRE VIVA IN NOI NELLA PREGHIERA!".
“GIULIANO KREMMERZ CI HA DONATO TANTO CON LA PREGHIERA QUOTIDIANA,
COMPRENDENTE ANCHE I SALMI PER LA PURIFICAZIONE INDIVIDUALE E PER IL NOSTRO
ASCENSO.”
VOGLIAMO RICORDARE CHE “IL SANTO VERO NEL CRISTIANESIMO È CHI
HA FUSO SÉ STESSO NELL’AMORE DEL PROSSIMO E DI DIO. – (SCRIVEVA GIULIANO KREMMERZ NEL MONDO
SECRETO) – (IN MAGIA IL SANTO) È CHI POSSIEDE LA SCIENZA DI NON
ILLUDERSI SULLE RAGIONI VISIBILI E CHE SI FA DEGNO DELLA SCIENZA DI DIO. LA
SANTIFICAZIONE È NELL’AMORE DEL PROPRIO SIMILE, NEL SACRIFICIO PER ESSO NELLO
STENDERE LA MANO AL PROPRIO FRATELLO, PER REDIMERLO E PORTARLO ALLA LUCE
SPIRITUALE.” (KREMMERZ,
1° VOL. PAG. 263).
“UNA PERFETTA RETTITUDINE DI CUORE, UN CHIARO SENTIMENTO DEL BENE, UNA
COMPLETA AVVERSIONE A PRODURRE IL MALE, UN GRANDE AMORE PER IL PROPRIO SIMILE,
UNA COSCIENZA SCEVRA DA OGNI MACCHIA, NESSUN DESIDERIO CHE NON SIA IL BENE
ALTRUI, NESSUNA PAURA DEL MALE CHE POSSA COLPIRVI OPERANDO IL BENE: ECCO COME
IL MAGO CONTIENE IL SANTO ED È DEGNO
DI QUELLA GRANDE ASTRAZIONE DEL BENE CHE È DIO.” (KREMMERZ, 1° VOL. PAG.25).
“La Myriam è una Fratellanza spirituale (vedi Pragmatica Fondamentale del
1909) questa è
l’impronta che gli diede sin dalla sua nascita lo stesso Giuliano Kremmerz, e
noi dobbiamo seguirla e rispettarla.”
“RENATO - diceva il Maestro Mergè rivolgendosi al
nipote- CIASCUNO
DI NOI DEVE DIFENDERE IL PROPRIO CREDO, QUELLO SECONDO IL QUALE È STATO
BATTEZZATO, E NON CREARNE UNO NUOVO PER POI AUTOPROCLAMARSENE PONTEFICE E
DIFFONDERE VERITÀ RITAGLIATE A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA.”
“Quanti “ermetisti” oggi, alla stregua di moderni soffiatori e bruciatori
di carbone, “non profumano più di essenza di rosa e di violette mammole”, ma
come gli “alchimisti materiali”, odorano piuttosto soltanto di zolfo? Quanti
tra costoro hanno voltato le spalle all’INSEGNAMENTO INIZIATICO lasciatoci da
uno dei Padri dell’ermetismo della nostra penisola Pitagora!!! Il grande
filosofo, così ammoniva i suoi discepoli nei Versi Aurei: “ANZITUTTO VENERA GLI
DEI IMMORTALI, COM'È STABILITO DALLA LEGGE (DEL TUO TEMPO). E OSSERVA IL GIURAMENTO, E POI ONORA
GLI INCLITI EROI E I DEMONI SOTTERRANEI, SECONDO IL CULTO STABILITO (DAL TUO CREDO DI NASCITA)”.
L’Ermetismo è una Scienza Sacra, è la
trasmissione stessa della Tradizione sapienziale, autentica Scienza di Dio,
Scienza con cui Dio stesso regge, regna e governa il Mondo a mezzo dei suoi
intermediari, con tutte le sue Potenze. Scienza occulta, non nascosta, segreta
perché per sua natura non comunicabile con il linguaggio ordinario, in quanto
comprensibile solo a mezzo della Luce che porta con sé la CONOSCENZA, e
dell’INTELLIGENZA che donano gli Esseri celesti.
Meditiamo bene insieme le parole del CORPUS HERMETICUM DI ERMETE TRIMEGISTO, Padre unico dell’ermetismo, il tre volte Saggio: “IO COMINCERÒ DUNQUE IL MIO DISCORSO
COSÌ, INVOCANDO DIO, IL SIGNORE, IL CREATORE, IL PADRE, COLUI CHE CONTIENE
TUTTE LE COSE, COLUI CHE, ESSENDO L’UNO, È TUTTO, ED ESSENDO TUTTO, È UNO.”;
“QUESTO È DIO!”.
“AMARE IL DIO DEL CIELO CON TUTTI “GLI ESSERI CELESTI” SIGNIFICA RENDERE
LORO CONTINUAMENTE ATTO DI RIVERENZA.” (il vero ermetista, essendone a conoscenza,
invoca e prega gli esseri celesti);
“IL CIELO E GLI ESSERI CELESTI GIOISCONO DELL’AMMIRAZIONE,
DELL’ADORAZIONE, DELLE LODI, DELLA RIVERENZA” (che gli usano gli ermetisti);
“ADORARE LA DIVINITÀ CON CUORE E ANIMO SEMPLICE, VENERARE LE SUE OPERE,
RENDER GRAZIA A QUELLA VOLONTÀ CHE, SOLA, È INFINITAMENTE BUONA: QUESTA È LA
FILOSOFIA (ERMETICA) NON
CONTAMINATA DA ALCUNA CURIOSITÀ. E SU CIÒ QUANTO SI È DETTO BASTI.” (CORPUS HERMETICUM, DISCORSO DI ERMETE AD
ASCLEPIO, 9, 14).
Questo è il vero CORPUS degli ermetisti di
ogni tempo, costituito dalla pratica spirituale della CABALA ANGELICA, trasmessa, secondo Tradizione, soltanto
da Maestro a Maestro.
Quanto scritto sin qui è
quello che ci preme far sapere, oggi, del Testamento spirituale del Maestro
Osirideo Salvatore Mergè - ultimo anello della catena dei tre Maestri
kremmerziani, che dal dott. Giuliano Kremmerz giunge sino a noi, ininterrotta.
Rivolgendoci in modo particolare
a chi bussa per la prima volta alla porta dell’ermetismo kremmerziano, vogliamo
ricordare che la FRATELLANZA TM+ DI MYRIAM È SEMPRE APERTA A TUTTI GLI
UOMINI DI BUONA VOLONTÀ, e stendiamo la mano aperta a tutti, PRO SALUTE POPULI!
Invitiamo i Fratelli e le Sorelle di
tutte le Accademie Kremmerziane, ad unirsi a noi, stretti fianco a fianco al
nostro amato e compianto Maestro Osirideo Salvatore Mergè, che ci ha donato
questi insegnamenti; “CON PREGHIERA DI PURIFICAZIONE,
CHIEDIAMO SOCCORSO ALLA MYRIAM, MARIA, CONSOLAZIONE NOSTRA, LUCE NELLA NOSTRA
LUCE, FONTE ED INVOCAZIONE DI PREGHIERA PRESSO LO SPIRITO UNICO (SPIRITO
SANTO), PERCHÉ ESSA CI SFIORI CON IL LEMBO DEL SUO CANDIDISSIMO VELO E CI
PURIFICHI CON LA CORRENTE DEL SUO INFINITO AMORE, PERCHÉ LA SUA SACRA E
BENEDETTA PAROLA DI INVOCAZIONE, SIA PER NOI TUTTI ELARGITRICE DI GRAZIE.”
CONTINUA…
I Fratelli di Hermes,
Discepoli del Maestro Giuliano Kremmerz